Titolo:
La mia musica sei tu
Autrice:
Alessandra Angelini
Casa
Editrice: Self-Publishing
Data
di Pubblicazione: Settembre 2015
Pagine:
Trama:
È
difficile essere all’altezza di un padre che è un’istituzione. Lo è per
Isabella, cresciuta in una famiglia dove dimostrarsi inappuntabile non è una
scelta, ma un dovere. Essere quello che gli altri si aspettano però non è
sinonimo di felicità. Il tradimento del suo fidanzato storico le fa capire che
è arrivato il momento di dare una svolta alla sua vita, trasferirsi a Bologna e
cambiare sede di studi sono i primi passi in questa direzione. In una notte che
cambia tutto, Isabella conosce Denis, estroverso, vitale, l’antitesi del suo
mondo. E in quella notte con lui, infrange tutte le regole. Tatuato e batterista
in una punk rock band, i Bad Attitude, Denis non è il genere di ragazzo che
possa portare a casa. Ma quando lui è l’unica persona che ti fa stare bene, ti
fa sentire giusta, cosa sono le convenzioni? Quando i problemi con la band e
una famiglia invadente si fanno seri, l’amore e la passione per la musica
basteranno ad aiutarli a realizzare i loro sogni?
Cosa Penso:
Rock star!
Parliamo di rockstar, quegli animali da palcoscenico sexy e dannati che
sanno conquistare il cuore, e ammettiamolo anche smuovere gli ormoni, di
parecchie lettrici. Ultimamente numerose sono le rock star che calcano i palchi
librosi e devo ammettere che ho perso la testa per ognuno di loro, a partire da
Kellan Kyle dei D-Bags a Jake Wathers
dei The Mighty Storm, per poi arrivare a David e Mal degli Stage Dive e questi
sono quelli internazionali giunti in Italia da oltreoceano, ma oggi anche gli
autori italiani ci hanno presentato alcuni roker di tutto rispetto come per
esempio Marina Falco che con i suoi Dark Lake mi ha fatto capitolare per il bel
chitarrista Kaden, ma la Falco non è l’unica, perché anche Alessandra Angelini mi ha totalmente conquistata con i Bad Attitude e
con il suo Denis, il batterista più dolce e tatuato che abbia mai incontrato
in un libro.
“La mia musica sei tu” è
il romanzo che ha come protagonista l’ultima delle rockstar che mi ha
conquistato il cuore.
Questo romanzo è stato pubblicato a settembre, e da allora lo vedo un
po’ ovunque; mi è stato ripetutamente consigliato su GoodReads, tanti sono i
blog che lo hanno recensito parlandone benissimo e anche amazon continuava a
propormelo tra le letture consigliate, ma solo un paio di settimane fa mi sono
decisa ad acquistarlo e solo venerdì l’ho iniziato, ed è proprio il caso di dirlo meglio tardi che mai Frency!
Perché ci ho messo così tanto non ne ho idea, ma quello che so è che una volta iniziato non sono riuscita a
staccarmi neanche un attimo dalle pagine. La storia mi ha stregata, i personaggi – tutti i personaggi, anche quelli
secondari – mi hanno conquistata e mi sono sentita parte di quella meravigliosa
famiglia che sono i Bad Attitude.
Ma andiamo con ordine o qui rischio di scrivere una recensione
completamente nosense.
“La mia musica sei tu” è il romanzo di esordio di Alessandra, ed
è stato davvero un ottimo esordio. Questo è un New Adult nel senso più puro e classico del
termine, e contiene tutti quegli elementi che cerco in romanzi di questo
genere. Amore e drammi sono i protagonisti insieme alla musica che non solo fa
da colonna sonora, ma è anche un
tassello fondamentale del romanzo.
Alessandra tratta con estrema delicatezza e in modo magistrale tematiche
importanti e delicate, come per esempio problemi famigliari che portano a
compiere gesti estremi e disperati. Parla di dipendenza da sostanze
stupefacenti e la relativa disintossicazione. Parla di amicizia, quell’amicizia
vera che fa capire quanto è importante questo legame per superare gli ostacoli
più complessi che la vita ci costringe ad affrontare. E ovviamente parla di
amore totalizzante e passione bruciante.
Protagonista e voce narrante è Isabella.
Vista dall’esterno la vita di Isabella poterebbe sembrare serena e
felice, viene da una famiglia aristocratica, vive in una bella villa in centro
a Roma, ha un ragazzo che i suoi genitori hanno accettato e accolto in
famiglia. Ma questa è tutta una finzione, una recita ben congeniata per
compiacere il Signor Colonna – suo padre.
Il padre di IsabellA è un politico che sull’immagine della famiglia
perfetta ha eretto tutta la sua carriera, ma
in realtà lui è un despota che
pretende di controllare ogni aspetto della vita di Isa: lo studio, gli
amici, e perfino il ragazzo che deve frequentare: Marco. Quel ragazzo che ha
avuto il benestare della sua famiglia, ma che è in realtà uno stronzo e non si è fa alcuno
scrupolo a tradirla con la sua migliore amica. Dopo quel tradimento Isabella fa
i conti con la sua vita, una vita che è costretta a vivere, ma che
inizia a starle stretta e sente la forte necessità di ascoltare il suo cuore e
realizzare i suoi sogni o altrimenti rischia di ridursi come sua madre, l’ombra
di se stessa, e lei non può proprio permetterlo.
È l’incontro con Denis in un locale di Milano che cambia completamente
le carte in tavola e fa si che Isabella prenda in mano le redini della sua
vita. Non vi voglio svelare niente sul primo incontro tra Isabella e Denis –
non voglio togliervi le emozioni che quelle pagine sono in grado di suscitare,
ma tutto quello che dovete sapere è che quell’incontro
segna una vera e propria svolta nella vita della protagonista. Cambia
città, trova un nuovo gruppo di amici che rapidamente diventano per lei una
famiglia e che le danno quell’affetto che le è mancato per tutta la vita. E
ovviamente trova l’amore. Quell’amore assoluto e totalizzante che fa girare la
testa, sentire le farfalle muoversi nello stomaco e che fa perdere battiti al cuore.
L’amore tra Denis e la sua Izzy è un amore altamente travolgente, e
istantaneo che arriva in un momento del tutto inaspettato e improvviso. Un vero
e proprio colpo di fulmine che li colpisce al centro del petto.
Isabella& Denis.
Denis&Isabella.
Sono due protagonisti estremamente diversi, ma impossibile non amarli
entrambi allo stesso modo.
Isabella, protagonista e voce narrante, è uno di quei personaggi che mi
è entrata immediatamente nel cuore. Dolce, sensibile e irrimediabilmente
insicura con le sue paure e debolezze che la spingono a non aprirsi del tutto
con il ragazzo che ama rischiando, così, di rovinare la cosa più bella che le
sia mia capitata. Ma allo stesso tempo è forte e determinata e lo dimostra nel
modo in cui aiuta chi ha bisogno di lei.
«Ma come fai a non vederlo? Sei brillante, allegro, che ci fai con me? Perché io?Me lo chiedo ogni giorno e non ho una risposta. Non ce l’ho Denis» presi fiato, ricacciando giù il groppo. «Ho così tanta paura di perderti che nonfaccio che combinare un casino dopo l’altro, aspettando il giorno che ti sveglierai e te ne andrai»estrassi quei pensieri dalla parte più nascosta del mio animo.«Ci credi davvero?»«Fino all’ultima parola.»«Allora sei una sciocca. Se sentissi cosa provo quando sono con te, non te ne usciresti mai con una cazzata simile.Non avresti dubbi, mai»
Dall’altra parte c’è Denis, il batterista dei Bad Attitude, una rock
star per cui è impossibile non perdere la testa. È semplicemente meraviglioso
con il suo corpo pieno di tatuaggi e piercing e i capelli perfettamente spettinati
che incorniciano due meravigliosi occhi magnetici che hanno conquista Izzy, e
la sottoscritta, a prima vista. Apparentemente, potrebbe sembrare il più
classico dei bad boy con il suo passato difficile e problematico, e con gli
stuoli di groupies che gli ronzano intorno – con molte delle quali si è anche
divertito. Ma lui non è solo una rock star spigliata e con una vita sregolata,
lui è un ragazzo estremamente dolce e sensibile, e quando trova la ragazza
giusta si concede a lei anima e corpo e fa sciogliere il cuore vederlo in
azione, anche se in alcune occasioni mi ha fatto davvero impazzire di rabbia…
«Fermati, Izzy fermati. Ti prego. Lo so che non devo, però voglio spiegarti»fece una pausa.«Sappiamo entrambi che ho avuto diverse ragazze.Mi piace il sesso e se delle belle ragazze volevano divertirsi con me, non ero io a tirarmi indietro. Ognuno otteneva quel che voleva ma i miei obiettivi non cambiavano. La musica è sempre stata l’unica cosa che mi interessava, il resto erano diversivi. Poi sei arrivata tu etutte le mie certezze sono crollate senza preavviso. Quello che volevo eracambiato e tu eri il mio chiodo fisso. Nessuna mi ha mai fatto sentire come quando sto con te, quando penso a te.»Lo ascoltavo con il cuore in gola.«Da quando ti ho conosciuta non ne combino una giusta. Sono ridotto peggio diun ragazzino alla sua prima cotta» ammise, con le labbra contro i miei capelli. «Sei la prima che mette piede qui dentro.»
Oltre ai protagonisti principali, anche quelli secondari svolgono un
ruolo fondamentale, i Bad Attitude – il gruppo di Denis – sono gli amici che tutti vorrebbero al proprio fianco e accolgono
nel loro gruppo Isabella e la fanno sentire parte di qualcosa di magnifico.
Julien, il frontman della band, mi ha rubato un pezzo di cuore con il
suo carattere da tipica rock star, ma anche con
le sue debolezze e le sue fragilità. Spero davvero di conoscerlo meglio,
magari in un romanzo dove è lui il protagonista indiscusso, perché sono più che
certa che ha davvero molto da raccontare di se. Poi c’è il simpatico Nico, e l’esilarante
Pietro, chiamato in modo affettuoso PE (Pessimo Elemento) che è il più simpatico e sbruffone componente della
band, ma che è follemente innamorato della sua adorabile mogliettina Cate – la
Pr di questa banda di matti.
Se ho amato con tutto il cuore i Bad Attitude non posso dire di aver
amato altrettanto il padre di Isabella, lo averi volentieri preso a pugni, e assieme
lui avrei volentieri schiaffeggiato anche Jessica – non vi dico che
ruolo ha, lo scoprirete da soli, ma sono più che certa che la odierete.
Le mie ultime considerazioni su “La mia musica sei tu” vanno sullo
stile di scrittura di Alessandra. Come ho già detto più su, questo è il romanzo
d’esordio dell’autrice, ma a mio avviso ha
fatto un lavoro impeccabile e ha reso questo libro un piccolo capolavoro.
La trama è fittissima, scorre veloce e invoglia girare una pagina dietro
l’altra regalando emozioni che sono impossibile da descrivere. Gli avvenimenti
che si susseguono durante il racconto sono davvero numerosi, e ho temuto che il
risultato finale potesse essere in
qualche modo ingarbugliato e cerare della confusione, ma non è stato
assolutamente così, al contrario, la narrazione è estremamente semplice e la
storia non risulta per niente pesante.
L’editing è super curato e questo è sicuramente un altro punto a favore
per questa storia.
Mi rendo conto che la mia recensione è stata lunghissima, e mi dispiace
se vi ho annoiato ma quando un romanzo mi colpisce così tanto non riesco ad
essere breve e incisiva! Tutto questo per dirvi che ho davvero amato “La
mia musica sei tu”, e ne consiglio caldamente la lettura a tutti.
Il mio voto:
I'm totally in love with your review!
RispondiEliminaBellissima <3, il più bel regalo di Natale che potessi chiedere, grazie mille!
Ciao Alessandra, mi fa piacere che ti sia piaciuta la mia recensione, anche se non sono riuscita ad esprimere le mille emozioni che mi hai regalato ^_^
EliminaBellissima recensione, Frency! Mi incuriosisce e credo lo leggerò presto!
RispondiEliminaCiao Jessica, grazie ;)
EliminaA me è piaciuto un sacco e lo consiglio!
Complimenti per la recensione, è stato davvero un piacere leggerla!!!! :) E il libro me lo segno subito! :)
RispondiEliminaCiao Siannalyn,
Eliminati ringrazio *arrossisce*
Secondo me è un libro che merita!
Ciao Frency, quanto alla storia in sé sono d'accordo con la tua recensione. Tuttavia non posso esimermi dal sottolineare alcune cose che mi hanno deluso, vista l'alta aspettativa che nutrivo per questo self e l'enorme pubblicità che ne è seguita.
RispondiEliminaLa storia non mi ha rapita sin dai primi capitoli e dialoghi sono stati spesso confusi, ho dovuto rileggerli per capirli e questo ha inciso sul filo della storia facendomi perdere tempo.
lascio da parte i dialettismi, ma in alcuni punti avrei dato una bella sforbiciata.
Ciao Sery,
Eliminaa me invece ha rapito all'istante, fin dal primissimo capitolo non riuscivo più a staccarmi... ma è un piacere confrontarsi con lettori che hanno pensieri diversi dal mio!
Per quanto riguarda i dialoghi, è vero sono numerosi e anche i personaggi sono tanti e a volte si può avere una sensazione di lieve confusione, ma io ero talmente coinvolta dalla storia che non l'ho avvertita!
Per quanto riguarda i dialettismi, purtroppo nei self capita spesso che siano presenti. Io sono emiliana, come l'autrice credo, e giuro che non me ne sono accorta ma in linea di massima non mi infastidiscono eccessivamente!
Ciao Frency, quanto alla storia in sé sono d'accordo con la tua recensione. Tuttavia non posso esimermi dal sottolineare alcune cose che mi hanno deluso, vista l'alta aspettativa che nutrivo per questo self e l'enorme pubblicità che ne è seguita.
RispondiEliminaLa storia non mi ha rapita sin dai primi capitoli e dialoghi sono stati spesso confusi, ho dovuto rileggerli per capirli e questo ha inciso sul filo della storia facendomi perdere tempo.
lascio da parte i dialettismi, ma in alcuni punti avrei dato una bella sforbiciata.