mercoledì 14 gennaio 2015

RECENSIONE: BLACK ICE - BECCA FITZPATRICK


Titolo: Black ice


Autrice: Becca Fitzpatrick

Casa editrice: piemme

Anno di pubblicazione: 2014

Pagine: 356

Trama:


Britt si è preparata per più di un anno a un trekking sul Teton Range. Quello a cui non era preparata, però, è scoprire che Calvin, il suo ex ragazzo e unico grande amore, si unirà a lei. Prima che Britt abbia tempo di esplorare i propri sentimenti, si scatena una terribile tormenta che la obbliga a rifugiarsi in una baita sperduta. Peccato che gli occupanti, entrambi giovani e molto affascinanti, siano anche due fuggitivi decisi a prenderla in ostaggio. Britt sa che la conoscenza dei sentieri e l'attrezzatura da trekking che ha con sé rappresentano la sua assicurazione sulla vita, e che deve solo resistere abbastanza a lungo perché Calvin la raggiunga, eppure... In una disperata corsa contro il tempo e il freddo, Britt scoprirà che sotto la neve si nascondono moltissimi segreti e che forse il suo rapitore, la cui gentilezza è decisamente seducente, non è quello che sembra.


Cosa penso:

“Black Ice” romanzo auto-conclusivo di genere romantic souspance o soft thriller di Becca Fitzpatrick.
Becca Fitzpatrick è un autrice abbastanza nota agli amanti dell’urban fantasy per la saga “Hush hush” sull’angelo caduto.
Tempo fa  ho letto e amato profondamente le avventure di Nora e Patch, la Fitzpatrick con il suo stile di scrittura  scorrevole e fluido e i suoi testi si che leggono in un soffio sempre ricchi di colpi di scena è capace di incollare il lettore alle pagine. Nonostante avessi amato molto la precedente saga di questa autrice, su “Black ice” nutrivo qualche dubbio e infatti ci ho messo parecchio tempo a convincermi a leggerlo. Per mesi ogni volta che entravo in una libreria mi capitava tra le mani e sistematicamente lo prendevo dallo scaffale, leggevo la trama, sfogliavo qualche pagina e poi lo riappoggiavo ordinatamente ma con aria un po’ scettica.
Forse i miei dubbi erano dati dal fatto che non sono un amante dei thriller, anche se soft,  e non avevo mai letto niente di questo genere e non sapevo proprio cosa aspettarmi.
Alla fine “Black ice” mi è stato regalato per Natale, e solo pochi giorni fa mi sono decisa a leggerlo. E che dire… è stata una piacevole sorpresa e sicuramente leggerò altri libri di questo genere!



Britt voce narrante e protagonista del romanzo.
Britt è una ragazza all’ultimo anno di liceo e da oltre un anno si allena per fare trekking sul Teton Range e ora sta finalmente per partire con la sua migliore amica, Korbie, per le vacanze di primavera.
Britt ha preparato la settimana di vacanza nei minimi dettagli, stilando un complesso programma di escursioni. Sono mesi che aspetta con impazienza il giorno della partenza, e non vede l’ora di partire.
Quello che ancora non sa è che insieme a loro partirà anche Calvin. Calvin è il fratello maggiore di Korbie e il suo ex fidanzato. Quell’ex fidanzato che le ha spezzato il cuore lasciandola all’improvviso – e se in un primo momento Britt era più che determinata a riconquistarlo ora non ne è più così convinta e non è affatto felice della sua presenza.
La vacanza tanto attesa e tanto aspettata si sta per trasformare un incubo non solo per la presenza di Calvin.
Durante il viaggio Britt e Korbie rimangono bloccate in mezzo ad un improvvisa tormenta di neve. Disperse in mezzo al nulla su una strada isolata inizia a fare buio e il freddo atroce è una grossa minaccia. L’unica speranza di sopravvivenza è proseguire a piedi e trovare un posto caldo dove passare la notte. Dopo più di un ora di camminata al freddo e al gelo raggiungono una piccola baita sperduta – il posto ideale per scaldarsi e aspettare il passaggio della tormenta. Quello che ancora non sanno è che quella baita non rappresenta affatto  per loro la salvezza ma è l’inizio di un inferno.
Nel cottage sperduto in mezzo al nulla, si nascondo Shaun e Mason, apparentemente due ragazzi carini e incredibilmente affascinanti che le ospitano per non farle morire al gelo ma la verità è ben diversa… Shaun e Mason sono due fuggitivi. Devono nascondersi dalla polizia e prendono in ostaggio le due ragazze.

I personaggi sono tutti ben delineati. Ciascuno con il proprio carattere che lo diversifica dagli altri.
Britt la protagonista indiscussa, è una tipina tosta e coraggiosissima. Non si lascia abbattere dagli eventi ma li affronta a testa alta e con estremo coraggio. Si dimostra sempre sicura di se, anche quando gli eventi prendono pieghe inaspettate non si lascia mai abbattere dalla paura e dallo sconforto. Personalmente l’ho trovata ammirevole. Insomma, è una protagonista femminile con le palle. Mi è piaciuta moltissimo.
Nel romanzo viene descritto il suo rapporto con Korbie – la sua migliore amica. E devo dire con tutta sincerità che Korbie non mi è piaciuta per niente. Lei e Britt sono amiche da sempre, sono più come sorelle che amiche. Si sfidano a vicenda, non sempre vanno d’accordo e litigano spesso e volentieri. Ma ci sono sempre l’una per l’altra nel momento del bisogno. Nonostante ciò, Korbie non mi è piaciuta. E’ la classica ragazzina viziata, snob e con la puzza sotto al naso. La classica figlia di papà a cui basta battere i piedi a terra per ottenere ciò che vuole.
Il rapporto tra Britt e i protagonisti maschili è complesso.
Calvin è l’ex fidanzato che le ha spezzato il cuore - quello che l’ha fatta soffrire e che non merita nulla. Ma è pur sempre il suo primo amore, quello che custodirà per sempre un posticino speciale nel cuore di Britt. È il continuo pensare a Calvin, e a come si comporterebbe lui che impedisce a Britt di impazzire mentre è in ostaggio. È interessante vedere – tramite numerosi scorci sul passato – come il loro rapporto si è sviluppato e cresciuto.
Poi ci sono i due sequestratori: Mason&Shaun.















                         





Mason è quello che maggiormente mi ha colpita. È bello in modo incredibile. È il  sequestratore buono, quello che nonostante tutto non vuole fare del male Britt e lo si capisce subito nonostante i sui atteggiamenti spesso contradditori.
Mason  è sempre avvolto in un alone di mistero, che lo rende affascinante e terribilmente sexy. Mi ha confusa e conquistata esattamente come ha fatto con Britt. Ci sarebbe moltissimo da dire su di lui, ma le mie labbra sono cucite e ve lo lascio scoprire leggendo il romanzo.
 Non volevo dirgli che cosa pensavo davvero di lui... L’effetto che aveva su di me, come la mia pelle fremeva, si scaldava e sembrava sul punto di sciogliersi. Mi aveva detto, a modo suo, di essere pericoloso. Ma anche se i suoi occhi scuri nascondevano mille segreti, io avevo visto oltre. Sapevo che sotto la superficie c’erano tenerezza, delicatezza, e ciò lo rendeva gentile e attraente. Ricordai il suo corpo statuario quando lo avevo visto spogliarsi al rifugio dei ranger. Gli lanciai un’occhiata furtiva e i miei occhi indugiarono d’istinto sulle sue labbra morbide e sconosciute, mentre mi domandavo come sarebbe stato...
Nel complesso il romanzo mi è piaciuto molto. La lettura mi ha anche divertita – è stato bello fare congetture per capire chi è il vero cattivo della storia, all’inizio ero un po’ confusa ma poco alla volta tutto si è fatto chiaro.
Sulla trama di questo romanzo ci sarebbe ancora moltissimo da dire, ma rischierei di rovinare la sorpresa e spoilerare il finale. E non mi sembra affatto giusto perchè “Black ice” è un romanzo che va letto e scoperto poco a poco, e lasciarsi trascinare in mezzo ai colpi di scena numerosi e inaspettati.
Becca Fitzpatrick è stata bravissima nel creare suspense, per tutta la durata del romanzo ho sentito sulla mia pelle una fortissima tensione. Ero in ansia per quello che sarebbe potuto capitare a Britt. Tutto il libro è avvolto in una sorta di mistero che spinge il lettore a proseguire la lettura per capire cosa si nasconde tra le pagine.

Consiglio questo romanzo a chi come me, non ha mai amato il genere thriller per avvicinarsi e scoprire un genere nuovo.

Il mio voto:

1/2
Molto più che piacevole 

Livello sensualità:
Baci 
  

















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