Serie: Wait for you #1,5
Autrice: J. Lynn
Casa Editrice: Nord
Anno di pubblicazione: luglio 2014
Pagine: 319
Trama:
L'università è il suo nuovo inizio. Dopo quasi un anno trascorso in un limbo di malinconia, Cameron Hamilton vuole lasciarsi il passato alle spalle, riprendere gli studi e, finalmente, tornare a divertirsi. Tanto lui è abituato a ottenere sempre ciò che vuole, in particolare quando si tratta di ragazze. Ma tutto cambia il giorno in cui, per caso, si «scontra» con Avery. E non solo perché lei sembra essere immune al suo fascino (sebbene Cam ci provi in ogni modo…), ma soprattutto perché è una ragazza diversa dalle altre, così sensibile e sfuggente, eppure allo stesso tempo determinata e sicura di sé. In brevissimo tempo, Cam si innamora perdutamente di lei, senza sapere che l’atteggiamento ostentato da Avery è in realtà una maschera dietro la quale lei nasconde le sue paure e i suoi segreti, una maschera che le impedisce di confessargli ciò che prova davvero per lui.
Però Cam non ha nessuna intenzione di rassegnarsi, ed è pronto a tutto pur di fare breccia nell'armatura che protegge il cuore di Avery e guadagnare la sua fiducia…
Romantico e coinvolgente, «Ti fidi di me?» racconta la storia di «Ti aspettavo» dal punto di vista di Cam, svelandoci episodi inediti e facendoci rivivere un amore straordinario e unico come fosse la prima volta.
Cosa Penso:
«Sono Cameron Hamilton, ma tutti mi chiamano Cam.» Le rivolsi il sorriso che di solito mi faceva ottenere quello che volevo.Ho aspettato questo libro per mesi. Ho contato i giorni che mancavano alla pubblicazione perché non vedevo l’ora di conoscere meglio uno dei personaggi che ho amato di più del genere New Adult.
«Bè, facciamo il nostro ingresso in grande stile.» Lei però fece un passo indietro. «Stai andando dalla parte sbagliata, tesoro.»
«Non posso,» mormorò.
«Non puoi cosa?» Lo sguardo di Avery incrociò il mio per un secondo, poi lei girò sui tacchi e corse via.
Restai a bocca aperta. Cos’era successo?
Di chi sto parlando?
Del protagonista maschile più sfacciatamente sexy, incredibilmente
dolce che ha rubato il cuore alla
maggior parte delle lettrici italiane. Sto parlando di Cameron Hamilton,
ovviamente, il protagonista maschile di “Ti
aspettavo”.
“Ti fidi di me?” è una
novella della serie “wait for you” di
J. Lynn - pseudonimo di J. L. Armentrout, conosciuta per la Lux saga (Obsidian, Shadow e Onyx).
«Cazzo, Avery. Pensi che non ti voglia? Non c’è una parte di te che non voglio, capisci? Voglio essere sopra di te e dentro di te. Ti voglio sulla parete, sul divano, nel tuo letto, nel mio letto, in ogni posto immaginabile. E, credimi, ho una fervida immaginazione in questo genere di cose. Non dubitare mai che ti voglia. Non è questo il problema.» Nei suoi grandi occhi si riversò un immensa confusione. Premetti la fronte contro la sua.«Ma non così, mai così. Sei ubriaca, Avery, e quando staremo insieme – perché ci staremo – sarai pienamente consapevole di ogni cosa che ti farò.» Sostenne il mio sguardo poi chiuse gli occhi, spostando il viso di lato e , così facendo, sfiorando il mio.
«Sei un bravo ragazzo, Cam.»
«No, non lo sono.» Inspirai il suo odore, ripromettendomi di essere sempre qualsiasi cosa avesse bisogno che fossi. «Sono bravo solo con te.»
“Ti fidi di me?” ci racconta
la stessa storia che ci viene raccontata in
“Ti aspettavo” - primo romanzo della serie – ma questa volta la
voce narrante è il protagonista maschile: l’affascinante, il super sexy Cameron
Hamilton.
Inizialmente avevo un po’ paura di leggere questo libro.
Avevo paura perché ho amato talmente tanto il primo che temevo che questa
seconda versione avrebbe potuto in qualche modo rovinarmi il ricordo, le emozioni,
le sensazioni che ho provato leggendolo. Fortunatamente mi sono sbagliata, non
avevo considerato l’immenso talento dell’autrice, e mi sono ritrovata ad amare
questa novella quanto il libro principale, forse quasi di più.
«Voglio dirti che mi dispiace per come mi sono comportata quando tu… bè, quando hai visto la cicatrice. Non l’avevo mai fatta vedere a nessuno.» avanzò un pochino mordendosi il labbro. «So che non è una scusa, perché sono stata una stronza, ma…» «Accetto le tue scusa, a una condizione.»Incrociai le braccia al petto. «Qualsiasi cosa» Replicò convinta. «Che tu ti fidi di me.» «Io mi fido di te, Cam» «No che non ti fidi.»
J. Lynn ha davvero un talento incredibile, è riuscita a
scrivere una novella capace di coinvolgermi come se si trattasse di un libro
inedito e completamente sconosciuto. Voglio
sottolineare che in quanto novella in questo romanzo non viene aggiunto nulla
di nuovo alla storia di Cam e Avery - la storia è esattamente la stessa del primo
libro - ma l’autrice ci da la
possibilità di conoscere meglio Cam – possiamo conoscere i suoi pensieri, i
sentimenti che nutre verso Avery – il suo Pasticcino come la soprannomina nella
sua testa, e abbiamo la possibilità di scoprire qualcosa di più sul suo mondo.
Se Cam mi aveva già conquistata in “Ti aspettavo” ora con
questo secondo romanzo mi ha completamente stregata e fatta capitolare ai suoi
piedi.
Cam è un protagonista assolutamente adorabile. C’è solo una
parola per poterlo definire: PERFETTO.
Cam è il protagonista maschile perfetto: super sexy e incredibilmente
affascinante, bellissimo, intelligente e con la battuta sempre pronta, una
dolcezza infinita e un ego smisurato che lo rende sicuro di se in un modo
adorabile. E in oltre è un ottimo cuoco che delizia il palato del suo
Pasticcino con ottime colazioni a base di uova e biscotti al cioccolato fatti
in casa.
Insomma, ha tutte le carte in regola per far sciogliere come
neve al sole il cuore di noi lettrici romantiche.
Cam nella sua assoluta perfezione non è il classico ragazzo
impeccabile tipico dei romanzi, ha commesso errori in passato. Errori che gli
sono costati cari ma che lo rendono ancora più reale e in qualche modo sempre
più attraente.
«Stai mentendo.» Presi fiato. Era il momento. Basta segreti. «Stai mentendo a me. È successo qualcosa, perché quello...» Iindicai il letto dietro di me «... quello non era ’non essere pronta’. Era qualcos’altro, perché tu sai – lo sai – che io aspetterei, Avery. Lo giuro, però devi dirmi cosa ti passa per la testa.»Continuava a non rispondere e il petto prese a farmi un gran male: che non si fidasse di me? Si rendeva conto di come mi sentivo? E aveva importanza se in realtà non si fidava di me? La risposta fu una ventata gelida lungo la schiena. […]«Ti scongiuro Avery, devi essere sincera. Hai detto che ti fidi di me, ma devi dimostrarmelo, perché so che c’è sotto qualcosa. Non sono stupido o cieco. Ricordo come ti comportavi quando ci siamo conosciuti e ricordo benissimo cos’hai detto quando eri ubriaca. E quel messaggio sul tuo cellulare? Mi stai dicendo che non c’entra con questa storia? Se ti fidi di me devi dirmi una buona volta cosa diavolo succede.»
È stato interessante poter leggere la sua paura del dover
confessare a Avery i suoi errori, e vedere la determinazione con cui spinge Avery a fidarsi di lui. Scoprire il modo e la dolcezza con cui
cerca di abbattere la spessa corazza che il suo Pasticcino si è costruita
attorno mi ha fatto davvero palpitare il cuore.
Come avevo già detto nella recensione del primo romanzo che Avery è una protagonista femminile che mi è piaciuta molto. La vita è stata crudele con lei, ma non si è mai lasciata abbattere dagli eventi che l’hanno profondamene segnata. È una ragazza forte e determinata a ricominciare a vivere e fidarsi degli altri, e proprio in questo Cam l’aiuta.
Avery è tosta, intelligente, e riesce a tenere testa alle continui e adorabili battutine di Cam.
In questo secondo romanzo ci vengono presentati un pochino meglio i protagonisti del prossimo romanzo della serie; “Stai qui con me” (la cui uscita è prevista per ottobre) – Teresa e Jase rispettivamente sorella minore e migliore amico di Cam. E conosciuto il grande talento di questa autrice non ho alcun dubbio sul fatto che anche quest’altro romanzo mi conquisterà dalla prima all’ultima pagina e che finiro inevitabilmente di innamorarmi anche di Jase.
J. Lynn è davvero un autrice eccezionale e dal grande talento. Riesce a scrivere storie capaci di coinvolgere il lettore a tal punto da incatenarlo alle pagine. I suoi romanzi sono scorrevoli e incalzanti e si leggono tutto d’un fiato.
La baciai, e fu come baciarla per la prima volta. La scarica di adrenalina iniziale, lo shock delle nostre labbra unite non erano scomparsi. Mi resi conto che era l’amore a fare la differenza, ad assicurare che un semplice bacio non diventasse banale, che non perdesse il proprio splendore. Mi si gonfiò il petto quando mi tirai indietro e la fissa in quegli occhi caldi, e il mio cuore di esibì in quella strana, stupida capriola. Un'altra cosa che, ero certo, non sarebbe mai svanita. Pasticcino mi appoggio una mano sulla guancia. «Che c’è?» all’inizio non seppi cosa rispondere. Io… io l’avevo aspettata per mesi. Accidenti l’avrei aspettata anche per anni, ma lei… voltai il viso e le stampai un bacio sul palmo della mano. «Grazie di esserti fidata di me.»
voto
Livello sensualità
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