Titolo: Il primo bacio a Parigi
Serie: Anna and the French kiss #1
Autrice: Stephanie Perkins
Casa Editrice: DeAgostini
Anno di pubblicazione: 2015
Pagine:428
Trama:
Anna è pronta a passare un ultimo anno di liceo
indimenticabile insieme alla sua migliore amica e a un ragazzo che sta per
diventare il suo ragazzo. Ma il padre ha deciso di regalarle un’esperienza
altrettanto indimenticabile: un anno in una scuola internazionale a Parigi!
Peccato che Anna non riesca a prenderla con altrettanto entusiasmo: non sa una
parola di francese, si sente l’ultima arrivata e non riconosce neanche il cibo
che trova a mensa. Per fortuna nei corridoi si scontra con quanto di più interessante
la città possa offrirle: Étienne St. Clair. Occhi splendidi, capelli perfetti,
un’innata gentilezza e un’irresistibile ironia: St. Clair ha proprio tutto…
anche una fidanzata, purtroppo! Per quanto Anna cerchi di non infilarsi in una
situazione complicata, Parigi non è proprio la città adatta per resistere a una
cotta colossale… Un romanzo divertente, romantico, che scintilla di tutte le
luci della Ville Lumière e di un amore inaspettato.
Cosa Penso:
Indica
Notre-Dame. «Non è per lei che ti ho portata qui.»
Non riesco a
immaginare niente di meglio. «Non entriamo?»
«È chiusa.
Avremo tempo per visitarla un’altra volta, ricordi?» Mi guida verso lo spiazzo
davanti alla cattedrale, e io colgo l’occasione per ammirare il
suo sedere. Callipige. Allora c’è qualcosa di più bello di Notre-Dame.
«Eccoci»
annuncia. Da dove siamo abbiamo una visuale perfetta dell’ingresso
principale: centinaia e centinaia di minuscole figure intagliate
all’interno di tre colossali portali ad arco. Le statue sembrano bambole di
pietra, tutte diverse e ricche di particolari.
«Sono incredibili»
sussurro.
«Non lì. Qui.» Indica ai miei piedi.
Abbasso lo
sguardo e scopro con sorpresa di trovarmi al centro di un piccolo cerchio di
pietra. Nel mezzo, esattamente fra le mie scarpe, c’è un ottagono di
bronzo con una rosa dei venti. Nella pietra tutt’attorno sono incise le
parole: POINT ZÉRO DES ROUTES DE FRANCE.
«Mademoiselle
Oliphant, la traduzione è punto zero delle strade di Francia. In altre parole,
è il punto da cui in Francia vengono misurate tutte le distanze.» St.
Clair si schiarisce la voce: «È dove tutto ha inizio».
Torno ad alzare
lo sguardo. Sta sorridendo.
«Benvenuta a Parigi, Anna. Sono felice che tu sia qui.»
«Benvenuta a Parigi, Anna. Sono felice che tu sia qui.»
“Il primo bacio a Parigi” è il primo
romanzo della serie “Anna and the French
Kiss” di Stephanie Perkins.
Aspettavo questo romanzo da un sacco di tempo, ho letto recensioni entusiaste
di ragazze che lo hanno letto in lingua e le mie aspettative erano altissime. E
per fortuna non sono state disattese.
“E’ un
romanzo magico… che cattura i sentimenti dell’essere innamorati”
Queste sono le parole di Cassandra
Clare (famosa scrittrice di urban fantasy, ma credo non c sia bisogno di
specificarlo. Tutti conoscono questa donna che io venero come se fosse il mio
dio personale… l’adoro!). Credo che non ci sia modo migliore per descrive “Il
primo bacio a Parigi” è un romanzo magico e mi ha letteralmente
incantata.
Questo romanzo è un piccolo capolavoro che incanta e trascina
il lettore tra le maglie della storia e non lo lascia più andare fino a che
pagina dopo pagina non si giunge alla fine.
Sarà l’atmosfera della Parigi che fa da sfondo, sarà il forte
romanticismo che si respira ma la Perkins ha scritto davvero una storia
incantevole.
Anna Oliphant ha quasi diciotto anni e da sempre vive ad
Atlanta con la madre e il fratellino minore che adora. È all’ultimo anno di
liceo, ha una migliore amica – Bridget - con la quale condivide tutto e sogna
il ballo dell’ultimo anno, e un quasi ragazzo – Toph – con cui si è scambiata
qualche bacio, ma niente di più, e stanno ancora cercando di definire il loro
rapporto. Nella sua vita va tutto a meraviglia, almeno fino a quando il padre
le da la notizia che trascorrerà il suo ultimo anno di scuola in Francia; alla SOAP - la scuola americana di Parigi.
In Francia.
Nel vecchio continente.
Lontana migliaia di km da casa.
In un altro Stato.
In un posto dove non
solo non conosce nessuno ma non parla neanche una sola parola di francese. La
sua vita si sta trasformando in incubo e tutto per colpa di suo padre. E lei lo detesta.
Inizialmente Anna non riesce ad apprezzare la fortuna che ha
avuto ad avare questa possibilità, ma se ne rende conto molto presto.
Appena arriva alla SOAP viene immediatamente accolta in un
gruppo di ragazzi adorabili: Meredith,
Josh, Rashmi e Ètienne St. Claire.
L’accolgono subito nel loro piccolo gruppetto e fanno di tutto per far si che
Anna riesca ad integrarsi nel migliore dei modi. Le insegnano le piccole cose,
come per esempio ordinare del cibo in mensa, e le mostrano le bellezze
dell’incantevole Parigi.
E in men che non si dica Anna si scopre innamorata.
Innamorata non solo della Francia e della città che la
ospita. Ma anche di St. Claire.
Del resto come si fa a non innamorarsi di St.Claire? Lui è
semplicemente adorabile e sexy e
affascinante. Con i suoi capelli perfettamente
spettinati il suo modo di fare ricco di
fascino e carisma. Per non parlare del suo adorabile accento inglese per cui ogni ragazza
americana non può far altro che sbavare.
St.Claire è un adorabile mix di culture che lo rende ancora
più sexy: nome francese, accento inglese e madre americana.
Tutti sono attratti da lui: i ragazzi vorrebbero essere come
lui e le ragazze lo vorrebbero come fidanzato. Ma St. Claire è superimpegnato. Fidanzato
da anni con l’odiosissima Ellie. E quindi St.Claire è completamente
inaccessibile. Purtroppo!!
Anche Anna non è affatto immune al suo fascino
multiculturale. Ma sa bene che non può spostare il loro rapporto ad un livello
superiore all’amicizia.
Nel giro di pochissimo tempo Anna e St.Claire diventano
migliori amici e il loro rapporto è dolcissimo fatto di chiacchiere, risate,
prese in giro bonarie, desideri espressi al punto zero e serate al cinema Parigino – dove tra le
poltrone buie del cinema le loro gambe si sfiorano e lei sente uno stormo
svolazzante di farfalle nello stomaco.
Ci vuole poco per capire che anche St.Claire è attratto da
lei. Ma la sua vita sta rapidamente andando a rotoli. Suo padre è un despota
dittatore, e sua madre è molto malata, e lui ha bisogno di stabilità nella sua
vita. Stabilità che solo Ellie riesce a dargli, anche se da quando Anna è
entrata nella sua vita le cose tra di loro non vanno affatto bene.
Riusciranno a resistere all’amore o in una città magica e romantica
come Parigi, o è semplicemente impossibile?
È un dolore
fisico. Étienne. Quanto lo amo.
Io amo Étienne.
Amo il modo in
cui inarca il sopracciglio ogni volta che dico qualcosa che ritiene
intelligente, o
divertente. Amo
sentire le sue scarpe attraversare a passi pesanti il soffitto della mia
stanza. Amo che la prima lettera del suo nome si scriva con l’accento, e che parli con quello
strano accento.
Io amo il suo accento. Amo sedere di fianco a lui a Fisica. Sfiorarlo accidentalmente nelle ore di laboratorio. La sua calligrafia disordinata sui fogli dei compiti. Amo allungargli lo zaino, a fine lezione, perché così poi le mie dita sanno di lui per i dieci minuti seguenti. E quando Amanda dice qualcosa di stupido, e lui cerca il mio sguardo per scambiare una smorfia infastidita… amo anche quello. Amo la sua risata da ragazzino, le sue camicie spiegazzate e quel ridicolo berretto fatto a maglia. Amo i suoi grandi occhi castani e il modo in cui si mangiucchia le unghie, e amo i suoi capelli al punto che potrei morire. C’è solo una cosa che non amo di lui. Lei.
Io amo il suo accento. Amo sedere di fianco a lui a Fisica. Sfiorarlo accidentalmente nelle ore di laboratorio. La sua calligrafia disordinata sui fogli dei compiti. Amo allungargli lo zaino, a fine lezione, perché così poi le mie dita sanno di lui per i dieci minuti seguenti. E quando Amanda dice qualcosa di stupido, e lui cerca il mio sguardo per scambiare una smorfia infastidita… amo anche quello. Amo la sua risata da ragazzino, le sue camicie spiegazzate e quel ridicolo berretto fatto a maglia. Amo i suoi grandi occhi castani e il modo in cui si mangiucchia le unghie, e amo i suoi capelli al punto che potrei morire. C’è solo una cosa che non amo di lui. Lei.
Della trama vi ho già detto anche troppo, lascio voi il piacere di leggerlo e lasciarvi
trascinare nella magia della Perkins.
“Il primo
bacio a Parigi” è uno di quei romanzi che si leggono in un soffio.
Le pagine scorrono veloci e il racconto è molto scorrevole. Scritto in modo
semplice è adatto ad un pubblico giovane, anche se gli argomenti trattati sono importanti. La Perkins tratta temi di malattia,
tradimenti e amore, e problemi di tipo famigliare. Ma lo fa con una delicatezza
estrema adattissima per un pubblico giovane.
I dialoghi sono
numerosi e rendono il romanzo ancora più scorrevole. I personaggi sono tutti
descritti nei dettagli, ognuno con le proprie caratteristiche che lo
differenzia dagli altri e sembrano incredibilmente reali. Come se prendessero
vita davanti agli occhi dei lettori.
Anna la protagonista è adorabile. È la voce narrante del
romanzo e attraverso i suoi occhi viviamo le sue esperienze alla SOAP e ci
innamoriamo di Parigi e anche di Ètienne St.Claire. Il suo modo di raccontare
gli aneddoti della sua vita e le sue vicende passate è divertente e mi ha
strappato sorrisi in più di un occasione.
Ètienne St.Claire è semplicemente adorabile. Non è il
classico ragazzo da romanzo di cui siamo abituati a leggere. Non è il classico
ragazzo sicuro di se che sa quello che vuole. Ma è insicuro e spaventato, e
questo lo rende a mio avviso dannatamente reale. Si vede che soffre e che sta
male ed adorabile il modo in cui solo con Anna riesce a parlare e che lei sia
l’unica ad aiutarlo a superare le cose che vanno male.
Anche gli altri personaggi sono adorabili.
Meredith con i suoi numerosi anelli colorati per ogni dito. Josh con i suoi disegni e Rashmi,
quest’ultima ho fatto un po’ di fatica ad inquadrarla bene, inizialmente non mi
aveva fatto una bellissima impressione ma alla fine l’ho adorata!!
E poi che dire della Parigi che fa da sfondo?
La città dell’amore e del romanticismo con i suoi caffè
sparsi ad ogni angolo della città, i suoi numerosi monumenti incantevoli: Notre
Dame, la tour Eiffel, e con la Senna che
attraversa la città. Mi ha fatto venire voglia di prenotare il primo aereo disponibile
e partire!!!
Non posso far altro che consigliarvi questo romanzo e
lasciarvi trasportare dalla sua magia.
Sono sorpresa
di quanto mi mancherà la Francia.
Atlanta è stata
la mia casa per quasi diciotto anni e,
anche se
conosco Parigi solo da nove mesi,
mi ha cambiata.
Il prossimo
anno dovrò imparare a conoscere una nuova città,
ma non ho
paura.
Perché avevo
ragione.
Per noi due,
casa non è un luogo.
È una persona.
E noi siamo
finalmente a casa.
Il mio voto:
Sono davvero incuriosira da questo libro!
RispondiEliminaChissà forse perchè sono innamorata di Parigi :)
Io l'ho amato davvero, e l'atmosfera magica di Parigi si respira per tutta la durata del libro, fa proprio venire voglia di partire!!!
Eliminaio e un gruppo di blogger stiamo organizzando una lettura di gruppo con tappe divertenti e un piccolo giveaway finale se volete partecipare trovare il post di iscrizione nel mio blog... il libro è magico come è magica parigi.
EliminaBellissima recensione e anche tu se vuoi partecipare ai nostri giochi seguici così ci facciamo due risate in allegria :) (non metto il link del post perchè non voglio spammare, basta che cliccate nel mio nome ed esce il blog con il post.. :D)
aaaaaaaaah! L'ho addocchiato dal momento in cui è uscito. Più o meno ho visto che abbiamo gli stessi gusti. Mi fido della tua bellissima recensione! ;)
RispondiEliminaGrazie di essere passata dal mio blog! Volevo invitarti a partecipare a questa iniziativa denominata "Inspiring Places for Reading | Challenge". Consiste nel mostrare, tramite immagini, i luoghi più belli e suggestivi in cui ti fermeresti a leggere un libro. Alla fine mostrerò in un post tutti i blogger partecipanti con i rispettivi banner e link. (CLICCA QUI per vedere un esempio sul mio blog). Ti aspetto allora!
Un bacio e un saluto
Roberta del blog Dolci&Parole
Ciao Roberta, grazie per essere passata nel mio angolino!!!
EliminaHo scoperto il tuo blog e ho notato che abbiamo gli stessi gusti in fatto di letture. Io questo l'ho adorato e ne consiglio la lettura!!!
Ho visto la tua iniziativa"Inspiring Place for Reading challenge" è interessante e molto carina!!! Credo proprio che parteciperò, appena creo il post te lo faccio sapere con un commento nel tuo blog con il link!!
grazie! Ciao
Frency <3
bhe direi che dopo questa bella recensione me lo devo leggere così poi mi prenoto per il secondo e ripasso qui quando la lettura è finita
RispondiEliminaSi si Susy, questo libro è senza dubbio un must!!! Fammi sapere se deciderai di leggerlo!!!!
Eliminaeccomi qui come promesso, ancora una volta i tuoi consigli sono stati preziosi il libro mi è piaciuto molto e sto già leggendo il secondo, che bella l'aria di Parigi e che bella coppia i due protagonisti!
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