giovedì 11 novembre 2021

RECENSIONE: KING - AMO JONES

Titolo: King

Serie: Midnight Mayhem#1

Autrice: Amo Jones

Casa Editrice: Virgi Book

Data di pubblicazione: 31/10/2021

Pagine: 570 

TRAMA:
Benvenuti a Midnight Mayhem. Non siamo un circo, non siamo un luna park, e l’unica cosa che dovreste temere di perdere stasera… è la vostra salute mentale.

Il mio nome è Dove Hendry.
Il mio è Kingston Axton.
Sono stata catturata dalle tenebre.
Lei appartiene a noi dalla notte dei tempi...
Sono stata addestrata per far parte del Midnight Mayhem. Non ho mai avuto alcuna scelta.
Lei non è solo entrata a far parte del nostro mondo. Questo mondo è sempre stato il suo, anche se lei non lo sa...
I quattro Fratelli Kiznitch mi odiano, e King mi detesta più di tutti loro. Eppure, non mi lasciano andare...
Attenta, Little Bird. Sei stata avvisata molto tempo fa...
Giochetti mentali.
Prove estreme.
Inganno.
Potere.
Per anni sono stata perseguitata da un'Ombra. I suoi respiri hanno soffiato sulle mie notti... le sue mani hanno accarezzato i miei incubi. Quando sono stata portata al Midnight Mayhem, l'Ombra è svanita. Ma non riesco a smettere di interrogarmi sulla sua identità...
Non dovrà interrogarsi ancora a lungo.

Cosa Penso:

Questo non è un circo, né un luna park. Questo è ciò che succede quando l'orologio segna la mezzanotte e tutti i mostri che pensavate che non esistessero fanno mostra di sé.

"King" é  il primo capitolo della serie Midnight Mayhem di Amo Jones ed è uno dei libri che ho atteso di più del 2021, lo aspetto da quando la Virgi Book ne ha annunciato l'uscita e se non sbaglio era quest’estate. Sono quindi diversi mesi che sbavo su questo romanzo e il giorno di uscita la versione digitale era già sul mio Kindle e il cartaceo in viaggio verso la mia abitazione. 


Avevo la sensazione che lo avrei amato e per fortuna non mi sono sbagliata e, infatti,ho letto 570 pagine tutto d'un fiato, complice un week end lungo e piovoso, che mi ha permesso di poltrire per diverse ore sul divano con il naso immerso nelle Kindle, mentre il mio compagno sbuffava e tentava di convincermi a guardare qualche serie su Netflix. Povero illuso, non ha capito che con Kingston proprio non poteva competere. 

Amo Jones é una di quelle autrici che per me ha lo stesso effetto di una droga micidiale che da assuefazione immediata e, come succede ogni volta, quando termino una delle sue storie mi sento stordita, entusiasta e letteralmente su di giri. Ed è proprio cosi che mi sono sentita quando ho terminato "King".

Ho iniziato questo libro totalmente alla cieca, senza leggere la trama e tenendomi ben lontana da qualsiasi anticipazione e sono davvero felice di averlo fatto, perché non solo mi sono goduta ogni istante di questa storia, ma sono anche stata catapultata nel mondo oscuro di Amo Jones. 

Scrivere questa recensione è stata davvero un impresa super difficile, ho già provato a scriverla una decina di volte per poi cancellarla e ricominciare da capo, alla fine mi sono presa qualche giorno per metabolizzare le sensazioni che questa autrice mi ha fatto provare, ma nonostante abbia atteso un pò di tempo, mi sento ancora in estrema difficoltà e non so ancora bene da dove iniziare.

Vorrei poter scrivere una recensione epica per questo romanzo straordinario, ma é difficile farlo. É complicato, perché la storia che troviamo tra queste pagine è cosi piena e ricca di eventi, che non solo lasciano il lettore senza fiato, ma rendono super difficile parlare del libro senza fare spoiler. Per questa ragione sulla trama vi darò davvero pochissime informazioni.

 Tutto quello che dovete sapere é che protagonisti e narratori a pov alterni sono Dove Noctem Hendry  e Kingston Axton.

Dovey è solo una bambina quando i suoi genitori vengono barbaramente uccisi da quattro uomini con il viso coperto. 

Da allora Dove è sempre stata una ragazza sola incastrata nel sistema affidatario, che l’ha sballottata da una famiglia all'altra. 

Solo al compimento del diciottesimo anno di età cerca di farsi una vita propria, lasciandosi alle spalle un passato doloroso e cercando di superare la sensazione di essere seguita e controllata da una sorta di "ombra" che la tormenta, facendole sentire la sua oscura presenza da quando é una bambina.

“Torneremo, Dovey. Io ti ascolterò quando parlerai. Ti vedrò quando danzerai. Ti osserverò incessantemente…”

Solo quando viene rapita e portata al Midnight Mayhem, l'ombra sembra non darle più il tormento, ma ora deve affrontare pericoli molto più temibili, come i quattro fratelli Kiznitch, capitanati da King Axton. 

I quattro fratelli sexy come il peccato le danno il tormento, riportando in superficie sprazzi di ricordi di un passato lontano che la rendono confusa e smarrita… 


So che sembra che vi abbia dato molte informazioni sulla storia che troviamo tra le pagine, ma vi garantisco che non è affatto cosi, quindi state tranquilli perché questa recensione è totalmente spoiler free.

Amo Jones è un autrice che ho scoperto quest'anno prima con "Il cigno d'argento" (click sul titolo per la mia recensione) e poi con "Sicko" (click sul titolo per la mia recensione) ed entrambi mi hanno rapita, perché l'autrice ha uno stile di scrittura che conquista e non lo fa solo con personaggi interessanti e trame avvincenti, ma lo fa con un innata capacità di confondere il lettore. Si, avete letto bene ho proprio scritto confondere. Infatti, uno dei punti di forza delle storie narrate da Amo Jones é sicuramente quella di scombussolare e disorientare chi legge, che spinto dal bisogno viscerale di sapere non riesce a staccarsi dalle pagine neppure un istante. E proprio questa é l’arma che ha utilizzato anche con “King”. 

Per buona parte della lettura, infatti, mi sono sentita come se la Jones mi avesse preso per mano e accompagnata in una strada sconosciuta e totalmente immersa in una nebbia fitta e spaventosa e questa sensazione mi ha accompagnata fino a, circa, il 70% circa della storia. Per tutto il tempo, ho cercato di capire, di fare ipotesi e congetture che dessero un minimo senso a quello che stavo leggendo, perchè vi giuro che la sensazione di non capire nulla accompagna per la maggior parte della storia, come se aveste saltato delle pagine chiarificatrici. Solo alla fine ci si rende conto che era stato tutto architettato ad arte da Amo Jones e che lei ha giocato con la vostra mente per portarvi esattamente dove voleva. Inutile dire che tutte le mie conclusioni si sono verificate totalmente sbagliate e solo quando l’autrice svela la verità lascia totalmente senza fiato e a bocca aperta, perché riesce sempre a trovare elementi talmente originali e fuori dagli schemi che risulta semplicemente sorprendente. 

E questo è sicuramente uno degli elementi migliori dei suoi scritti, perché Amo Jones riesce a tirare fuori un originalità spiazzante e nel panorama della letteratura rosa, dove ormai é davvero difficili scrivere qualcosa di nuovo, fa di lei un autrice del tutto unica ed eccezionale.

Oltre a tutto ciò, bisogna necessariamente menzionare anche i personaggi che troviamo tra le pagine, perché sono semplicemente fantastici. Numerosi e variegati rubano un pezzetto di voi e, infatti, vorreste davvero leggere una storia per ciascuno di loro. 

Per quanto riguarda i due principali, posso dirvi che  Dovey è una protagonista femminile che mi ha del tutto conquistata, anche se in un primo momento mi era sembrata molto fragile ed insicura, tanto che sarei voluta saltate nelle pagine per abbracciarla, in realtà è bastato inoltrarsi un po' più nella lettura per rendersi conto che la mia valutazione iniziale era totalmente errata, perché Dove è una ragazza estremamente coraggiosa e super forte. La sua vita non è stata facile, fin da quando è una bambina ha dovuto affrontare un mondo di dolore e paure, ma si è fatta forza e con estremo coraggio non si è mai lasciata abbattere. Insieme al lettore, anche lei scopre alcune verità scioccanti e sconvolgenti, ma ancora una volta le affronta con coraggio determinazione. 

L'ho davvero ammirata.

King è un vero ragazzo cattivo e non intendo un semplice bad boy di quelli che incontriamo nei libri. Lui non è solo sorrisi sghembi e atteggiamento arrogante, ma lui è pericoloso e le sue mani sono macchiate di sangue. Non teme nulla, non ha paura di nulla ed è arrogante, possessivo e non sopporta Dovey, eppure anche se dice di odiarla, lei, sembra riuscire a toccare tutti i suoi punti deboli. 

Lo amerete ne sono certa. 


Se dovessi descrivere questa storia con una parola direi che è oscura.

Deliziosamente oscura. 

E per questo "King" non è un romanzo adatto alle deboli di cuore e soprattutto non adatto alle lettrici che non amano love story non convenzionali e fuori dagli schemi. Dove perversione e lussuria creano un mix esplosivo e letale.

Per quanto riguarda me, questo romanzo é promosso a pieni voti e non vedo l'ora che arrivi gennaio per leggere il secondo capitolo.

il mio voto:



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