La mi recensione dell’ultimo addio è presente anche su amazon, dove l'avevo pubblicato appena terminata la lettura del romanzo, ma visto l’imminente pubblicazione del secondo libro dedicato a Jewel e Brian – “E' meglio Jeff”, ho deciso di riproporvela anche qui.
Titolo: L'ultimo addio
Serie: The last goodbye #1
Autrice: Michela Compri
Editore: Self-Publishing
Trama:
Quando J vede Brian per la prima volta, viene rapita dai suoi occhi. Non solo è identico al suo attore preferito ma è il primo ragazzo che le fa tremare le ginocchia. E' l'ultimo anno di liceo e dal primo "incontro bagnato", le loro vite saranno destinate a intrecciarsi e sciogliersi più volte da quando Brian ammetterà il suo segreto. Tra amici eccentrici, una nonna "non convenzionale", e canzoni che accompagneranno la loro storia, riusciranno a stare insieme o sarà l'ultimo addio?
Cosa Penso:
Da quando ho comprato il Kindle ho scoperto il favoloso mondo degli autori auto-pubblicati. Un mondo che fino a poco tempo fa mi era totalmente sconosciuto, un mondo del quale, adesso, non potrei più fare a meno.
Ci sono alcun
autori che scelgono la strada dell’auto-pubblicazione che hanno storie da
raccontarci e un talento incredibile
senza niente da invidiare a quegli scrittori che vengono notati e pubblicati dalle grandi
case editrici.
L’autrice di “L’ultimo
addio” - Michela Compri fa
parte della schiera di autori emergenti che ha scelto la strada dell’auto-pubblicazione
per far conoscere la sua prima opera.
Ho scoperto questo romanzo in modo del tutto casuale, attraverso un blog che ha pubblicato diversi titoli di romanzi scritti da autori emergenti, e attratta dalla trama, dalle recensioni positive e dal prezzo contenuto dell’e-book ho deciso di acquistarlo.
Come sempre quando acquisto un libro frutto dell’auto-pubblicazione
ho sempre un po’ paura di trovarmi davanti ad una grossa delusione. Fortunatamente
non è questo il caso, perché questo romanzo è stato davvero una piacevolissima
sorpresa.
Jewel – J per gli amici – è la protagonista e voce narrante.
J è una ragazza di
diciotto anni e frequenta l’ultimo anno di liceo.
È il primo giorno di scuola quando incontra Brian, il ragazzo
nuovo appena trasferitosi in città da Miami.
Fin dal loro primo incontro scatta il colpo di fulmine.
Nel momento in cui J e Brian si incontro si sentono entrambi
incredibilmente attratti l’uno dall’altra.
Brian è il primo ragazzo che riesce a far scatenare una
reazione al corpo di J. È il primo che
riesce a far perdere dei battiti al suo cuore, ed è il primo che riesce a farle
tremare le ginocchia. Brian non solo assomiglia a Colton Haynes, ma è
bellissimo con i suoi penetranti occhi blu, i suoi capelli scuri cortissimi. Ed
è talmente attratto da J che è più che determinato a conquistarla, e fa tutto
ciò che è in suo potere per riuscirci.
Fin dal loro primo incontro le loro vite sembrano destinate
ad incrociarsi, ma purtroppo non tutto è
semplice come sembra. Brian nasconde un segreto. Un segreto che una volta
svelato complica ogni cosa, un segreto che inevitabilmente porta sofferenza e
dolore, e porta Brian e J ad allontanarsi e avvicinarsi più volte.
Brian e J soffrono e il lettore soffre con loro.
«Tu non vuoi lasciarmi davvero, lo so. Se c’è una cosa buona che mi è capitata dopo tanto tempo quella sei tu. Io ti amo Jewel Morgan e a te non ci rinuncio. Ti darò il tormento perché tu torni da me, fosse l’ultima cosa che faccio prima di andarmene.»
«Te l’ho detto la macchina è tua. Hai visto la molletta? È rosa, come piace a te. Un uccellino mi ha detto che se dovesti sposarti con me lo faresti con un bouquet di orchidee bianche… non ti ho portata in Messico, non ti ho vista con l’abito bianco, ma ti ho fatto avere i fiori. Quando li ho comprati ho indossato lo smoking, niente cravatta, i primi due bottoni allentati, è così che mi hai visto elegante la prima volta. Ho un nuovo tatuaggio sul tricipite interno. “E’ meglio Jeff”. Mi sembra di averti con me tutte le volte che lo guardo.
Per quel che vale sono orgoglioso di te. B»
J è una protagonista adorabile. È una ragazza simpatica
sveglia e intelligente. Ha alle spalle una storia famigliare abbastanza
complicata, ma che comunque non l’ha segnata negativamente, ma la resa più
forte.
I componenti della sua famiglia sono personaggi
incredibilmente favolosi, impossibile non adorarli tutti e affezionarsi a loro.
Anche se la storia è molto diversa, i personaggi secondari tutti
così stravaganti e adorabilmente bizzarri mi hanno vagamente ricordato il libro di Jandy Nelson “The sky is everywhere”.
Nonna Evelyn è un vero portento, uno dei miei personaggi
preferiti. È una nonna giovane ha
cinquanta anni e ha cresciuto Jewel come se fosse sua figlia.
È una nonna veramente particolare e fuori dal comune: ama il
poker, beve whiskey, partecipa alle serate “solo fumo e nient’altro” con J e le
sue amiche, e durante le feste si accerta che il bicchiere di coca-cola di Jewel sia sempre corretto una generosa spruzzata di gin.
Un altro personaggio che ho adorato è Gus – vecchio amico di
famiglia e socio in affari del padre di J. Gus me lo sono figurato da subito
come il classico biker americano- aria minacciosa da vero duro, ricoperto di
borchie e tatuaggi dalla testa ai piedi, con un enorme cuore d’oro che lo fa
sciogliere in lacrime ogni volta che succede qualcosa di importante nella vita
di J. Semplicemente strepitoso.
Anche le amiche di Jewel sono straordinariamente eccezionali
sempre vicine e J e pronte a darle supporto morale. Sono vere amiche, quelle
con l’A maiuscola, quelle amiche che sono sempre al tuo fianco che ti danno
supporto e ti aiutano nei momenti no.
Infine c’è Brian. Impossibile non innamorarsi di lui, ha un
aspetto da duro, muscoloso e tatuato con
il fascino della rock star, guida una Porches "Modello Dylan McKey” e attira
l’attenzione di tutte le ragazze della scuola, ma le sue attenzioni sono
rivolte esclusivamente ad una ragazza: quella che gli letteralmente rubato il
cuore.
Anche Brian, come Jewell, ha una storia difficile alle
spalle, una storia che potrebbe distruggere la storia con la ragazza di cui è
perdutamente innamorato.
Brian e J riusciranno a risolvere le complicazioni e stare
finalmente insieme o il loro sarà davvero l’ultimo addio?
“L’ultimo addio” è uno di
quei romanzo che si legge tutto d’un fiato. Ricco di colpi di scena che
lasciano il lettore con il fiato sospeso e la voglia di proseguire nella
lettura tenendolo letteralmente incatenato alle pagine fino alla parola fine.
Lo stile di scrittura è coinvolgente e incalzante, scorrevole
e non annoia. I dialoghi sono ben fatti, e in più di un occasione mi hanno
strappato un sorriso.
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