Serie: Rixon Raiders#3
Autrice: L.A Cotton
Casa Editrice: Queen edizioni
Data di pubblicazioni: 22/05/2020
Pagine: 390
TRAMA
Mya Hernandez ha delle cicatrici. Quel tipo
di cicatrici che vanno in profondità e lasciano il segno. Rixon doveva essere
solo un luogo temporaneo in cui nascondersi, ma sta diventando qualcosa di più.
Sicuramente questo non ha niente a che fare con il giocatore di football biondo
dagli occhi blu che riesce a farla ridere e a credere ancora nelle favole.
Anche se lei sa che la sua vita è destinata a essere solo una tragedia. Asher
Bennet ha dei segreti. Non segreti scandalosi, ma segreti che ti logorano e ti
divorano l’anima. Visto da fuori, lui è Mr Popolarità, sempre pronto a fare
festa e a causare un po’ di guai. Ma vorrebbe che qualcuno riuscisse a vedere
chi è. Chi è davvero. È un peccato che l’unica ragazza che ha saputo guardare
oltre la sua maschera lo consideri solo un amico. Probabilmente è la cosa
migliore, però. Lei è diversa. Una combattente. Lei è tutto ciò che lui vuole e
non può avere. Ma presto il passato di Mya e il presente di Asher si scontrano
in un modo che nessuno dei due credeva possibile. E all’improvviso la cosa di
cui hai più bisogno è l’unica cosa che dovresti odiare.
Cosa Penso:
Io e Asher venivamo da due luoghi opposti, e allora? L’attrazione non era dettata dal colore della pelle, dal background o dalle esperienze di vita. Non era bianco o nero, ma molte sfumature di grigio; un arcobaleno di colori.
“La mia rovina sei tu” terzo capitolo della serie Rixon Raiders e terzo di L.A Cotton lo
aspettavo da febbraio e non credevo che la Queen edizioni fosse così veloce a
pubblicare questa serie, devo ammettere che mi ha piacevolmente stupito questa loro
rapidità, perché credetemi al giorno d’oggi non è affatto scontato essere così veloci
con le tempistiche di pubblicazione e sono stata davvero felice, perché quando
le tempistiche si dilatano troppo il lettore si stufa di aspettare e spesso perde entusiasmo nella lettura di una serie,
ma non questa volta e per questo ringrazio di cuore la Queen Edizioni.
I due personaggi che conosciamo meglio tra queste pagine li
abbiamo già intravisti e in parte conosciuti nei due romanzi precedenti “Il mio problema sei tu” e “Il mio gioco sei tu” (click sui titoli per le mie recensioni)
e sono Asher Bennet e Mya Hernandez e devo ammettere che si aggiudicano il
gradino più alto del podio, come preferiti della serie e lo so che l’ho detto
praticamente ogni volta e che la mia credibilità inizia a vacillare, ma vi
giuro che è la pura e semplice verità; li
ho amati tantissimo e hanno conquistato una grossa fetta del mio cuore dove
credo che resteranno a lungo.
Asher Bennet con il suo esplosivo umorismo volevo conoscerlo
fin da quando ha fatto la sua prima comparsa nel primo romanzo della serie ed
ero certa che mi avrebbe conquistata – e di fatti non mi sono minimamente
sbagliata, su Mya invece non avevo grandi aspettative ma anche lei ha
conquistato rapidamente la mia simpatia e il mio affetto.
Mya e Asher non hanno nulla in comune, provengono da due
mondi diametralmente opposti e come spesso accade in casi come questo si
attraggono in maniera irresistibile, anche se entrambi sanno che una relazione
tra di loro è impossibile perché ne uscirebbero entrambi con il cuore a pezzi.
Sulla carta eravamo due opposti, ma oltre il nostro aspetto esteriore c’erano due ragazzi che erano stati feriti dalle persone di cui avrebbero dovuto fidarsi. Due ragazzi completamente sbagliati l’uno per l’altra.
Mya si è straferita a Rixon da poco, è fuggita dalla sua
vita nel ghetto di Philadelphia e quella piccola cittadina per lei doveva
essere una fuga da un passato opprimente, un luogo temporaneo in cui finire in
modo tranquillo gli studi prima del college, ma di tranquillo a Rixon non c’è niente.
Del resto Mya in quella città rappresenta una minoranza, il 4% per l’esattezza.
Lei la ragazza latina con gli occhi scuri e la carnagione
color miele, viene guardata con sospetto e diffidenza dalla maggior parte della
popolazione bianca. Perché Rixon è
abitata da persone snob, bigotte e
razziste (non c’è altro modo per definirle)
, ma con alcuni di loro è riuscita ad integrasi e a creare un rapporto di
amicizia sincera; Felicity Giles e Hailee Raine sono diventate le sue nuove
migliori amiche e l’hanno coinvolta nel loro gruppo. Oltre a loro anche Asher Bennet, il ragazzo carino
dagli occhi blu come il mare in tempesta, le fa provare cose che non era pronta a sentire di nuovo.
Asher insieme ai suoi migliori amici, Jason e Cameron, non
solo è uno dei giocatori di football più popolari della scuola, ma è anche un
vero casinista, l’animale delle feste e quello che è sempre pronto a fare
baldoria e festeggiare una nuova vittoria della sua squadra. Asher è il ragazzo
solare e perennemente sorridente che conquista le ragazze a suon di battute sfrontate
e sorrisi irriverenti, ma quella che mostra non è la sua vera natura,
ma una maschera che indossa per nascondere al mondo intero, compresi i suoi
migliori amici, quanto in realtà sia merdosa la sua vita.
Lui è un ragazzo che nasconde un mucchio di segreti
logoranti che lo rendono fragile, insicuro e disperatamente bisognoso d’amore.
Asher vorrebbe solo essere amato, vorrebbe avere al suo
fianco qualcuno che lo vede davvero e quella persona sembra essere proprio Mya,
che con i suoi occhioni scura sembra leggergli l’anima.
Mya&Asher.
Asher&Mya.
Si piacciono.
Si attraggono.
Si stuzzicano.
Fino a quando non è più possibile resistere a quello che
provano e cedono.
Meravigliosi, sono semplicemente fantastici e la loro storia
fa sognare, almeno fino a quando il passato difficile di Mya non impatta nel
presente di Asher, minacciando di distruggere ogni cosa .
Credo di aver già detto almeno un centinaio di volte che
questa serie l’ho amata e che la Cotton sa il fatto suo quando si tratta di
scrivere new adult, ma nonostante abbia amato follemente tutti e tre i libri della serie Rixon Raider,
questo è il primo a cui assegno il punteggio massimo; 5 stelline splendenti e
brillante come tante piccole supernove. Questo perché credo che i primi due
romanzi della serie siano più leggeri, forse più frivoli, rispetto a “La
mia rovina sei tu” che trattata, attraversi i due protagonisti,
tematiche che mi hanno profondamente toccata e per questo mi è parso un libro
più profondo ed intenso, mantenendo sempre il suo carattere di romance
contemporaneo non troppo impegnativo e senza troppe pretese se non quella di far innamorare i lettori.
Con Asher Bennet la Cotton ci parla di famiglie opprimenti e
pesanti che tarpano le ali ai figli e non permettono loro di realizzarsi,
tramite una violenza, che non è necessariamente fisica, ma psicologica ed ugualmente dolorosa perché tramite
ricatti e giochetti mentali che segnano e feriscono colpendo duramente come un pugno in
pieno viso sa fare.
Ash è un personaggio maschile che ha la capacità di
conquistare il lettore, lo fa nei primi libri della serie tramite il suo
atteggiamento da adorabile pagliaccio e lo fa tra queste pagine mostrandoci un
lato di lui del tutto nuovo, che spezza il cuore e ce lo mostra sotto una luce
completamente nuova. Perché il ragazzo che sembra un menefreghista integrale, in
realtà è di una dolcezza e una sensibilità rara e lo dimostra tramite l’affetto
che prova per suoi migliori amici fraterni e ovviamente con Mya, che fa di tutto
per averla al suo fianco, ma soprattutto lo mostra quando apre il suo cuore e ci fa vedere quanto
sanguina ed è spezzato dagli abusi che subisce da quando è un bambino.
Se c’era qualcosa che avevo imparato su Asher, nel poco tempo che avevo passato a Rixon, era che lui teneva sempre il cuore in mano. Certo, di solito era avvolto da strati di battute e sarcasmo, ma guardando con più attenzione era proprio lì. Vulnerabile e indifeso.
Con Mya, la Cotton, tratta un argomento di grande attualità,
soprattutto in queste ultime settimane,
dove le strade degli Stai Uniti, ma
anche di altri paesi del mondo, sono letteralmente invase di persone che
protestano e manifestano per i diritti delle minoranze di colore.
Mya vive il razzismo sulla sua pelle quotidianamente, viene
additata e guardata male solo perché la sua pelle è più scura rispetto alla
maggioranza delle persone che vivono a Rixon o che frequentano la sua scuola e
la Cotton descrive perfettamente quello
che prova e fa male.
È un vero schifo, siamo nel 2020 e al giorno d’oggi il
razzismo non dovrebbe esistere. Francamente io non so riuscirei a reggere
quotidianamente sguardi colmi di sospetto e diffidenza come fanno molte persone
al giorno d’oggi, per questo ho ammirato tanto Mya perché riesce a mantenere la
calma a non perdere mai la pazienza, nemmeno quando le cose si fanno davvero
difficili e complicate e preferisce chiudersi in se stessa e piangere.
Vorrei aprire una grossa parentesi e parlarvi a ruota libera
di quello che penso, ma non credo sia questa la sede e questa recensione assumerebbe
toni molto diversi e soprattutto uscirei dal seminato parlandovi di quanto mi
abbia fatto male e quanto mi terrorizzi quello che è successo a George Floyd.
Dovete sapere comunque che a mio avviso l’autrice è stata
molto brava perché con tatto e delicatezza ha scritto di un argomento scottante
che non va sottovalutato.
Tornando su un argomento più neutro e più in tema con il mio
blog, la love story tra Mya e Ash è dolcissima, non si può non tifare per loro
ed essere super felici quando trovano la tanto desiderata felicità.
Il conclusione, ribadisco che ho davvero amato follemente
questo libro, ho divorato una pagina
dietro l’altra in una lunga notte insonne, in cui le emozioni e il
coinvolgimento all’interno della storia mi hanno impedito di chiudere occhio. Il giorno dopo le mie occhiaie erano spaventose, ma giuro che ne sono valsa la
pena, perché la Cotton mi ha portato sulle montagne russe, con il cuore che
traballava nel petto perdendo numerosi battiti.
Un romanzo che consiglio e una serie meravigliosa.
Spero davvero che avremo la possibilità di leggere altro di
questa autrice.
Il Mio Voto:
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