giovedì 12 luglio 2018

RECENSIONE: LA POESIA DELL'ANIMA - PATRISHA MAR


 Titolo: La poesia dell’anima

Autrice: Patrisha Mar

Casa Editrice: Newton Compton

Data di pubblicazione: 10 febbraio 2018

Pagine: 240

TRAMA:
Giulio Dante è un giovane meccanico che vive ad Ancona, ha una passione segreta per la poesia e fa da padre al fratello Tommaso, che ha la sindrome di Down. Nella sua vita non c’è posto per l’amore, ma solo per avventure mordi e fuggi. Solo che Giulio non ha fatto i conti con il destino: sarà proprio una delle sue “avventure”, infatti, la prorompente Dafne, a presentargli Anna Prete, futura impiegata dell’officina. Chissà se il loro rapporto resterà puramente professionale…
Una storia d’amore delicata e romantica, in cui i protagonisti sono alla ricerca di se stessi e del proprio posto nel mondo. Sentimenti, voglia di riscatto, rimpianti, equivoci, paura, amicizia e amore: gli ingredienti perfetti per un romanzo che punta dritto al cuore. 

Cosa Penso: 



Erano anni che non leggevo un romanzo di Patrisha Mar, a suo tempo lei scriveva ancora come autrice auto-pubblicata su amazon e io non avevo ancora il blog, ecco perché non vi ho mai parlato di lei in nessuna recensione. Di suoi scritti ne ho letti parecchi, ho amato pazzamente la saga che ha scritto a quattro mani con Angela C. Rayan: la serie urban fantasy The Shadows, e ricordo con estremo piacere la serie I Protettori, tra i romance come non menzionare “La mia eccezione sei tu”, romanzo che poi è stato ripubblicato da Newton Compton. 
Non so bene per quale ragione l’ho un po’ trascurata nel corso di questi ultimi anni, forse sono stata sopraffatta dalle nuove uscite e dai new adult, romanzi ai quali non so resistere, e ho finito per non leggere più nulla di scritto da lei, dimenticandomi totalmente della sua enorme bravura e del suo talento. E ora mi è più chiaro che mai di aver commesso un grave, gravissimo, errore perché questa donna sa scrivere ragazzi, e scrive in maniera meravigliosa delle storie che sono semplicemente deliziose. È quindi, un dovere morale, per me andare a recuperare tutti i romanzi che mi sono persa. 
L’ho riscoperta solo la settimana scorsa con “La poesia dell’anima”, un romance stand alone che è stato pubblicato in e-book diversi mesi fa e di cui proprio oggi esce il cartaceo e se ancora non l’avete letto, io vi consiglio caldamente di non lasciarvelo sfuggire perché non leggere questa storia è un peccato mortale.
Questo romanzo è un piccolo gioiello, dalla trama può sembrare la più classica delle love story, di quelle tradizionali e già lette miliardi di volte, il classico cliché della segretaria che si innamora del suo datore di lavoro, ma in realtà non è solo questo c’è molto altro dietro. 
La storia che ci narra l’autrice è quella di Anna Prete e Giulio Dante, due personaggi molto diversi ma che in fondo al cuore sono, in realtà, molto più simili di quello che si potrebbe pensare. 

Per quanto fossero due persone molto diverse nei pensieri e nelle azioni, le loro anime si capivano, si cercavano, volevano avvicinarsi. Peccato che le circostanze non permettessero ad Anna di gridare quello che il cuore le suggeriva a gran voce: “Mi piaci da impazzire, mi sa che mi sto innamorando per la prima volta nella vita, Giulio, quanto vorrei baciarti”.
Anna è una giovane donna che ha dovuto rinunciare a studiare e per non pesare sulle spalle della famiglia ha scelto diligentemente di collaborare alla gestione domestica e dopo una ricerca intensa ha, finalmente, trovato lavoro come segretaria nell’officina di Giulio.
Giulio non è solo il suo capo, ma è anche il nuovo flirt di Dafne, la sua migliore amica e queste due caratteristiche lo rendono totalmente inaccessibile per Anna. 
Giulio è il proprietario dell’officina in cui Anna è stata assunta ed è un meccanico, di quelli sexy con muscoli da urlo e una somiglianza indecente con Rayan Gosling che lo ha reso il sogno proibito di moltissime donne. 
Lui un casanova da strapazzo è il più classico dei play boy, quelli che non vogliono relazioni durature, ma solo scappatelle senza impegno da una notte soltanto. Nella sua vita non c’è posto per l’amore e non ha tempo per una relazione impegnativa con una donna. Il suo adorabile fratellino, Tommaso, un ragazzo speciale con la Sindrome di Down è tutto il suo mondo da quando, a solo diciannove anni, i suoi genitori sono morti e lui ha dovuto trasformarsi in un padre surrogato e crescere troppo in fretta. 
Doveva fare da padre a Tommaso, gestire l’officina, dare stabilità al fratello. Il resto non contava, lui non contava più e, se si concedeva quelle scappatelle, lo faceva solo per non esplodere come una bomba. Avrebbe fatto danni, troppi danni, e non sarebbe stato capace di rimediare. A volte gli mancava l’aria, era come se si sentisse proprio soffocare. Non succedeva spesso come un tempo, ma accadeva e in quegli istanti prendeva lunghi respiri per far rallentare il cuore e i suoi battiti assurdi.

Ma quando il destino ci mette lo zampino è semplicemente impossibile ribellarsi e quando l’amore bussa alla tua porta l’unica cosa che si può fare è accoglierlo e accettare tutti i cambiamenti che comporta.

Come vi dicevo dalla trama si potrebbe pensare che questa sia la più classica delle love story,
ma non lasciatevi ingannare e leggete questo romanzo, perché solo leggendolo potete scoprire quando è stupendo questo libro e quanto i personaggi di questa storia sono meravigliosi e rubano il cuore. 
Anna Prete è una protagonista deliziosa, una di quelle in cui è facile immedesimarsi perché una ragazza comune e normale, come potremmo essere tutte noi. Carina ma del tutto inconsapevole di esserlo e allo stesso tempo estremamente timida ed impacciata e questo fa di lei un adorabile imbranata con l’altro sesso, soprattutto con il suo capo che la fa arrossire ogni volta che gira lo sguardo nella sua direzione. 
È una ragazza intelligente che ha sacrificato la sua vita per aiutare la sua famiglia ad affrontare un periodo di difficoltà e lo ha fatto con la gioia di rendersi utile, senza rimpianti o rancori. 
Devo ammettere che mi sono rispecchiata moltissimo in lei, anche io un tempo ero timida ed impacciata e anche io, come lei, amo leggere da sempre e, a volte, preferisco rifugiarmi in un bel libro piuttosto che passare qualche serata mondana a fare le ore piccole con gli amici.
Lei come tutte le lettrici è una sognatrice che come le protagoniste dei suoi libri spera di trovare, prima o poi, l’uomo adatto; un uomo d’altri tempi che passeggia nella brughiera, ma quello che il destino ha in serbo per lei è in realtà un bad boy casanova. Giulio Dante, il perfetto book boyfriends che è solito farmi innamorare in un romanzo. Bello come il sole, conquista le donne a suon di sorrisi e flirt sfrontati che fanno tremare le gambe e avvampare le guance.
Come moltissimi dei ragazzacci che si incontrano tra le pagine di un romanzo, anche Giulio è uno di quei bad boy che hanno il cuore d’oro massiccio. Un ragazzo che è dovuto crescere troppo in fretta per prendersi cura del suo adorato fratellino e quello che lo terrorizza all’idea di impegnarsi in una relazione stabile è il poter perdere quel briciolo di libertà che si è faticosamente guadagnato. Ma quando si trova davanti la timida Anna con le sue guance rosse e la sua timidezza è costretto a fare i conti con i nuovi sentimenti che gli sconvolgono il cuore. 
Anna e Giulio si ritrovano all’improvviso costretti a fare i conti con quello che provano l’uno per l’altra, un sentimento nuovo, che li spaventa entrambi ma che li costringe a crescere. E quando, finalmente, si decidono a lasciarsi andare, leggerete  una delle più dolci e romantiche love story, di quelle che vi fanno sciogliere il cuore nel petto e svolazzare le farfalle nella pancia.  

Come vi dicevo più su, però, “La poesia dell’anima” non è solo un romanzetto rosa frivolo e romantico, ma è molto altro perché Patrisha tratta in maniera magistrale ed impeccabile una tematica che le sta molto a cuore; quella della Sindrome di Down, un argomento che non trova molto spazio nei romanzi e di cui in pochissimi parlano. Io stessa sono decisamente poco e, soprattutto, male informata su questo argomento, ma l’autrice con una delicatezza incredibile ha trattato la Sindrome di Down tramite Tommaso Dante, il fratellino di Giulio, e attraverso di lui ha dato voce a milioni di ragazzi che sono affetti da questa patologia (onestamente non so nemmeno se è corretto definirla in questo modo e chiedo scusa se non mi sono espressa a dovere) e che cercano disperatamente il loro posto nel mondo. Cercano di affermare la propria indipendenza e di mostrare le loro capacità, perché loro sono persone speciali nella loro unicità e come qualsiasi persona hanno sogni, desideri, paure e rimpianti. Soffrono e amano esattamente con noi e non vanno per nessuna ragione trattati in maniera diversa. 
Tommaso è il vero protagonista di questo romanzo, è lui con la sua esse sibilante e con la sua passione sfrenata per i romanzi e i fumetti, lui è il personaggio che cresce pagina dopo pagina, e che ci mostra cosa significa crescere con la Sindrome in un mondo come il nostro.
«Molte persone mi guardano strano, come quella coppia laggiù». Neppure si voltò, ma Anna concentrò l’attenzione sui due che l’avevano fissata anche prima e intercettò il loro sguardo. Ricambiò con un’occhiata corrucciata che valeva più di mille parole. I due si girarono da un’altra parte.
«Ti capita spesso?»
«Spesso sì, però ci sono abituato, sai? Deve essere il mio aspetto orientale... si dice esotico? Sono esotico», ridacchiò.
In un mondo dove il diverso viene spesso additato e guardato male. Ma lui con la sua spontanea allegria va sempre dritto per la sua strada e combatte per ottenere la sua indipendenza e felicità senza lasciarsi abbattere, portando a Giulio e Anna, ma anche a tutti noi, preziosi insegnamenti. 

La poesia dell’anima” è quindi uno di quei romanzi meravigliosi che io consiglio caldamente. Generalmente sono una di quelle lettrici che non ama tanto i romanzi narrati in terza persona, tendo ad immedesimarmi meglio quando sono i protagonisti stessi a raccontarci la loro storia, ma qui la Marr è riuscita a coinvolgermi anima e corpo e ad emozionarmi profondamente con una storia che profuma di vita vera e di normalità. 

Il mio voto:



1 commento:

  1. Questa recensione è felicità pura per me, grazie dal profondo del cuore. Le cards poi sono splendide!!!

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