mercoledì 3 giugno 2015

RELEASE BLITZ: SOFFOCAMI - CHIARA CILLI - Recensione&giveaway





Titolo: Soffocami
Autore: Chiara Cilli
Serie: Blood Bonds #1
Genere: Dark Contemporary Romance
Pagine: 400
Data di pubblicazione: 1 Giugno 2015
Prezzo eBook: offerta lancio € 2.99 (prezzo regolare € 4.99)
Prezzo cartaceo€ 12.38
Editore: Selfpublishing



Avevo tutto ciò che ho sempre sognato.
Non ho mai avuto la vita che sognavo.

Avevo lavorato sodo per arrivare dov'ero.
Violenza, soprusi e crudeltà mi avevano segnato per dieci anni.

Ero pronta a portare l'azienda di famiglia ai vertici del successo.
Ero pronto a saziare la mia vendetta contro chi aveva abusato di me per lungo tempo.

Poi mi hanno rapita.
Così ho preso la figlia di Nikolayev.

Ora devo sopravvivere a un uomo che mi consuma l'anima.
Non importa quanto lotterà, non ha scampo.

Non posso lasciare che mi soffochi con la sua presenza letale.
Perché la ucciderò.





**Attenzione**

Dark Contemporary Romance

Questo romanzo contiene situazioni inquietanti, scene violente, linguaggio forte e rapporti sessuali di dubbio consenso o non consensuali. Non adatto a persone sensibili al dolore e alla schiavitù.



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ESTRATTO


Agii prima che potessi rendermene conto.

Superai André con uno scatto che non credevo che i miei muscoli indolenziti sarebbero stati in grado di affrontare, sfruttando al meglio la larghezza dell'androne per non rischiare che allungasse un braccio e mi bloccasse.
Come uno stallone che si impenna e rampa contro il rivale per conquistare la giumenta, mi avventai contro l'uomo tatuato e gli piantai i pugni sul petto, spingendolo via con tutta la forza che avevo. Lui barcollò all'indietro senza mollare la presa sul gomito della ragazza, che perse l'equilibrio e cadde tra le sue gambe con un grido strozzato.
«Lasciala andare!» ruggii, facendo per strappare il braccio della giovane dalla sua presa.
Qualcuno mi piombò addosso con l'irruenza di un tornado e fui sbalzata contro la parete. Accadde tutto tanto velocemente che non riuscii a impedire che una mano mi serrasse la gola e un corpo solido come l'acciaio mi immobilizzasse contro il muro.
Fu quando alzai gli occhi che incontrai quelli più blu che avessi mai visto. Orlati da folte ciglia nere, erano come accesi da un bagliore interno che faceva risplendere le screziature indaco delle iridi.
Lui mi guardava penetrante, lo sguardo attento e al tempo stesso torbido di pensieri osceni, indicibili.
Mi sentivo bruciare viva sotto quell'intensità.
Quest'uomo era di una bellezza inumana. I capelli castani, lievemente mossi, erano una massa spettinata ad arte. Il naso era dritto e armonioso, mentre le labbra piene erano incorniciate dalla barba corta che gli ricopriva le guance e il mento, scendendo appena sul collo.
Non so per quanto rimanemmo a fissarci. Forse un minuto, forse un eone. Avevo l'impressione di essere schiacciata da un'incudine incandescente, tanto era forte la pressione del suo fisico sul mio. Le sue dita intorno alla mia gola erano come un voluttuoso guanto di velluto, ma più minacciose di una lama premuta sulla carotide.
Fu la voce lontanissima di André a richiamarmi al presente. «Henri» chiamò scostante.
Henri.
Oh mio Dio, quest'uomo era Henri Lamaze.
Entrambi ci adombrammo. Da sgomenta, la mia espressione si fece feroce. Lui tenne i miei occhi nei suoi con una risolutezza disarmante. Il suo petto si gonfiò quando inspirò profondamente, e sentirlo sfiorarmi i seni e il suo addome pigiare ancor più contro il mio mi procurò una contrazione nel bassoventre di cui mi vergognai all'istante.
«Riportala nel dormitorio, Wulf» comandò al tatuato.
Mio Dio.
La sua voce.
Era molto più che baritonale. Era l'insieme di un esercito di tuoni che deflagravano in lontananza. Era come l'eco dei tamburi che annuncia l'arrivo di un'armata invincibile. Era il suono più cupo, potente, torvo e maledettamente eccitante che avessi mai udito.
Con la coda dell'occhio intravidi il colosso trascinare via la ragazza e avviarsi verso le scale. Fu più forte di me, e spostai gli occhi sulla giovane barcollante ma, d'improvviso, non più così riluttante a seguire l'uomo.
Mi accorsi di aver fatto per lanciarmi nuovamente verso di loro solo quando Henri strinse la morsa attorno alla mia gola e mi incollò di nuovo alla parete con tanta veemenza da costringermi a soffocare un grugnito di dolore.
Lui, invece, non represse un verso di eccitazione che mi rotolò sulla pelle, come un cubetto di ghiaccio che scivola lentissimamente lungo la spina dorsale, mettendomi i brividi. Mi osservò in un modo così assoluto, che tutto il mio universo parve spegnersi e focalizzarsi unicamente su lui, quasi ne avesse preso il controllo.
Quasi si fosse dichiarato padrone della mia mente.
Lo sguardo avvinto al mio, Henri ordinò: «Lasciaci».
Percepii gli occhi gelidi di André su di me, più taglienti di una bufera. Era assurdo, ma avrei voluto potermi voltare verso di lui e supplicarlo di non andarsene. Anche solo con un'occhiata. Avevo bisogno che restasse.
Ma André non sembrò avvertire il mio disperato disagio. Senza proferir parola, girò i tacchi e sparì in fondo al corridoio.
Lasciandomi sola con suo fratello.



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L'AUTRICE



Nata il 24 Gennaio 1991, Chiara Cilli vive a Pescara. I generi di cui scrive spaziano dal fantasy all'urban fantasy, dall'erotico al dark romance. Ama le storie d'amore intense e tragiche, con personaggi oscuri, deviati e complicati.

Tra le sue opere troviamo:





EROTIC SUSPENSE

DARK CONTEMPORARY ROMANCE
Blood Bonds
#1 Soffocami

ADULT FANTASY / URBAN FANTASY ROMANCE
La Regina degli Inferi
#1 Il risveglio del Fuoco (Edizioni Tabula Fati)
#1.5 Assaporare il Fuoco
#2 Prigionia Mortale
#3 L'Ultimo Respiro
#4 Deserto di Sangue

La guerra degli Dei

ALTRI ROMANZI E RACCONTI AUTOCONCLUSIVI
La Promessa del Leone
Sei sempre stato tu (Sperling & Kupfer – Sperling Privé)

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Soffocami”  primo romanzo della serie Blood Bonds di Chiara Cilli. Romanzo di genere Dark Contemporary Romance è un genere che non è adatto a tutti e prima di inoltrarsi nella lettura bisogna tenere bene a mente le avvertenze – si, come nei foglietti illustrativi dei medicinali. In romanzi come questi vi troverete davanti a scene violente, linguaggio crudo e intenso, rapporti sessuali di dubbio consenso o non consensuali. Insomma, un genere non adatto alle persone particolarmente sensibili o facilmente impressionabili.  In oltre come la stessa autrice ha specificato nei ringraziamenti – e qui cito testualmente –Questo è un genere di letteratura nuovo, qui in Italia, che potrà piacere oppure no – come accade per tutti gli altri generi, del resto. L'importante è capire che si tratta di una finzione, di un romanzo, e che la realtà è ben diversa. Tutti i libri, dai rosa ai thriller più sanguinosi, sono lavori generati dall'immaginazione dell'autore.”
Ci tengo a specificarlo perché “Soffocami” ci narra una storia forte intensa e a tratti cruda. Ed è bene che i lettori siano preparati a quello che si troveranno davanti una volta iniziato il romanzo.

È la prima volta che mi capita di leggere un dark romance – genere che in Italia non è ancora molto in voga – e non nascondo che un po’ mi preoccupava la lettura di questo romanzo, non sapevo cosa aspettarmi e temevo che per me fosse troppo. Troppo inteso. Troppo  forte. Troppo crudo. Anche se sono una persona che non si lascia impressionare facilmente.
Quello che non mi aspettavo minimamente era di essere completamente rapita e travolta dalle pagine di questa storia. Ho letto, mi correggo, ho divorato “Soffocami” in due notti. Due notti dannatamente intense  in cui non riuscivo a spegnere la luce per dormire perché sentivo il fortissimo bisogno di continuare la lettura. Ho fatto le ore piccole, ma ragazzi, vi giuro che ne è valsa la pena. Perché questo romanzo è qualcosa di semplicemente fantastico e unico. 
Non so da dove iniziare nello scrivere la recensione, perché questo romanzo mi ha regalato talmente tante emozioni che non so come fare per descriverle.

Chi mi segue sa bene quanto ami i romance, e le storie passionali, romantiche e piene zeppe d’amore.
 Ecco, se da questo romanzo vi aspettate una storia di questo tipo ne rimarrete sicuramente delusi. Perché questo non è un romance – almeno non lo è nel senso tradizionale del termine. Qui non c’è l’amore che spinge i due personaggi l’uno verso l’altra ma un sentimento che è esattamente l’opposto dell’amore. L’odio. E questa è una novità assoluta per me!
Quell’odio bruciante e intenso che spinge a fare del male.
Un odio da cui nasce un sentimento di ripugnanza e il forte desiderio di ferie fino ad uccidere l’altra persona.
Un odio da cui inspiegabilmente scaturisce un attrazione bruciante, viscerale e totalizzante che  è inspiegabile. Un attrazione non voluta ma che inevitabilmente spinge l’una verso l’altra due persone che vogliono solo farsi del male.

A Veres in Transilvania in un maestoso castello  vivono i fratelli Lamaze; Armand, Henri e Andre. Portano avanti la squallida attività del padre
I fratelli Lamaze sono imprenditori. La loro merce: Donne.
Ragazze che vengono addestrate  per diventare killer di professione e prostitute, per poi essere vendute come pezzi di carne da macello al Re e alla Regina del regno.
Cattivi, spietati e crudeli i fratelli Lamaze hanno perso l’innocenza quando erano solo dei bambini. Nono sono mai stati amati  ma al contrario picchiati, abusati e violentati sessualmente dalla persona che avrebbe dovuto amarli e proteggerli da ogni male; il padre.
Un padre che non solo li ha violentati ma li ha costretti ad offrirsi agli amici durante squallidi festini privati.

Dall’altra parte ch’è Aleksandra Nikolayev.
Aleksandra ha una vita perfetta. Lavora nell’impresa di famiglia dove sta dimostrando tutto il suo talento.
La sua infanzia è stata felice, cresciuta da genitori amorevoli che le hanno dato tutto l’affetto di questo mondo. Soprattutto il suo papa.  Un uomo che lei adora e che stima immensamente sia sul piano professionale che sul lato sentimentale, per l’amore e l’affetto che nutre nei confronti della famiglia e la dedizione nei confronti della moglie.
Un uomo onesto e incredibilmente rispettabile è il signor Nikolayev. Ma peccato che questa sia solo una fottuta apparenza. Perché sotto il padre amorevole si nasconde molto altro.
Un aguzzino, un mostro, uno stupratore con una vera e propria ossessione nei confronti del secondo dei fratelli Lamaze: Henri.
Lo stesso Henri che oggi, a distanza di anni,  vuole vendetta per quello che ha subito.
Ad Henri non basta che suo padre sia morto per mano di suo fratello maggiore. Lui ha bisogno di pace interiore e il solo modo per ottenerla è quella di versare altro sangue e far così soffrire una delle persone maggiormente coinvolte  in quello che gli è successo da bambino: Nikolayev. E il modo migliore per colpirlo e farlo soffrire è attraverso sua figlia Aleksandra.
Rapirla.
Umiliarla in molteplici modi.
Stuprarla.
Picchiarla e in fine ucciderla.
Questo è il suo piano.
Ed era proprio questo che volevo.
Opprimerla con un desiderio mai sperimentato prima e farla disgustare di se stessa. Entrare nella sua mente e prendere possesso di ogni suo antro più recondito. Insinuarmi nelle sue ossa per spezzarle una per una. Impormi sul suo corpo per dilaniarla.




Aleksandra strappata improvvisamente da casa sua si trova improvvisamente catapultata in un incubo.
Rapita dai fratelli Lamaze è, ora, costretta a pagare per colpe che non ha commesso. Viene messa davanti a terribili verità su quell’uomo che l’ha sempre amata e protetta. Verità che non solo la sconvolgono ma che la fanno terribilmente soffrire.
Ora Aleksandra è in trappola senza alcuna via d’uscita in mano ad uomo che vuole versare il suo sangue.
 Il piano di Henri è dannatamente semplice e ha calcolato tutto. Quello che non ha minimamente considerato, però, è l’attrazione travolgente che nutre nei confronti di Aleksandra. Lei con i suoi occhi blu sembra sapergli leggere nell’anima come non ha mai fatto nessun’altro e quando è con lei prova sensazioni del tutto nuove. Sensazioni che lo turbano perché lui ha un piano da portar avanti e non deve perdere per nessuna ragione al mondo il suo obiettivo. Aleksandra una donna forte e tosta non si lascia sopraffare ma combatte con le unghie e con i denti e questo lo spiazza e per questa ragione la sottopone a cattiverie inaudite – questo è il solo modo che ha per portare avanti il suo piano di vendetta e dimostrale che lei non ha alcun potere non solo su di lui ma anche sul suo stesso corpo che risponde in modo positivo quando lui la tocca nei punti giusti.

Nessuno dei due si mosse per quella che mi parve un'era. Quando finalmente i muscoli tornarono a obbedirmi, mi tirai su puntellandomi sui gomiti, le dita sempre legate saldamente alle sue.
Ci guardammo, sconvolti.
Fu allora che accadde.
Fu allora che mi persi nei suoi occhi.
Fu solo una microscopica frazione di secondo.
Ma fu micidiale.



Aleksandra conosce il suo destino, e sa che scappare dal castello è dannatamente difficile, sa che non ha scampo e sa che Henri porterà avanti il suo piano ma non ha alcuna intenzione di rendergli le cose semplici.

Il suo primo incontro con Harry la sconvolge profondamente perché si sente inesorabilmente attratta da lui.
Henry il suo aguzzino, il suo carnefice. Lo stesso uomo che la vuole morta ma che per uno strano scherzo del destino sembra attrarla come non ha mai fatto nessuno ed esercita su di lei e sul suo corpo un potere che lei non vuole lasciargli.
Inevitabilmente la passione tra di loro divampa e si accende ed è un esplosione di fuochi d’artificio.
Un mix potentissimo di odio, sangue da versare e vendette da realizzare dove la sindrome di Stoccolma spinge Aleksandra tra le braccia del suo aguzzino.

Il calore del suo corpo mi ammantava. Il suo odore mi ricopriva. Il suo respiro mi accarezzava la pelle ipersensibile.
Tutto di lui mi travolgeva con la forza distruttrice di un tornado.
E, dal modo in cui mi stava guardando, anche lui ne era consapevole. Ne andava fiero, perché voleva dire che aveva ragione. Aveva sempre avuto ragione. 
Non sarei sopravvissuta a Henri Lamaze


Ci sarebbero ancora moltissime cose da dirvi sulla trama ma non voglio per nessuna ragione svelare altro quindi non posso fra altro che consigliarvi la lettura di questo romanzo.

Come ho detto più su questo libro mi ha totalmente stregata e intrappolata tra le sue pagine. È un romanzo che mi ha colpito al centro del petto con la forza di una granata. La Cilli con il suo stile estremamente scorrevole e una narrazione che coinvolge il lettore e lo intrappola tra le pagine è riuscita a scrivere un romanzo semplicemente favoloso. E davvero non credevo possibile che un dark romance potesse emozionarmi così tanto.
Ho provato sensazioni contrastanti per buona parte della lettura soprattutto per il protagonista maschile. Henri mi ha colpita, conquistata e proprio per questa ragione confusa.
Henri è un uomo spezzato. Nel passato ha sofferto tanto ha sopportato soprusi e violenze inaudite dall’uomo che avrebbe dovuto amarlo e proteggerlo e questo lo ha segnato terribilmente e lo ha trasformato nel mostro spietato che è oggi. Perché Henri non ha mai conosciuto l’amore. Gli unici contatti che ha avuto con altre persone sono stati violenti e avvilenti e questo è l’unico modo che conosce. I rapporti che ha avuto con l’altro sesso sono stati tutti non consensuali e per il suo unico piacere – vedere Aleksandra che si accende  sotto le sue mani è per lui un assoluta novità e lo spiazza in molteplici modi. Ma nonostante si senta confuso da Aleksandra non deve perdere il suo obiettivo. Perché lui vuole assolutamente liberarsi dai fantasmi del passato che lo tormentano da sempre. 

Non volevo guardarla come stavo facendo. Non volevo nutrire questa tremenda smania di chinarmi e leccarle via quella puntina vermiglia sul labbro. Non volevo provare questo orribile desiderio di portarla via di qui e richiuderla nella mia camera, incatenarla al mio letto e non lasciarla più andare. Non volevo aver voglia di baciarla di nuovo, davvero, insinuare la lingua e conoscere finalmente il sapore della sua bocca.
Non volevo niente di tutto ciò.
Non volevo lei.
Ma Aleksandra continuava a fissarmi nello stesso modo, gli occhi che sembravano assorbire i miei. Così intensi, così ammaliatori, così pericolosi.
Ci osservammo per quella che mi parve un'eternità, quasi ci stessimo trasmettendo un messaggio più prorompente di un'esplosione.
Non mi spezzerai mai. 
Sai che lo farò.

Aleksandra riesce in qualche modo a penetrargli l’anima e lei potrebbe avere le carte in regola per trasformarlo in uomo migliore – questo almeno è quello che spera suo fratello maggiore, ma Henri è accecato dall’odio e dalla sete di vendetta…
Henri non è un semplice bad boy bello e dannato – come quelli che amo follemente nei romance comuni - lui è molto altro. Prima di tutto è un criminale con la C maiuscola. È cattivo, spietato e senza scrupoli e non si fa alcun problema ad uccidere a sangue freddo solo per vendetta. Henri non è il semplice bad boy tatuato che va in giro a far bagnare le mutandine alle fanciulle dispensando sorrisoni che mettono le donne in ginocchio. Lui è violento, stupra le donne e lo fa senza alcuna remora. E io sono contrarissima a questo tipo di violenza e la condanno senza possibilità di replica e non ammetto nessuna giustificazione. Ma Henri mi ha conquistata totalmente – e questo mi ha del tutto spiazzata – e vi sfido ragazze a non farvi ammaliare da questo personaggio. Perché sono più che certa che se deciderete di leggere “Soffocami”  anche voi ve ne innamorerete come ho fatto io. Forse sono solo un inguaribile romantica o una povera illusa ma sono convinta che sotto quella scorza dura e sotto il criminale qualcosa di buono ci sia. Ed è per questo ho un estremo bisogno del seguito.
E vi dirò di più ragazzi,  tutti i fratelli Lamaze  vi conquisteranno – perché proprio non è possibile non farsi conquistare da ognuno di loro.
Armand il fratello buono ( per quanto possa essere  definito buono un criminale che uccide a sangue freddo.) – è l’unico che dimostra un briciolo di pietà per Aleksandra e dimostra un briciolo di cuore ma nonostante questo anche lui fa tremare le ginocchia. Poi c’è  Andre il più piccolo dei tre è anche quello più schivo e riservato ed è quello che maggiormente mi incuriosisce.


Aleksandra la nostra protagonista è una protagonista che ha le palle quadrate ragazzi (scusatemi il francesismo ma non trovo davvero altre parole per descriverla). Perché lei è davvero una delle protagoniste più coraggiose e spavalde in cui abbia mai avuto il piacere di imbattermi.  È risoluta e non si lascia spaventare dai fratelli Lamaze ma al contrario combatte con tutte le sue forze per salvarsi le chiappe sfidando in più modi il suo aguzzino e  cercando  di non dimostrargli mai di  essere spaventata. Mostra sempre una grande forza di animo e non si lascia in nessun modo sopraffare dagli eventi. Il suo obiettivo  è riuscire ad uscire sana e slava dal castello in cui è intrappolata e impiega tutte le sue forze per riuscirci.

 Ancora una volta mi ritrovo a fare i miei più sentiti complimenti a Chiara Cilli che è stata semplicemente grandiosa. Ha confermato il suo grandissimo talento già ampiamente dimostrato con la The MSA trilogy.
Ha scritto un romanzo inteso, forte e che colpisce il lettore al centro del petto con la forza di una granata.
Soffocamici narra una storia cruda e spietata. 
Una storia di sangue  e di sete di vendetta dove i protagonisti sono guidati dall’odio. Un odio bruciante e totalizzante che sfocia in ossessione e possessione il tutto da vita ad un romanzo che non lascia scampo e conquista il lettore in modo totalizzante.
Durante la lettura ho provato una miriade di emozioni. Ho sofferto con la protagonista e per quello che è costretta a passare. Ho odiato insieme ai fratelli Lamaze loro padre che li costringeva a violenze inaudite. E Henri, come ho ribadito più volte, mi ha conquistata e confusa. L’ho odiato per alcuni comportamenti ma in altre circostanze mi ha fatto sciogliere come un ghiacciolo sotto il sole.

Chiara Cilli ha uno stile di scrittura davvero eccellente e migliora ad ogni singolo romanzo che pubblica. 
In “Soffocami” ha curato alla perfezione ogni minimo dettaglio e non ha lasciato nulla al caso. Le sue descrizioni sono eccellenti e tutte curate nei minimi dettagli. Le ambientazioni sono tutte descritte con minuzia e precisione e ci mostrano nei più piccoli particolari il mondo in cui vivono i fratelli Lamaze. Un mondo fatto di tantissima violenza e sesso non consensuale. Ci mostra cosa avviene nel loro castello ed è tremendo vederli in azione. 
Anche le descrizioni dei personaggi  sono tutti curate attentamente e delineante nei più piccoli  dettagli sia dal lato fisico che dal lato psicologico, e ci forniscono un idea chiara del carattere di ognuno di loro. 
La narrazione è a pov alterni – e sentiamo la voce non solo dei due protagonisti, ma anche degli altri fratelli Lamze - è un ulteriore elemento che offre dettagli importanti per sapere di più di questi complessi personaggi.

Ragazzi potrei andare avanti ore a parlarvi di questo romanzo, ma credo sia bene che mi fermi qui e lasciare che siate voi a scoprire questo romanzo e  la capacità di Chiara di emozionare profondamente il lettore.
Ringrazio nuovamente l’autrice per avermi permesso di leggere “Soffocami” in anteprima. Ma soprattutto la ringrazio di cuore per avermi fatto scoprire un nuovo genere, il dark romance. Genere di cui sicuramente leggerò altri romanzi e di cui “Soffocami” conserverà sempre un posticino speciale nel mio cuore - perché come il primo amore il primo romanzo che si legge di un genere particolare non si scorda mai.
Ora aspetto con ansia “Distruggimi” il secondo romanzo della serie. Di cui ho un bisogno bruciante, perché sono curiosa di sapere come prosegue la storia e perchè ho bisogno di altro Henri.

Il mio voto:

11 commenti:

  1. OMFG *O* I LOOOVE IT ♥_♥
    Grazie dal profondo del cuore per questa bellissima recensione!!!
    Sono così felice di essere riuscita a emozionarti anche questa volta :D :D
    Thank you soooo much xxx

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    1. Come al solito sono io che devo ringraziare te per tutto!!! E' stato un piacere partecipare a questa iniziativa e conoscere Henri Lamaze. Che come avrai capito mi ha conquistata. Anche se devo ammettere che non credo di poter scegliere uno solo dei tre fratelli...Posso averli tutti??? ♥

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  2. Lo sto leggendo e devo dire che nonostante il tema sia forte mi sta piacendo parecchio

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    1. Per me è stata una sorpresa. Il tema è forte e la violenza è tanta ma mi è piaciuto un sacco.

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  3. Speriamo di non attendere molto per poter leggere il seguito... :/

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    1. Per quel che so Chiara sta già scrivendo Distruggimi... quindi pazientiamo... sono curiosissima di sapere cosa ha in serbo per noi e soprattutto ho bisogno di altro Henri e di tutti i fratelli Lamaze!!!

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    2. Concordo col bisogno " di altro Henri e di tutti i fratelli Lamaze " ;-)

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  4. Direi proprio che mi hai conquistata con questa tua recensione...ADESSO DEVO ASSOLUTAMENTE LEGGERLO!!!

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    1. Emanuela, fammi sapere cosa ne pensi. A me è piaciuto tanto, ma tieni ben presente quando lo leggi che è tutta finzione. Il romanzo è davvero forte e brutale però se apprezzi il genere dark romance sono certa che ti piacerà!

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    2. Non ho mai letto dark romance, però ho letto l'anteprima e-book su Amazon e mi piace come scrive Chiara, quindi penso proprio di leggerlo!!!! Ti saprò dire ;)

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