Autrice: Federica Nalbone
Casa Editrice: amazon self-publshing
Formato: ebook
Prezzo 1.17 euro (Click qui per l’acquisto)
Anno di pubblicazione: 2014
Pagine: 124
Trama:
Il peso di un segreto porta Arianne alla Mogove High School,
una scuola privata che le permetterà di rimanere un anno lontano da casa e da
qualsiasi persona lei abbia mai conosciuto. Al suo arrivo, però, scopre con
grande sorpresa la presenza delle cugine Juls e Myranda, perse di vista ormai
da anni dopo aver trascorso l'infanzia come sorelle. Le loro personalità
differenti sembrano complementari, tanto da spingerle le une verso le altre,
proprio come un tempo, e tanto da attirare le attenzioni di ulteriori persone
intorno a loro. Su tutti, Richard Evans, che dimostra aperta e gratuita
ostilità nei confronti di Arianne; eppure è sempre intorno a lei, forse a causa
delle lezioni in comune, forse perché la osserva più di quanto desideri
ammettere. Lei lo cerca sempre, ne è ossessionata e, fra timori e scontri, fra
loro sboccia qualcosa di inaspettato che non può più essere negato.
Una storia che parla di legami, desideri, amicizia, amore e fiducia, simbolicamente districata nel corso delle pagine attraverso la teoria dei sei gradi di separazione.
Una storia che parla di legami, desideri, amicizia, amore e fiducia, simbolicamente districata nel corso delle pagine attraverso la teoria dei sei gradi di separazione.
Era ottobre quando Federica
Nalbone mi ha contatta per segnalare sul mio blog il suo nuovo romanzo: “6
gradi di separazione”. A ottobre per la prima volta ho letto la trama e
incuriosita dalla storia ho acquistato immediatamente il romanzo.
Da ottobre a gennaio – tre mesi – ha atteso pazientemente di
essere letto. Non so perché ho rimandato tanto la lettura, ma in questi mesi mi
sono capitati tra le mani tantissimi romanzi che mi incuriosivano maggiormente,
e questo è slittato sul fondo della mia lista dei romanzi non letti.
Fino a ieri mattina, quando finalmente mi sono decisa ad
iniziarlo, e chiaramente mi sono pentita di non averlo fatto prima. Sappiate
solo che l’ho iniziato poco prima di pranzo e qualche ora dopo era terminato.
Questo dovrebbe far capire quanto ho apprezzato il romanzo di Federica Nalbone.
«Se una persona è distante un grado di separazione dalle persone che conosce personalmente, e due gradi di separazione dai soggetti conosciuti dalle persone che conosce personalmente, è distante sei gradi di separazione da ogni persona presente sulla terra. In pratica, ogni persona è collegata a una qualsiasi altra da una catena di conoscenze con non più di cinque intermediari… »Frigyes Karinthy
“Sei
gradi di seprazione”
è un romano breve – ma veramente ben strutturato – nel quale ci troviamo a
seguire le vicende di diversi personaggi.
Prima di tutto c’è Arianne Ringwald.
Arianne all’ultimo anno di liceo si trasferisce in una nuova
scuola. Un collegio. Un posto dove possa star lontana da tutto e da tutti:
dalla sua casa, dai suoi amici e dai suoi genitori. Un evento tragico e
traumatico l’ha segnata profondamente e lei ha bisogno di spazio.
Il primo giorno di scuola con immensa sorpresa scopre che il
collegio che ha scelto è lo stesso che frequentano Juls e Myranda. Le cugine
Raingwald un tempo erano inseparabili – unite come sorelle, tutte e tre molto
diverse caratterialmente ma complementari e sempre unite. Costrette a separarsi
per discussioni familiari, quando si rincontrano nel giro di pochissimo tempo ritrovano la complicità
che hanno sempre avuto, come se niente fosse cambiato.
La famiglia Ringwald è segnata irrimediabilmente da eventi
drammatici che hanno lasciato profonde cicatrici nel cuore e nell’anima delle
tre ragazze.
Arianne non vuole far sapere a nessuno cosa le è accaduto, e
questo rimane un mistero sapientemente celato dall’autrice che non svela quasi
nulla, semina qua e la solo qualche indizio e solo verso la fine tutto diventa
chiaro quando Ari decide di svelarci la verità.
Poi c’è Rich Evans – affascinante ed enigmatico compagno di
banco di Ari. Rich è bello, affascinate e assolutamente e completamente
indecifrabile. È carino, gentile e sempre disponibile con tutti ma con Ari –
quelle poche volte che si degna di rivolgerle la parola - è scostante e
arrogante.
Rich per me è stato un vero enigma.
È chiarissimo fin da principio che Arianne e Rick si
piacciono e che si sentono attratti l’uno dall’altra. Ma c’è qualcosa che frena
Rich, qualcosa che non gli permette di essere se stesso ma che lo spinge a
comportarsi con Ari in maniere detestabile.
Anche Rich nasconde un segreto. Un segreto che lo condiziona
in ogni suo comportamento. Anche in questo caso l’autrice non ci svela nulla,
non lascia alcun indizio che possa permettere al lettore di capire cosa lo
turba tanto. E solo alla fine tutto diventa veramente chiaro.
Arianne e
Rich vorrebbero evitarsi ma per qualche strana ragione si ronzano sempre
intorno, si sfidano, si cercano e si osservano fino a quando non è possibile
sfuggire all’inevitabile e si lasciano finalmente andare al sentimento che li
lega.
«L’amore.
Raggiungibile con solo due gradi di separazione.»
Ho apprezzato moltissimo questo romanzo. Scritto in modo semplice, fluido, scorrevole e incalzante. La Nalbone ha dimostrato di avere un grandissimo talento nell’intrecciare una trama originale ricca di colpi di scena e misteri che incatenano il lettore alle pagine.
Il romanzo è
breve, poco più di un centinaio di pagine, ma l’autrice è riuscita dare il
giusto spessore ad ogni personaggio che ci viene presentato. Ognuno ha il
proprio carattere e la propria personalità che lo diversifica dagli altri
rendendolo unico e originale. Mentre leggevo mi sembravano quasi reali, come se
prendessero vita davanti a me.
Arianne è una
protagonista tosta. Proprio un bel tipino, ci viene descritta come un
maschiaccio. È senza dubbio quella più forte e aggressiva tra le cugine. Poi c’è
Myranda quella affascinante e elegante, l’artista della famiglia che aspira a
diventare attrice. Juls descritta come quella femminile e elegante, è la più
generosa tra le tre sempre pronta ad aiutare gli altri.
Il personaggio
che più mi ha affascinato e Rich. Bello, sexy e affascinante è avvolto in un
alone di mistero per quasi tutto il romanzo. Nonostante il suo atteggiamento
scostante e spesso antipatico nei confronti della protagonista mi ha
conquistata immediatamente, anche se non nascondo che in qualche occasione
sarei saltata volentieri nelle pagine del kindle per schiaffeggiarlo.
“6 gradi di
separazione” è un young adult che si legge in un soffio, una storia romantica,
una storia di amicizia e di legami famigliari che si snodano in modo sapiente e
ben strutturato tramite la teoria del mondo piccolo – quella dei sei gradi di
separazione anche se spesso e volentieri per trovare l’amore ne bastano solo
due.
Consiglio
caldamente la lettura di questo romanzo scritto da un autrice italiana dall’immenso
talento, sono molto curiosa di leggere gli altri romanzi firmati dalla penna
della Nalbone.
Il mio voto:
Bello, bello consigliato. |
Livello sensualità:
Baci |
L'ho trovato carinissimo ^^
RispondiEliminaConcordo! Davvero carino ;)
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