lunedì 6 maggio 2019

RECENSIONE IN ANTEPRIMA: UNTOLD - SARAH REES BRENNAN


Untold (The Lynburn Legacy, #2) Titolo: Untold

Serite: Lynburn Legacy#2

Autrice: Sarah Rees Brennan

Casa Editrice: Triskell Edizioni

Data di uscita: 6 maggio 2019

Pagine:

TRAMA:
È tempo di scegliere da che parte stare…
All’apparenza, Mestavalle è una sonnolenta cittadina inglese. Ma Kami Glass conosce la verità. Mestavalle è piena di magia. In passato, i membri della famiglia Lynburn hanno regnato su di essa facendo leva sulla paura, imponendo alla gente un tributo di sangue per alimentare il loro potere. Ora i Lynburn sono tornati, e Rob, il capofamiglia, sta radunando stregoni per riaffermare il proprio dominio.
Rob e i suoi seguaci, però, non sono gli unici stregoni in città. È giunto il momento di prendere una decisione: pagare il sacrificio di sangue, o lottare. Kami ha anche altre scelte da compiere. Ora che il suo legame con Jared è stato spezzato, è libera di amare chiunque lei voglia. Ma chi sarà la persona giusta?



Cosa Penso: 

Lo abbiamo atteso, desiderato, agognato e bramato e finalmente il grande giorno è arrivato, perché proprio oggi – il 6 maggio – è arrivato su tutti gli store on line il secondo capitolo della serie Lynburn Legacy, “Untold”, di Sarah Rees Brennan.
Il primo romanzo della serie, “Unspoken” (click sul titolo per la mia recensione) ci aveva lasciato con un cliffangher da cardiopalma e nonostante avessi una voglia matta di immergermi in questo secondo libro, ero anche un tantino terrorizzata, lo confesso. Ero terrorizzata perché moltissime delle recensioni che ho letto  in rete erano di lettrici d’oltreoceano che sono state profondamente deluse dal secondo romanzo della Brennan e io temevo che la storia, brillante e originale, che mi aveva tanto affascinata all’inizio, potesse trasformarsi in un racconto noioso e scadente. Per questo quando l’editore mi ha gentilmente fornito di una copia ARC in anteprima, prima di iniziarlo ho fatto un respiro profondo e ho cercato, in primo luogo, di non farmi influenzare dalle recensioni trovate in rete e, inoltre, ho cercato di distaccarmi un po’ dal libro in modo tale da non rimanerci troppo male nel caso la storia fosse realmente deludente.
Per fortuna ogni pericolo è stato scampato, perché mi sono bastate poche pagine per farmi capire che lo avrei adorato proprio come ho adorato “Unspoken”.
La storia mi ha totalmente rapita e i personaggi mi hanno totalmente conquistata e una volta iniziata la lettura non sono riuscita a staccarmi dalle pagine nemmeno per un singolo istante.

 Il romanzo inizia all’incirca da dove si era interrotto il primo.
In “Unspoken” abbiamo scoperto che Mestavalle, una ridente cittadina nel cuore dell’Inghilterra, non è affatto una città tranquilla e sonnolenta come tutti pensavano, ma è un posto dove la magia esiste e che da sempre è abitata da stregoni e Kami Glass, liceale e aspirante giornalista, lo sa bene.
Negli ultimi anni, però, la magia di Mestavalle non ha regnato sovrana, ma si è risvegliata solo quando i Lynburn – la famiglia fondatrice – ha fatto ritorno dopo anni di assenza ed è a questo punto che iniziano i guai.
Rob Lynburn, il capo famiglia, è assetato di sangue  e potere e vuole riaffermare il suo dominio a Mestavalle, sta infatti radunando gli stregoni per raggiungere il suo obiettivo, ma Kami Glass e i suoi amici non hanno intenzione di rendergli la vita semplice e sono intenzionati a combattere con le unghie e con i denti per fermarlo. 
Ora per Mestavalle è giunto il momento di prendere una decisione e scegliere da che parte stare e mentre gli abitanti si preparano ad affrontare una guerra che rischia di sfociare nel sangue, Kami Glass ha anche altre importanti questioni da risolvere; questioni di cuore che la confondono e la fanno soffrire.
So di essere stata abbastanza frettolosa nel raccontarvi la storia che la Brennan ci ha narrato, ma “Untold” è un romanzo che mi è piaciuto tantissimo e preferisco svelarvi poco e niente sulla trama, auto-censurandomi al massimo, perché sono convinta che solo in questo modo  possiate godervi fino in fondo questa storia meravigliosa.
Avvicinarsi alla lettura avendo pochissime informazioni su quello che troverete all’interno, credo sia il solo modo per godere i numerosi colpi di scena che si susseguono per tutta la durata della storia, per lasciarsi incantare dalla magia che ammanta, come una fitta nebbia, l’intero racconto e farsi trascinare nel mondo pittoresco, suggestivo e gotico che la Brennan ha dipinto per noi in maniera magistrale ed incantevole.


Untold” si caratterizza, proprio come il primo capitolo della serie, per una narrazione brillante e divertente che rapisce il lettore e lo coinvolge anima e corpo, e ve lo dice una lettrice che non ama particolarmente i romanzi narrati in terza persona, generalmente questo tipo di narrazione non mi permette di entrare in sintonia con la storia e non mi permette di affezionarmi ai personaggi, ma la Brennan è estremamente talentuosa ed è riuscita  a colpirmi in maniera profonda. Con i personaggi ha fatto un ottimo lavoro, li descrive così bene che sembrano prendere vita davanti agli occhi del lettore, e loro sono proprio il punto di forza della serie.
Se nel primo libro abbiamo potuto scoprire i personaggi attraverso gli occhi della sola protagonista femminile, qui la Brennan – sempre con una narrazione in terza persona – amplia i nostri orizzonti inserendo più punti di vista, permettendoci di conoscerli meglio e posso dire che Kami Glass, la protagonista femminile, come mi era piaciuta tanto in “Unspoken”, mi è piaciuta tanto anche qui. 
Si riconferma un eroina forte, determinata e coraggiosa. Ha solo diciassette anni, ma non si lascia spaventare dalle stranezze che accadono a Mestavalle e fa di tutto per far si che la sua città resti un luogo sereno in cui abitare.
Kami è un aspirante giornalista dalla battuta sagace sempre pronta, è brillante, intelligente ed è un autentico spasso, fidatevi di me l’adorerete. Ma Kami Glass non è solo questo, lei  è anche una ragazza alla soglia dell’età adulta che soffre. Soffre perché la sua famiglia si sta lentamente sfasciando per colpa di Robert Lynburn. E soffre perché sente di non avere più l’appoggio del solo ragazzo che l’ha sempre ascoltata, capita e appoggiata, il ragazzo che la proteggeva sempre e con cui aveva un legame speciale, che ora è stato spezzato, e l’unico ragazzo per cui ha sempre provato un amore profondo che, però, sembra non essere corrisposto.
«Detesto il fatto che ti comporti come se fossi l’unico a soffrire. Non sei stato solo tu a essere strappato a metà. Non sei mai stato l’unico, mai. Anch’io sento la tua mancanza. Anch’io non faccio che pensarti. E lo detesto, detesto sentirmi così patetica. Vorrei aver desiderato che fosse Ash all’Alta marea. Ma non è così. Volevo fossi tu.»
Jared è senza dubbio il mio personaggi maschile preferito.
Nel primo libro della serie lo abbiamo conosciuto solo attraverso i pensieri di Kami, ma grazie al legame che condividevano abbiamo potuto avere una visione di Jared completa e abbiamo potuto conoscerlo nel profondo. Abbiamo avuto accesso ai suoi pensieri, alle sue sensazioni e abbiamo scoperto che Jared con la sua giacca di pelle da vero duro, i suoi sorrisi sfrontati da autentico bad boy è in realtà il più classico dei cuccioloni con il cuore d’oro.
Ora che il legame con Kami è stato spezzato non abbiamo più accesso ai suoi pensieri attraverso alla protagonista femminile, ma sono le parti del romanzo narrate attraverso il suo punto di vista che ci permettono di avere accesso alle sue sensazioni e possiamo conoscere e toccare con mano il disagio che questo ragazzo sta vivendo e il bisogno bruciante che ha di sentirsi amato e desiderato.
«So come funziona in teoria, ma non riesco a immaginare come possa essere. Cosa si prova ad avere una sorgente?»
«Chiedi a un pesce di descriverti l’acqua,» rispose il cugino, accennando bruscamente ai suoi vestiti bagnati. «È così che ho vissuto la mia vita sinora. Per aiutarti a capire, dovrei spiegarti cosa provo a dover vivere una vita diversa, una vita come la tua.»
«D’accordo,» rispose Ash a disagio, non capacitandosi di come la cosa avrebbe potuto aiutarlo, e al contempo restio a rifiutare l’offerta.
Jared gli rivolse uno sguardo spento e, con voce ferma e decisa, disse: «Mi sembra di essere all’inferno.»
Ash rimase in silenzio. Le volute di fumo che si levavano dal legno fluttuavano tra i rami secchi tracciando una strana fantasia argentata nel vento, che spirava dolcemente da una parte all’altra, incerto sulla direzione da prendere.
«Ogni momento difficile che hai passato,» continuò Jared, «ogni volta che da bambino ti sei nascosto sotto le coperte convinto che al mondo non ci fosse nessun altro, solo i tuoi incubi. Ogni volta che ti sei sentito solo tra folla, o per conto tuo, eternamente e profondamente solo, e non far finta che non ci siano stati momenti così... Ogni volta che ti sei sentito inutile, ogni volta che hai pensato che la vita non avesse senso, che il mondo non avesse scopo, che non avresti mai trovato pace. Io non avevo mai provato una cosa simile, non ero mai stato solo in vita mia prima d’ora. Adesso il mondo mi sembra un inferno, e l’Inferno è un luogo dove le anime dei dannati possono ancora vedere il Paradiso, perché è quella cosa la peggiore. Ma non puoi smettere di guardarla.»
Il rapporto che condividono Kami e Jared è complicato e fa ammattire il lettore.
I sentimenti che i due  provano l’uno per l’altra sono chiari a tutti, ma i diretti interessati sembrano non vederli e  ci vorrà  un po’ prima di vederli, finalmente, insieme e anche se prima di arrivare a ciò bisognerà affrontare un po’ di frustrazione e acidità di stomaco, niente che un buon maalox non possa curare, vi garantisco che è meraviglioso vederli, finalmente, avvicinarsi.
Altri due personaggi che mi sono piaciuti tantissimi sono Angela e Rusty, due fratelli e cari amici di Kami, sono diversissimi; lei scontrosa e incavolata con il mondo intero, lui socievole e un vero burlone. Li adorerete ne sono certa!
Quelli che invece mi sono piaciuti meno sono Ash e Holly.
Holly non sono riuscita ad inquadrarla del tutto e, quindi, anche se qui non mi è piaciuta più di tanto spero di riuscire a farmi un idea più chiara su di lei nel prossimo libro della serie. Mentre per quanto riguarda Ash, posso dire che lui è il tipico protagonista maschile che non ha le carte in regola per conquistarmi.
Nei libri, ma tendenzialmente anche nella vita, mi piacciono uomini forti, indipendenti e sicuri di loro e tutto questo descrive ciò che Ash non è.
Lui è fragile, una sorta di banderuola al vento che per tutta la vita ha cercato di compiacere i suoi genitori per avere la loro approvazione e questo lo ha portato a commettere errori terribili, che ora sta cercando di rimediare.
«Si trattava solo di animali,» spiegò Ash. «Battute di caccia padre-figlio. Volevo… lui voleva passare del tempo con me. Sembrava non ci fosse nessuno come noi al mondo. I miei genitori non mi permettevano di stringere amicizie a scuola e ci trasferivamo di continuo.»
«Fino a quando non siete tornati qui,» sottolineò Kami in tono tagliente. «E tuo padre non ti ha chiesto di tenere sotto controllo la sorgente di tuo cugino. Così il primo giorno ti sei precipitato a unirti al giornale scolastico e hai finto magistralmente di gradire la mia compagnia. Qualsiasi cosa tu abbia riportato a tuo padre, è bastata a convincerlo che fossi una sorgente. E lui ha provato a uccidermi.»
Il giovane chinò la testa bionda. «Kami, tu mi piaci sul serio,» asserì sottovoce.
Quella confessione la spiazzò, così attese che fosse lui a prendere di nuovo la parola. «Non erano tutte bugie, non stavo fingendo. Ho fatto delle cose orrende e ho sbagliato, mi dispiace. Sto cercando di rimediare, però.»
 Ma questo non basta per farmelo amare o piacere, inoltre,  non sono riuscita ad apprezzarlo per il modo in cui cerca di mettersi in mezzo al rapporto tra Kami e Jared e questo mi ha portato in parte a disprezzarlo, anche se spero davvero di potermi ricredere nel prossimo libro, anche se la strada che deve percorrere per entrare nelle mie grazie è tortuosa e tutta in salita. 
Nella mia recensione del primo libro della serie vi avevo detto che la storia era lievemente carente dal punto di vista romance e che avrei preferito avere più attimi romantici, posso dire che qui l’autrice mi ha accontentata, anche se devo sottolineare che la componente romance non è un elemento dominante tra queste pagine è sicuramente più presente. Untold” e più in generale la serie Lynburn Legacy non vuole essere una serie di romanzi rosa, ma è una serie urban fantasy, dove la magia si fonde con la vita vera e dove i personaggi devono lottare per far si che il loro mondo non venga distrutto.
Una serie sicuramente super interessante e che gli amanti di questo tipo di storie non dovrebbero assolutamente perdere.
Anche questo romanzo si è concluso con un cliffangher pazzesco, uno di quelli che ti fanno venir voglia di prendere a testate il muro o ti fanno piangere dalla disperazione perché tutto quello che vorresti dopo averlo finito è iniziare immediatamente il terzo e ultimo romanzo, che speriamo con tutto il cuore arrivi presto!!
Il mio voto:



1 commento:

  1. Curiosissima di leggere anche il secondo!
    Peccato per quel finale Frency ma spero arrivi presto il terzo

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