lunedì 7 maggio 2018

RECENSIONE: QUANTO DURA PER SEMPRE - VALENTINA FERRARO

Titolo: Quanto dura per sempre

Serie: Matching Scars#2

Autrice: Valentina Ferraro

Casa Editrice: Les Flâneurs Edizioni

Data di pubblicazione: 23 dicembre 2016

Pagine: 484


TRAMA:
Quanto dura “per sempre” quando hai solo vent’anni? Quando tutta la tua vita ruota intorno a un’unica persona, cosa succede se la perdi dall’oggi al domani senza una spiegazione, senza nemmeno una parola? 
Caterina è tornata a Roma, il suo anno di studi in Florida si è concluso e la sua vecchia vita l’attende a braccia aperte. Una vita che le va ormai stretta, in una città che non le appartiene più da troppo tempo. 
Sono passati due anni da quell’ultima serata passata in riva al mare con Benjamin Carter e, nonostante non abbia mai più avuto sue notizie, il ricordo del ragazzo che ha amato più di se stessa continua a opprimerla. 
Ricominciare da capo non è semplice ma un cambiamento è d’obbligo. È così che inizia l’avventura di Caterina in Canada: lontana da tutti, lontana dai ricordi e pronta a ricominciare una nuova vita. 
Conoscere nuove persone, trovare un lavoro, aprire il suo cuore e lasciarsi andare di nuovo all’amore sembra un’impresa impossibile, finché due occhi nocciola impertinenti la stendono al primo sguardo. 
Mai avrebbe pensato che il suo cuore malconcio avrebbe ricominciato a battere per un altro uomo: eppure eccolo là, Julian Steinfield, elegante, raffinato, maturo; e la desidera più di ogni altra cosa al mondo. 
Ma quando il passato bussa alla porta e ti piomba addosso come fosse un ciclone impazzito, qual è la cosa giusta da fare? Chiudere la porta senza guardarsi indietro o lasciarsi travolgere dalla sua forza?

Cosa Penso: 

La serie The Matching Scars di Valentina Ferraro mi ha rubato il cuore, ho iniziato il primo romanzo – “Scegli me” (click sul titolo per la mia recensione) – due venerdì fa e nel giro di una settimana avevo già terminato tutta la trilogia. Sono stata attaccata al kindle senza sosta praticamente per una settimana intera, gli unici momenti della giornata in cui non leggevo erano in ufficio mentre ero a lavoro, anche se nelle pause sigaretta mi concedevo giusto una paginetta al volo, letta sull’app del mio cellulare, un modo per sopportare più a lungo l’attesa che mi separava dal ritorno a casa, quando finalmente potevo riattaccarmi al mio Kindle e immergermi nella storia di Caterina Zanetti e Benjamin Carter.  Devo ammettere che il mio ragazzo non è stato molto felice la scorsa settimana, ma ormai mi conosce bene e sa che quando trovo dei romanzi che attirano la mia più totale attenzione non c’è verso che io possa staccarmi per cucinare o pulire casa o per dargli le attenzioni che merita. Poverino dovrebbero farlo santo! Ma non divaghiamo oltre, partiamo con la recensione, che ancora una volta, è scritta a caldo e di getto. Per la seconda volta con uno dei libri di questa autrice non mi sono data il tempo per metabolizzare le mille emozioni provate durante la lettura, il bisogno di parlarvi di questa storia è troppo bruciante e impellente e ora cercherò di riversare tutte le mie sensazioni su un foglio bianco di world, nella speranza di farvi capire perché sto amando follemente questa serie, anche se non sono molto brava con la parole e non credo di riuscirci perfettamente.

Appena terminato il primo libro della serie The Matching Scars non vedevo l’ora di immergermi nel secondo capitolo  - “Quanto dura per sempre” – perché anche se “Scegli me”  era terminato lasciandomi con il cuore gonfio d’amore per Ben e la sua dolcissima Blondie, c’erano ancora diverse questioni in sospeso che non vedevo l’ora di scoprire, ero fermamente convinta che dopo le mille emozioni provate con il primo romanzo, questa fosse una di quelle letture tranquille, pensate appositamente per far divertire e sciogliere i cuori dei lettori più romanticicerto il fatto che fosse un altro romanzo da più di 500 pagine avrebbe, forse, dovuto mettermi in allarme o se avessi letto la trama avrei capito che tra queste pagine non sarebbe stato tutto rose, fiori e sbaciucchiamenti, ma la conferma di tutto ciò l’ho avuta fin dalle primissime battute del libro. La dura e brutale realtà dei fatti mi ha colpito come se mi avessero lanciato addosso una secchiata d’acqua gelata, sono rimasta qualche istante senza fiato, con la bocca spalancata come un pesce lesso chiedendomi cosa cavolo fosse successo?!
Alla fine del primo romanzo avevamo lasciato Ben e Cat felici, sereni e più innamorati che mai e mi ha letteralmente sconvolta scoprire che la coppietta felice fosse letteralmente scoppiata! BUM!
Quanto dura per sempre” è ambientato esattamente due anni dopo il gran finale di “Scegli me”. Sono passati due anni da quando Cat è tornata a Roma, la sua permanenza in città avrebbe dovuto essere provvisoria, il suo desiderio e i suoi piani erano quelli di fare ritorno ad Orlando, dopo l’estate, e finire il college in America, ma qualcosa è andato dannatamente storto. Caterina non è più tornata in Florida, è rimasta a Roma a vivere una vita che le sta stretta e che non le appartiene più. Si è laureata con il massimo dei voti, fa un
lavoro che detesta come segretaria amministrativa del club di golf e non ha più neanche un amico. Gli amici italiani le hanno tutti voltato le spalle dopo che ha tradito Leonardo, e mantenere i contatti con i ragazzi americani - Mark, Jess ed Erika - era troppo penoso e doloroso e ha preferito darci un taglio netto.
L’esperienza negli USA è, e rimarrà, sempre una delle più belle della sua vita anche se ne è uscita distrutta, spezzata da una storia d’amore che per lei era tutto ma che è finita in maniera disastrosa.
Da due anni si è lasciata con Benjamin e da due anni il suo cuore ridotto a brandelli sanguinosi.
Il dolore e la sofferenza della rottura le hanno fatto mettere tutto in pausa, come se non avesse la forza di vivere davvero dopo una così grossa delusione amorosa, come se senza il suo Ben non potesse più essere felice. Perché la fine di un amore grande come il loro, così totalizzante e che riempie il cuore, quando finisce all’improvviso lascia vuoti e stremati.
Ora, però, dopo due anni è giunto il momento di affrontare di petto la sofferenza e prendere in mano le redini della situazione e partire per una nuova avventura sembra essere la scelta più giusta e saggia.
Chiunque abbia detto che il tempo cura le ferite si sbagliava: il tempo al massimo ti fa dimenticare quei particolari che ti impedivano di respirare. Nemmeno la rabbia è un’ancora di salvezza abbastanza affidabile: anche lei, con il tempo, si affievolisce e tutto quello che ti rimane sono ricordi, a volte belli, altri strazianti. L’unica soluzione è farsene una ragione e andare avanti passo dopo passo, senza fretta.
Toronto è la sua nuova meta e il posto dove è sicura di poter ritrovare se stessa; trovare un lavoro che faccia davvero per lei, stringere nuove amicizie, ma non l’amore. Mai più l’amore, ha sofferto troppo per aprire nuovamente il suo cuore a qualcuno e per permettere ad un uomo di avvicinarsi ancora. Di certo non si aspetta di perdere la testa per Julian Steinfield che l’ammalia con i suoi caldi occhi nocciola, occhi che hanno il potere di sciogliere la spessa cortina di ghiaccio che le avvolge il cuore. Julian, un uomo più grande di lei di diversi anni, con il suo modo di fare elegante e con il suo fascino raffinato entra nella sua vita e in pochissimo tempo riesce a renderla nuovamente felice, facendole persino dimenticare il suo grande amore… o forse no?
Decisamente no!
I suoi occhi mi stordiscono. La sala è strapiena di gente ma non ha importanza perché quando c’è lui, il resto del mondo non esiste più. Riconoscerei quegli occhi verdi spavaldi fra un milione di persone, nonostante la barba incolta, la felpa più grande di almeno un paio di taglie e quel modo di atteggiarsi un po’ strafottente. Mi fissa, lo sguardo fiero di chi è senza paura, di chi osserva e giudica il mondo dall’alto al basso. Tutti questi anni e mi provoca ancora lo stesso stupido effetto e mi maledico mille volte perché mi fa sentire debole.
Per quanto Caterina voglia convincere tutti che il ricordo di Ben è stato spazzato via da Julian, la realtà è che un ragazzo come Benjamin Carter non si dimentica. Forse si può credere di averlo dimenticato, forse si può mentire e farlo credere a chi ti sta intorno. Ma quando con il suo fascino tempestoso, Ben,  si presenta alla porta di Cat con una valigia colma di scuse e di buone intenzioni per riconquistarla, lei non può far altro che crollare schiacciata dal peso dei sentimenti contrastanti che prova per lui.
Qualsiasi cosa avessi fatto finta di dimenticare in questi due anni e mezzo torna a galla prepotentemente con la forza di un uragano: i suoi baci, le sue mani sulla mia pelle, le promesse fatte prima che partissi e che non ha mantenuto, l’attesa esasperante in aeroporto, il silenzio. La rabbia, le farfalle, l’impazienza di vederlo e il terrore di trovarmelo davanti mi devastano contemporaneamente.
Lo ama. 
Lo odia. 
È dannatamente arrabbiata.
È spaventata a morte.
L’uomo che ha amato più di ogni altra cosa è proprio lì, davanti a lei. L’uomo che le ha spezzato il cuore e che ora cerca in tutti i modi di riconquistarla.
Cosa farà Cat? Seguirà il cuore o la ragione?
Non sarò di certo io a dirvelo, per scoprirlo dovete leggere il romanzo, ma tutto quello che vi resta da sapere e che qualsiasi decisione prenderà Cat, non sarà presa alla leggera.
Potrà piacervi oppure no, potrete essere d’accordo con lei oppure no, ma una cosa è certa prima di arrivare a quella tanto agognata decisione patiremo le pene dell’inferno. Dico davvero, e se credevate di aver sofferto con il primo volume, se la sensazione di acido corrosivo che vi faceva bruciare lo stomaco nel primo romanzo le avete trovate strazianti, sappiate solo che non è niente paragonato a quello che troviamo tra queste pagine. Quindi vi ho avvertiti, preparatevi non solo a stare male moralmente e fisicamente, ma siate pronti anche ad arrabbiarvi perché Sua Maestà Benjamin Carter Miss Snob del Cazzo metteranno a dura, durissima, prova la vostra pazienza.
 Ed eccomi qua, povera sciocca, patetica e illusa Caterina, completamente stordita dalla presenza di Benjamin Carter. E la triste verità è che non importa se alla fine dei conti lo amo o lo odio: io lo  vorrò sempre. E mi detesto per questo, perché non sarò mai libera.
La love story tra Ben e la sua Blondie è una di quelle storie d’amore da favola, quelle che ti fanno rabbrividire fin dentro le ossa, quelle che ti riempiono lo stomaco di farfalle svolazzanti e che ti fanno camminare a metri da terra, ma sono proprio gli amori come questo che poi ti fanno cadere rovinosamente a terra facendoti sentire forte e chiaro sulla pelle quanto è dolorosa la caduta. Sono proprio le storie come la loro che ti lasciano con il cuore ridotto ad un centinaio di microscopici frammenti e con un vuoto nell’anima impossibile da riempire. Tutte queste sensazioni le provano Ben e Cat, ma non solo loro perché anche noi lettori non possiamo far altro che provare tutto questo forte e chiaro sulla nostra pelle e non riusciamo a darci una spiegazione logica e razionale, perché non sappiamo cos’è accaduto tra di loro, possiamo solo farci carico di un minuscolo pezzetto del loro dolore e sopportarlo con loro. Noi, poveri lettori, divoriamo una pagina dietro l’altra del romanzo ipotizzando mille scenari possibili, chiedendoci se non sono riusciti a sopportare la distanza Italia/America? Chiedendoci se quel casanova impenitente di Ben ha fatto qualche stronzata e non è riuscito a tenere l’uccello nei pantaloni per più di due secondi, dopo la partenza della sua Blondie? Chiedendoci se Cate è tornata con il suo ex ragazzo pappamolle?
Le risposte a questi interrogativi, e altri mille simili a questi, arrivano poco alla volta, proseguendo la lettura e  divorando una pagina dopo l’altra. La Ferraro poco alla volta ci svela tutta la verità e lo fa tramite falsh back che ci portano indietro nel tempo di due anni e che si intrecciano in maniera sapiente e perfetta al presente, dandoci una visione di insieme fino ad arrivare quasi alla fine quando ci viene svelata la grande verità non detta e taciuta, che lo ammetto mi ha decisamente scioccata.

Anche “Quanto dura per sempre” è stato un sali e scendi di emozioni che mi hanno travolta, colpita e affondata facendomi provare le più svariate sensazioni. Il modo dell’autrice di raccontare la storia è semplice diretto e rendo il romanzo estremamente scorrevole, anche se è un libro bello lungo non ci si annoia mai durante la lettura, si è troppo presi dalle sensazioni dei protagonisti che travolgono anche il lettore. 
Tra queste pagine ritroviamo alcuni dei personaggi già conosciuti nel romanzo precedente, come Mark Carter che fa di tutto per restare legato alla sua migliore amica e per starle il più vicino possibile trasformandosi, anche, in una sorta di super sexy cupido che cerca di rimettere la pace tra il suo fratellone e la migliore amica. Ritroviamo i Matching Scars al gran completo e ho scoperto in Kriss, un dei migliori amici di Ben, un altro personaggio meraviglioso e fantastico.
«L’hai fatta star male, ha allontanato tutti per colpa tua. Era la mia migliore amica e per colpa tua l’ho persa anch’io. E sai perché ho organizzato il concerto? Perché ti sta dimenticando, cazzone. Si sta innamorando di un altro. Uno con due palle quadrate che, al confronto, ti fa sembrare un povero coglione spiantato. Se fossi andato avanti con la tua vita non mi sarei intromesso, ma sei un cadavere, santo Dio. Mangi, dormi, respiri solo perché devi e…», si ferma e riprende fiato.
Sento gli occhi pizzicarmi, mi mordo fortissimo la lingua fra i denti e prego che non finisca quella frase. So che ha ragione, odio che me lo dica con tanta schiettezza in faccia.
«Se la vuoi davvero, te la devi riprendere, adesso
La storia che ci viene narrata è divisa in diverse parti, inizialmente ci viene presentata una nuova versione di Caterina Zanetti. La Cat che troviamo tra queste pagine non più la ragazzina snob e viziata che abbiamo conosciuto in “Scegli me”. Evidentemente  l’avere il cuore spezzato l’ha fatta maturare, l’ha resa meno impulsiva e lievemente più riflessiva e disposta ad ascoltare. La vediamo mentre a Toronto cerca di riprendere in mano la sua vita, e la vediamo, ahimè,  fare la conoscenza di Julian Steinfield.
Julian, la grande new entry del romanzo, è  un personaggio odiato da tanti e amato da pochi è l’esatto opposto di Benjamin Carter, riflessivo e controllato non si lascia guidare dalle emozioni, ma cerca di controllarle con la razionalità, ponderando bene ogni sua scelta e decisione. È un uomo maturo di più di trent'anni che con i suoi cappottini firmati e le sciarpe avvolte strette attorno al collo è oggettivamente affascinante e anche genuinamente interessato a Caty – com’è solito chiamarla lui.
Ammetto che in un primo momento il suo fascino mi aveva incantata, ma è stata una sensazione passeggera e momentanea perché subito dopo è subentrata una sensazione di fastidio viscerale nei suoi confronti davvero impossibile da ignorare. Mi infastidiva il modo in cui corteggiava Caterina e nelle scene intime tra i due, sarei volentieri saltare nelle pagine per urlargli contro che Cat non gli appartiene, che è di Ben e non bastano due bacetti e due moine e del buon sesso per far finire un amore come il loro. 
Quindi alla larga avvocato! 
Le prime due parti del romanzo sono state estremamente interessanti, ma non sono state le mie preferite, perché io aspettavo l’arrivo di Ben, ed è nella terza ed ultima parte del romanzo che fa la sua entrata trionfale in tutta la sua splendida gloria. Ben con il suo atteggiamento spavaldo, con i suoi occhi tempestosi e un velo di barba che gli dona un aspetto più maturo ma sempre di una bellezza disarmante. Come un uragano, piomba di nuovo  nella vita della sua Blondie e la confonde stravolgendo tutti gli equilibri che ha ricostruito in pochi mesi a Toronto.

Cosa dovete aspettarvi dal loro incontro dopo anni di separazione? 
Uragano e fuoco, esattamente quello che sono loro, e  sarà esplosivo.  Il loro primo incontro dopo due anni di distanza è stampato a fuoco nella mia mente e se ci ripenso mi viene ancora la pelle d’oca dall’emozione.
E poi vogliamo parlare delle loro discussioni? Cristo, il modo in cui discutono mi fa attorcigliare le viscere su loro stesse, e come se fosse un modo contorto e tutto loro di fare dei preliminari, la tensione sensuale che si sprigiona quando sono a distanza ravvicinata  si percepisce forte e chiara e fa arricciare le dita dei piedi.
Sono fuoco e uragano, altamente distruttivi quando sono insieme, ma uno spettacolo affascinante e meraviglioso da guardare.
Ben è pentito e nasconde delle verità che una volta svelate chiariscono tutto, dando a Cat tutte le spiegazioni che merita, ma per sapere se bastano per far si che i due protagonisti riprendano da dove avete interrotto dovete semplicemente leggere la storia. 

Ancora una volta questa recensione mi ha preso la mano e ho scritto decisamente troppo, spero di non avervi annoiato, quindi concludo la mia recensione consigliandovi a gran voce questa serie perchè se amate quei romanzi che colpiscono lo stomaco come un pugno tirato appositamente per stendere a terra, se amate le storie d'amore colme di angst che ti avvolge come un guanto e non ti lascia scampo, la serie della Ferraro fa decisamente al caso vostro
L'autrice, anche questa volta, ha dimostrato di avere un grande talento, ha uno stile di scrittura curato nel minimo dettaglio, estremamente scorrevole che strega il lettore con le sue parole.  Quindi, il mio consiglio è quello di preparare il malox, accomodarsi in poltrona e immergersi nella lettura.
Il mio voto:


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