giovedì 1 febbraio 2018

RECENSIONE: CON IL CUORE A PEZZI - JENNY ANASTAN

Titolo: Con il cuore a pezzi

Autrice: Jenny Anastan

Casa Editrice: self-Publishing

Data di pubblicazione: 25 Dicembre 2017

Pagine: 180

TRAMA:

Una donna di ghiaccio, una persona dal cuore gelido, senza emozioni o tentennamenti: questa è Grace Turner per tutti. Ogni azione, ogni pensiero, è calcolato fino allo sfinimento. Party, ricchezza e un’insana dose di egocentrismo caratterizzano le sue giornate, e Carter lo sa, lo sa fin troppo bene. Perché Grace è stata l’unica donna in grado di piegarlo, di spezzarlo, di rubare il suo cuore e poi stringerlo in una morsa di menzogne. Dopo il difficile addio, i loro mondi del tutto agli antipodi sembrano destinati a non incontrarsi mai più, e Carter, medico a Rio de Janeiro, è ben intenzionato a fare in modo che questo accada. Tuttavia, quando Grace piomba in Brasile con una notizia sconvolgente, e che riguarda entrambi, Carter capisce che fuggire dai propri sentimenti è impossibile. Fidarsi ancora di lei è surreale. Fuori discussione. Ma non ha fatto i conti con la caparbietà di Grace. 

Cosa Penso:

 L’amore non si sceglie, arriva e spazza via ogni cosa. A volte, se si è davvero fortunati, ci si trova nonostante gli ostacoli, altre volte se ne esce distrutti.
Con il cuore a pezzi.
Ed eccomi qui ancora una volta a recensire un altro romanzo di Jenny Anastan, il terzo in poche settimane.
Vi ho già ripetuto fino allo sfinimento che gennaio è stato un mese all’insegna della Anastan e quindi vi tocca sopportare i miei deliri su quanto questa autrice, da poco riscoperta, mi abbia sorpresa, incantata e incatenata alle sue storie. 
Ora è giunto il momento di parlarvi di “Con il cuore a pezzi”, la Anastan scrive sempre libri auto-conclusivi, ma questo è strettamente legato a “Con te non ho paura” (click sul titolo per la mia recensione) e infatti i protagonisti che ci narrano la storia attraverso il loro pov alternato sono Grace Turner e Carter Dwight, rispettivamente la sorella di Callie e il medico per cui Calliope a lavorato a Rio De Janeiro personaggi che abbiamo avuto il piacere di incontrare, in maniera molto marginale, nel libro precedente. Infatti, se avete letto “Con te non ho paura” sicuramente i due protagonisti di questo romanzo li ricorderete bene, ma se non lo avete letto non vi preoccupate perché potete tranquillamente leggere la loro storia senza perdervi tratti salienti che li riguardano, anche se personalmente consiglio caldamente di rispettare l’ordine di uscita per non rischiare di inciampare in qualche piccolo spoiler del primo romanzo.

Grace e Carter sono agli antipodi come il giorno e la notte o, se preferite, come il diavolo e l’acqua santa eppure per qualche strano scherzo del destino si piacciono e si attraggono come due calamite a poli opposti che non riescono a respingersi. 
Quando si sono conosciuti a New York non sono riusciti a resistere alla bruciante attrazione che provavano l’uno per l’altra, ed è proprio così che tutto ha avuto inizio tra loro e hanno trascorso dieci giorni di pura passione.
Dieci giorni in cui Grace ha mentito a Carter.
Dieci giorni in cui Carter si è sentito tradito e preso in giro.
Dieci giorni in cui anche i sentimenti iniziavano a fare capolino nel cuore di Carter. Infatti, se per Grace inizialmente era solo un gioco, per Carter non lo era ed è rimasto estremamente ferito quando ha scoperto che lei gli ha mentito per tutta la durata della loro relazione. E sono state proprio le menzogne di Grace che hanno messo fine a tutto e che spingono Carter a fare ritorno a Rio, dove lavora come medico, senza alcun rimpianto e assolutamente certo di non voler avere più nulla a che fare con Grace Turner. 
Ora sono passati tre mesi dal loro ultimo incontro e quando Grace arriva in Brasile con delle notizie sconvolgenti che riguardano il loro futuro, il primo istinto di Carter è quello di non crederle perché lei è una bugiarda di cui non ci si può fidare, ma anche se Carter vorrebbe allontanarla e non vederla mai più si ritrova a passare un pò di tempo con lei e si rende che non solo non stava mentendo, ma deve anche cercare di instaurare un rapporto civile con quella donna. Comportarsi con Grace civilmente è dannatamente difficile e non solo perché non riesce  fidarsi di lei, ma anche perché ogni volta che sono a distanza ravvicinata, tutto quello che vorrebbe fare è stringerla tra le braccia e baciarla fino a rimanere senza respiro. 

Devo ammetto che nutrivo parecchie perplessità su questo libro non tanto sulla storia, che quella mi incuriosiva parecchio, ma lei mie perplessità riguardavano tutte il personaggio di Grace Turner
Grace Turner non mi aveva fatto una bellissima pressione in “Con te non ho paura” perché anche se era comparsa in poche scene, mi ero fatta un idea abbastanza chiara su di lei ed ero certa che avrebbe dovuto faticare parecchio per guadagnarsi la mia simpatia.
L’autrice ce l’aveva presentata come una donna con il cuore di ghiaccio, poco incline alle emozioni, una donna viziata, capricciosa e talmente snob da risultare persino irritante. 
Sono sempre stata una donna egoista.
Sono sempre stata una donna superficiale.
L’unica cosa che contava per me era Grace. Cioè io.
Per questo so di meritarmi un karma avverso. Non che io sia una cattiva persona, semplicemente non mi sono mai interessata del prossimo. Non sono mai stata una donna altruista.
Eppure ho scoperto cosa voglia dire amare, cosa significhi perdere la testa per qualcuno. Baciarlo e non ricordarsi più neppure il proprio nome, assaggiarlo e non desiderare altro per il resto della vita.
Ma tra queste pagine ci viene data l’occasione di conoscere la vera Grace, e l’impressione che mi ha fatto è decisamente molto più positiva rispetto alla prima volta che l’ho incontrata. Certo, lei e probabilmente resterà sempre una ragazza ricca che ama il lusso, i bei vestiti e le scarpe firmate, ma dietro le apparenze di ragazza spocchiosa e con la puzza sotto al naso si nasconde in realtà un animo sensibile ed una donna estremamente intelligente, la cui intelligenza è appannata dal suo essere superficiale. 
In passato ha commesso molti errori, tra i tanti possiamo menzionare anche mentire a Carter, ma ora cerca di redimersi e migliorarsi, cerca disperatamente di risolvere gli errori commessi come meglio può. 
Carter Dwight è un medico che vive per aiutare i bisognosi e i deboli, per questo ha scelto di trasferirsi in Brasile e aiutare i bambini sfortunati che vivono nelle Favelas, ma per quanto altruista e generoso, quando si trova a cospetto di Grace Turner si trasforma in un autentico stronzo. 
Carter è furioso con Grace e non riesce per nessuna ragione a celare il suo disprezzo nei confronti della ragazza, ma allo stesso tempo l’attrazione che prova per lei e così forte e bruciante che gli fa perdere la ragione e che lo porta a fare cose assurde. 
Posso odiarla, biasimarla e sbeffeggiarla, ma non posso frenare l’impulso di volerla ancora.
Anche se Carter è uno stronzo, è uno di quei personaggi maschili che fanno innamorare e perfere completamente la testa alle lettrici più romantiche, avete la mia parola. È semplicemente impossibile non fare il tifo per loro e sperare che Carter capisca le ragioni di Grace e che la smetta di disprezzarla e odiarla e si spera che le doni il suo cuore perché insieme potrebbe essere davvero felici.

Personalmente adoro quelle storie di amore e odio, dove l’attrazione bruciante spinge i due personaggi l’uno nelle braccia dell’altro nonostante non si sopportino. Sono proprio queste le storie che trovo maggiormente emozionanti, quelle storie che mi colpiscono dritto allo stomaco e me lo fanno contorcere dolorosamente. Quelle storie che mi spingono ad ingurgitare casse di maalox plus, ma che dopo tanta sofferenze portano ad meraviglioso happy ending. E la Anatsan è stata davvero bravissima a farmi provare tutte queste emozioni.
So bene che quando parlo di autrici che hanno la capacità di farmi provare emozioni intense e di farmi vivere la storia facendomi provare sulla mia pelle le emozioni dei personaggi, tendo a ripetere sempre le stesse cose e mi trasformo in, una sorta, di irritante disco rotto, ma non posso fare a meno di dirvi per la milionesima volta che la Anastan si è davvero superata. La penna di Jenny è estremamente fluida, scorre veloce ed è capace di incantare il lettore con le sue storie che sanno come emozionare e rubare il cuore. Il tutto è poi reso ancora più emozionate da i colpi di scena che mantengono alta l’attenzione del lettore e gli regalano attimi di ansia. Se quindi, amate storie di questo tipo cosa state aspettando? Dovete leggere questa storia che consiglio con tutto il cuore.
Il mio voto:


3 commenti:

  1. Ciao Frency.
    Non mi ricordo se mi sono già segnata questo libro perchè quello che mi ricordo è l'altro comunque dopo la tua bella recensione devo dire che mi segnerò anche questo. Sono proprio curiosa di leggere di quest'autrice

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    1. Ciao Susy,
      Jenny Anastan è stata una meravigliosa riscoperta di questo 2018. Sono certa che adoreresrti i usoi libri, te li consiglio davvero ❤

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  2. Ciao! <3
    Volevo dirti che ti ho nominata al Blogger Recognition Award!
    Qui trovi il link al post: https://alittlenerdsshelf.blogspot.it/2018/02/blogger-recognition-award-2018.html
    Un bacio! <3

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