Buongiorno meraviglie,
mercoledì ha avuto inizio un favoloso blog tour su “La
teoria imperfetta dell’amore”, romanzo di Julie Buxbaum in uscita il 4
settembre grazie a DeAgostini.
Se amate i romanzi young adult sono certa che il nome
dell’autrice non vi sia affatto nuovo e, infatti, lei è la stessa che ha scritto “Tell
me three thing”, altrimenti noto in Italia con il titolo “Dimmi
tre segreti” (click sul titolo
per la mia recensione), un romanzo che avevo stra-adorato e di cui avevo
apprezzato tantissimo lo stile dell’autrice e così quando sono stata invitata a
partecipare al blog tour del suo nuovo romanzo non ho proprio potuto tirarmi
indietro.
Ero entusiasta e super felice all’idea di partecipare a
questa iniziative e di poter leggere in anteprima un romanzo che aspettavo da
tempo.
Ora a lettura ultimata posso dire che il romanzo della
Buxbaum non ha affatto deluso le mie aspettative e questa autrice ha
conquistato un posticino d’onore nel mio cuore,
La teoria imperfetta dell’amore” è stata una lettura dolcemente
deliziosa che affronta tematiche molto delicate. Oggi, però, non so qui per
parlarvi del romanzo in generale o per condividere con voi il mio pensiero, di questo ne parleremo più avanti, quando alla
fine del blog tour – il 12 settembre – tutti i blog partecipanti condivideranno
le proprie recensioni.
Prima di partire con la mia tappa del blog tour vi lascio
tutte le informazioni relative a romanzo.
Titolo: La teoria imperfetta dell’amore
Autrice: Julie Buxbaum
Editore: DeAgostini
Prezzo: Rigido 14,99€ Ebook 6,99
Pagine: 400
Serie: Autoconclusivo
Genere: Young Adult
TRAMA:
Prezzo: Rigido 14,99€ Ebook 6,99
Pagine: 400
Serie: Autoconclusivo
Genere: Young Adult
TRAMA:
Da quando suo padre è
morto in un incidente d'auto, Kit non è più la stessa. Non ha più voglia di
ridere, scherzare o confidarsi con le amiche di sempre. L'unica cosa che
desidera è chiudere fuori il mondo intero. Per questo decide di lasciare il
tavolo affollato a cui si siede ogni giorno in mensa e prendere posto a quello
di David. David, che ha la sindrome di Asperger e non parla mai con nessuno.
David, che odia il mondo e ama la scienza. I due non potrebbero essere più
diversi, ma lentamente quei pranzi in solitudine diventano un appuntamento
fisso, atteso. Tra sguardi e parole sussurrate, Kit e David imparano a essere
amici, e forse qualcosa di più. Sarà proprio lui a ricomporre i pezzi del cuore
infranto di Kit. E sarà lei ad aiutare il ragazzo ad affrontare sé stesso e gli
altri. Ma quando le cose si complicano per davvero, il sentimento che li lega
sarà abbastanza forte per salvare entrambi?
La tappa che mi è stata assegnata è quella relativa ai
personaggi, in modo particolare un focus sulla protagonista femminile, un modo
per presentarvela e per farvela conoscere un pochino meglio prima che vi cimentiate in questa
adorabile lettura.
Quindi se siete curiosi e volete saperne di più
continuate con la lettura.
Kit è una di quelle protagoniste femminili che sono certa adorerete perché è una ragazza splendidamente normale con la quale è facilissimo immedesimarsi e sentire tantissima empatia nei suoi confronti.
Per tutta la vita ha vissuto con i suoi genitori, sua madre
è una donna forte e tutto d’un pezzo che
fa l’amministratore delegato per un agenzia di pubblicità, suo padre era
un dentista. Dico era – al passato – perché da un mese a questa parte è morto
in un terribile incidente d’auto. E questo evento drammatico ha stravolto
completamente la sua vita.
La morte del suo adorato papà l’ha irrimediabilmente
segnata e condizionata. Lei che era una delle ragazze più popolari della
scuola: allegra, solare, divertente ed adorabilmente spumeggiante, con due migliori amiche – Annie e Violet – con
cui condivideva ogni cosa e ogni singolo divertimento e attività scolastica,
ora non esiste più. Al suo Posto c’è una ragazza spezzata, irrimediabilmente
ferita che non riesce più a trovare una ragione per sorridere.
Potrò anche essere imbranata, a volte un po’ troppo disperata di piacere agli altri, ma fino all’incidente di mio padre non sono mai stata una tipa silenziosa. Mi sembra buffo starmene seduta a un tavolo dove c’è solo un’altra persona, per scacciare i rumori della mensa. È tutto il contrario della mia precedente strategia di sopravvivenza, che era tuffarsi a capofitto nella mischia.
Il dolore che le schiaccia il petto è semplicemente
troppo forte e non riesce ad affrontarlo, non riesce ad affrontare discorsi
frivoli banali, come quelli su i nuovi
jeans di Violet, che le fanno le cosce troppo grosse, o il piccolo dramma sentimentale
di Annie che vorrebbe essere invitata al ballo da Gabriel.
Non sopporta essere fermata nei i corridoi della scuola e
sentir pronunciare le solite frasi finte-dispiaciute che tutti le rivolgono.
E quindi preferisce isolarsi.
Preferisce non indossare gli abiti alla moda che ha
sempre portato, ma una larga e sformata camicia del suo papà e sedersi
nell’angolo più appartato e remoto dell’intera mensa, dove può ignorare gli
sguardi dei suoi amici che sembrano chiamarla a gran voce e gli sms che
continuano ad arrivarle su cellulare. Ora siede accanto a David Druker, un ragazzo
silenzioso e solitario che però riesce in qualche modo a dire tutte le frasi
giuste che Kit ha più bisogno di sentirsi dire.
Ed è con lui che si sente davvero se stessa.
Ed è con lui che si sente davvero se stessa.
Ho scelto il tavolo di David per il suo silenzio e la sensazione di rifugio che mi comunicava, e ho continuato a tornarci perché ho scoperto che mi piace stargli vicino, anche se non so bene perché.
Con David Druker
nasce un rapporto splendido.
Kit si avvicina moltissimo a lui perché David e la sua
brutale onestà e il suo modo di dire le cose come stanno, senza addolcimenti e
abbellimenti, riesce a far sentire Kit una persona normale.
«Una cosa è certa: tu dici le cose come stanno. Non lo fanno in molti, sai?»«Già.»«Tutti si muovono in punta di piedi intorno a me, in questi giorni. Persino mia madre. La tua brutale schiettezza è… stranamente rigenerante.»
Kit è una ragazza che soffre il dolore potente e schiacciante causato da un lutto di una persona cara.
Un lutto che non riesce a superare e il suo star male e la sua sofferenza arriva forte e chiara al lettore che ne viene letteralmente travolto e non può che stare male con lei e per lei e spera ardentemente che riesca a superare tutta la sofferenza che si porta dentro.
Vi consiglio di non perdervi le altre tappe del blogtour,
perché è davvero molto interessante.
Qui sotto trovate il calendario e il link diretto a tutti
i blog partecipanti.
IL REGNO DEI LIBRI ❤ MY CREABOOKISH KINGDOM ❤CAMMINANDO TRA LE PAGINE ❤ LE MIE OSSESSIONI LIBROSE ❤ LEGGENDO ROMANCE ❤ I MIEI MAGICI MONDI ❤ IL TEMPO DEI LIBRI ❤ LA RAPUNZEL DEI LIBRI (E NON SOLO)
Per il momento vi saluto, ma ci rivediamo il 12 settembre
con la recensione!
Kit è un personaggio meraviglioso, come tutto il libro
RispondiEliminaverissimo ❤️
EliminaMi è piaciuta molto anche se in un paio di occasioni mi ha delusa. Resta comunque una fantastica protagonista di un fantastico libro!
RispondiEliminaMi sono rivista un sacco in moltissime cose e l'ho adorata!
RispondiEliminaLa tappa è bellissima, Frency!
EliminaUna bellissima tappa Frency, kit è una protagonista che arriva al cuore ❤️
RispondiEliminaGrazie Ely, non volevo svelare troppo e avrei avuto un sacco di altre cose da dire 😍
EliminaChe bella descrizione Frency!
RispondiEliminaMi è piaciuto tantissimo questo libro e sono felicissima che abbia sortito gli stessi pensieri positivi anche a te. Ora sono curiosa di leggere la tua recensione
Ciao Susy,
Eliminasono molto curiosa anch'io di leggere la tua recensione 😁
Anch'io avevo pensato a Vanessa Hudgens nell'immaginarmi Kit :O Mi è piaciuto molto il suo personaggio ma verso la fine in un occasione mi ha fatto venire la voglia di prenderla a sberle XD
RispondiEliminaCiao cara, mi sono immaginata lei dal primo istante 😀
EliminaUna presentazione bellissima per una protagonista fantastica, e anche la scelta della Hudgens per me azzeccatissima :)
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