Titolo: La sua
perdizione
Autrice: Isabella
Starling
Casa editrice:
Quixote
Data di
pubblicazione: 13/12
Pagine: 176
TRAMA:
JACOB
Non innamorarti di un
paziente.
Non innamorarti della graziosa, piccola, dolce e spezzata bambolina seduta di fronte a te nel tuo ufficio.
Non innamorarti delle sue bugie.
Non innamorarti del suo aspetto.
Soprattutto, non innamorarti della sua mente deliziosamente distrutta.
Ma la vita continua a mettere Alice sulla mia strada, e il suo essere naturalmente sottomessa la rende una preda così facile…
Dopo tutto, quelli spezzati sono i più divertenti da sottomettere.
ALICE
Jacob Hawke è solo una semplice cotta.
È stato il mio terapista per anni.
Ora, mia madre vuole che vada a vivere con lui, mentre lei insegue il lavoro dei suoi sogni in un altro stato.
Il signor Hawke ha cercato di rimettermi insieme per così tanto tempo.
Forse, avrebbe fatto meglio a spezzarmi fin da subito.
Non innamorarti della graziosa, piccola, dolce e spezzata bambolina seduta di fronte a te nel tuo ufficio.
Non innamorarti delle sue bugie.
Non innamorarti del suo aspetto.
Soprattutto, non innamorarti della sua mente deliziosamente distrutta.
Ma la vita continua a mettere Alice sulla mia strada, e il suo essere naturalmente sottomessa la rende una preda così facile…
Dopo tutto, quelli spezzati sono i più divertenti da sottomettere.
ALICE
Jacob Hawke è solo una semplice cotta.
È stato il mio terapista per anni.
Ora, mia madre vuole che vada a vivere con lui, mentre lei insegue il lavoro dei suoi sogni in un altro stato.
Il signor Hawke ha cercato di rimettermi insieme per così tanto tempo.
Forse, avrebbe fatto meglio a spezzarmi fin da subito.
Cosa Penso:
“La
sua perdizione” di Isabella Starling è stata per me una lettura no, un
flop su più fronti e una grande delusione.
Non conoscevo
questa autrice, l’ho scoperta solo quando la Quixote Edizioni mi ha proposto la
lettura in anteprima di questo libro. La trama della storia era intrigante, una
love story proibita di quelle che piacciono a me e non ho proprio saputo
rifiutare, ma purtroppo non c’è stato nulla di positivo di questa lettura e non
mi è piaciuta per niente. Confesso che se fosse un romanzo comprato da me, lo
avrei abbandonato ben prima di finirlo, perché mi ha davvero irritata in più
occasioni, ma siccome è stata una lettura che mi è stata offerta in anteprima,
per rispetto nei confronti dell’editore mi sono sentita in dovere di arrivare
fino in fondo, anche se devo ammettere che è stata dura proseguire senza
lanciare il kindle fuori dalla finestra.
È abbastanza difficile
scrivere questa recensione, perché questa lettura non mi ha fatto provare
nessuna emozione, e non so da che parte iniziare a parlarvi di un libro che non
mi ha fatto provare nulla e sarebbe molto più semplice liquidare la recensione
dicendovi semplicemente che non mi piace e chiuderla così, ma non sarebbe
affatto serio e professionale e quindi devo assolutamente trovare le parole
adatte per descrivere questa storia. Cercherò, quindi, di procedere per gradi,
partendo dall’inizio per spiegarvi perchè questa storia è stata, secondo me,
una grande flop.
La storia che ci
racconta l’autrice è narrata attraverso il doppio punto di vista dei due
protagonisti, Jacob e Alice, che apparentemente non hanno nulla in comune. Tra
di oro ci sono tantissime differenze che rendono la loro love story proibita,
vietata e soprattutto deontologicamente scorretta, infatti Jacob è uno
psicoterapeuta di circa trent’anni e Alice la sua paziente
neo-diciottenne.
Tra di loro c’è da
sempre una forte e bruciante attrazione che Jacob cerca in tutti i modi di
placare, e che riesce a tenere sotto controllo fino a che la loro relazione
resta entro i confini del rapporto medico/paziente, limitato a poche visite
settimanali, ma tutto si complica quando Jacob è costretto ad ospitare, a tempo
indeterminato, Alice a casa sua e a diventarne il tutore legale.
Ora i confini
medico/paziente sono labili e confusi e arginare i pensieri sporchi e il dover
di tenere le mani a posto è davvero difficile e complesso, per non dire
impossibile.
Alice è una
ragazzina giovane e disturbata che non fa altro che provocare Jacob con le sue
morbide curve sode, mettendo a dura prova la forza di volontà d’acciaio del
dottore.
È un bacio rubato
che da vita ad una relazione amorosa torbida, proibita e decisamente
inappropriata tra i due personaggi.
Jacob e Alice
nonostante la differenza di età, sono molto più simili di quello che si
potrebbe pensare, entrambi infatti hanno un disperato bisogno di amore e di
affetto.
Alice fin da quando
è piccolissima ha dovuto imparare a cavarsela da sola, sua madre è sempre stata
troppo impegnata a sfondare nel mondo dello spettacolo piuttosto che occuparsi
della figlia e tutto questo ha reso Alice fragile, insicura e con un mucchio di
problemi che la rendono instabile e terribilmente bisognosa di affetto e di attenzioni.
Personalmente ho
trovato Alice una ragazzina viziata, irritante e dannatamente capricciosa e mi
ha infastidito ripetutamente.
Jacob, proprio come
Alice, anche lui ha dei problemi relativi ad una relazione amorosa finita male.
Jacob ha il cuore spezzato ed è un uomo cinico e disincantato che ha smesso di
credere nell’amore. Anche lui, proprio come Alice, mi ha davvero infastidito e
non mi ha affatto conquistato o fatta innamorare, cosa che di solito capita
sempre con i personaggi maschili.
Onestamente credo
che l’idea di fondo di “La sua
perdizione” sia buona e anche interessante, tuttavia la storia che ci narra
l’autrice non è, di sicuro, adatta a tutti perché un romanzo capace di
spiazzare il lettore. È una storia forte, proibita, torbida e politicamente
scorretta che, credo, potrebbe urtare la sensibilità di quei lettori che non
amano particolarmente le storie d’amore fuori dall’ordinario. Io personalmente
non ho alcun problema con questo genere di storie, anzi solitamente mi
piacciono tantissimo, ma credo che l’autrice non l’abbia sviluppata nel modo
corretto, tralasciando tutti quegli elementi che generalmente mi appassionano e
che mi permettono di entrare in sintonia con la storia e i suoi personaggi e
valorizzando invece altri elementi, che non mi fanno impazzire e che tolgono
sostanza allo sviluppo della storia. Il sesso, quello spinto e al limite del
bondage, la fa da padrone tra queste pagine e a farne le spese è tutto il
resto, come per esempio lo sviluppo dei due personaggi e della loro relazione
che nascere e cresce in maniera troppo sbrigativa rendendo il romanzo
frettoloso. E proprio per questa ragione secondo me questa lettura è stata un
grosso no, la storia si sussegue in maniera troppo rapida, il lettore non fa in
tempo ad adattarsi ai cambiamenti tra i personaggi e il risultato finale è un
romanzo decisamente carente dal punto di vista emozionale e gli mancano quegli
elementi che catturano il lettore e lo
incatenano tra le pagine.
Come sempre quando
mi trovo tra le mani un romanzo che per me è stata una lettura negativa, non mi
sento di sconsigliarvela, perché ciò che a me non è piaciuto a voi potrebbe
piacere, se quindi amate le storie proibite, moralmente avverse e con sesso
spinto, di certo questa lettura potrebbe piacervi, in caso contrario vi
consiglio di approdare su altri lidi, perché questo libro non fa per voi.
Il mio voto:
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