domenica 18 gennaio 2015

RECENSIONE: 6 GRADI DI SEPARAZIONE - FEDERICA NALBONE

Titolo: 6 gradi di separazione:


Autrice: Federica Nalbone

Casa Editrice: amazon self-publshing

Formato: ebook

Prezzo 1.17 euro (Click qui per l’acquisto)

Anno di pubblicazione: 2014

Pagine: 124

Trama:

Il peso di un segreto porta Arianne alla Mogove High School, una scuola privata che le permetterà di rimanere un anno lontano da casa e da qualsiasi persona lei abbia mai conosciuto. Al suo arrivo, però, scopre con grande sorpresa la presenza delle cugine Juls e Myranda, perse di vista ormai da anni dopo aver trascorso l'infanzia come sorelle. Le loro personalità differenti sembrano complementari, tanto da spingerle le une verso le altre, proprio come un tempo, e tanto da attirare le attenzioni di ulteriori persone intorno a loro. Su tutti, Richard Evans, che dimostra aperta e gratuita ostilità nei confronti di Arianne; eppure è sempre intorno a lei, forse a causa delle lezioni in comune, forse perché la osserva più di quanto desideri ammettere. Lei lo cerca sempre, ne è ossessionata e, fra timori e scontri, fra loro sboccia qualcosa di inaspettato che non può più essere negato. 
Una storia che parla di legami, desideri, amicizia, amore e fiducia, simbolicamente districata nel corso delle pagine attraverso la teoria dei sei gradi di separazione.


Cosa penso:

Era ottobre quando Federica Nalbone mi ha contatta per segnalare sul mio blog il suo nuovo romanzo: “6 gradi di separazione”. A ottobre per la prima volta ho letto la trama e incuriosita dalla storia ho acquistato immediatamente il romanzo.
Da ottobre a gennaio – tre mesi – ha atteso pazientemente di essere letto. Non so perché ho rimandato tanto la lettura, ma in questi mesi mi sono capitati tra le mani tantissimi romanzi che mi incuriosivano maggiormente, e questo è slittato sul fondo della mia lista dei romanzi non letti.
Fino a ieri mattina, quando finalmente mi sono decisa ad iniziarlo, e chiaramente mi sono pentita di non averlo fatto prima. Sappiate solo che l’ho iniziato poco prima di pranzo e qualche ora dopo era terminato. Questo dovrebbe far capire quanto ho apprezzato il romanzo di Federica Nalbone.



«Se una persona è distante un grado di separazione dalle persone che conosce personalmente, e due gradi di separazione dai soggetti conosciuti dalle persone che conosce personalmente, è distante sei gradi di separazione da ogni persona presente sulla terra. In pratica, ogni persona è collegata a una qualsiasi altra da una catena di conoscenze con non più di cinque intermediari… »Frigyes Karinthy


“Sei gradi di seprazione” è un romano breve – ma veramente ben strutturato – nel quale ci troviamo a seguire le vicende di diversi personaggi.
Prima di tutto c’è Arianne Ringwald.
Arianne all’ultimo anno di liceo si trasferisce in una nuova scuola. Un collegio. Un posto dove possa star lontana da tutto e da tutti: dalla sua casa, dai suoi amici e dai suoi genitori. Un evento tragico e traumatico l’ha segnata profondamente e lei ha bisogno di spazio.
Il primo giorno di scuola con immensa sorpresa scopre che il collegio che ha scelto è lo stesso che frequentano Juls e Myranda. Le cugine Raingwald un tempo erano inseparabili – unite come sorelle, tutte e tre molto diverse caratterialmente ma complementari e sempre unite. Costrette a separarsi per discussioni familiari, quando si rincontrano  nel giro di pochissimo tempo ritrovano la complicità che hanno sempre avuto, come se niente fosse cambiato.
La famiglia Ringwald è segnata irrimediabilmente da eventi drammatici che hanno lasciato profonde cicatrici nel cuore e nell’anima delle tre ragazze.
Arianne non vuole far sapere a nessuno cosa le è accaduto, e questo rimane un mistero sapientemente celato dall’autrice che non svela quasi nulla, semina qua e la solo qualche indizio e solo verso la fine tutto diventa chiaro quando Ari decide di svelarci la verità.
Poi c’è Rich Evans – affascinante ed enigmatico compagno di banco di Ari. Rich è bello, affascinate e assolutamente e completamente indecifrabile. È carino, gentile e sempre disponibile con tutti ma con Ari – quelle poche volte che si degna di rivolgerle la parola - è scostante e arrogante.
Rich per me è stato un vero enigma.
È chiarissimo fin da principio che Arianne e Rick si piacciono e che si sentono attratti l’uno dall’altra. Ma c’è qualcosa che frena Rich, qualcosa che non gli permette di essere se stesso ma che lo spinge a comportarsi con Ari in maniere detestabile.
Anche Rich nasconde un segreto. Un segreto che lo condiziona in ogni suo comportamento. Anche in questo caso l’autrice non ci svela nulla, non lascia alcun indizio che possa permettere al lettore di capire cosa lo turba tanto. E solo alla fine tutto diventa veramente chiaro.
Arianne e Rich vorrebbero evitarsi ma per qualche strana ragione si ronzano sempre intorno, si sfidano, si cercano e si osservano fino a quando non è possibile sfuggire all’inevitabile e si lasciano finalmente andare al sentimento che li lega.



«L’amore.
Raggiungibile con solo due gradi di separazione.»

Ho apprezzato moltissimo questo romanzo. Scritto in modo semplice, fluido, scorrevole e incalzante. La Nalbone ha dimostrato di avere un grandissimo talento nell’intrecciare una trama originale ricca di colpi di scena e misteri che incatenano il lettore alle pagine.
Il romanzo è breve, poco più di un centinaio di pagine, ma l’autrice è riuscita dare il giusto spessore ad ogni personaggio che ci viene presentato. Ognuno ha il proprio carattere e la propria personalità che lo diversifica dagli altri rendendolo unico e originale. Mentre leggevo mi sembravano quasi reali, come se prendessero vita davanti a me.
Arianne è una protagonista tosta. Proprio un bel tipino, ci viene descritta come un maschiaccio. È senza dubbio quella più forte e aggressiva tra le cugine. Poi c’è Myranda quella affascinante e elegante, l’artista della famiglia che aspira a diventare attrice. Juls descritta come quella femminile e elegante, è la più generosa tra le tre sempre pronta ad aiutare gli altri.
Il personaggio che più mi ha affascinato e Rich. Bello, sexy e affascinante è avvolto in un alone di mistero per quasi tutto il romanzo. Nonostante il suo atteggiamento scostante e spesso antipatico nei confronti della protagonista mi ha conquistata immediatamente, anche se non nascondo che in qualche occasione sarei saltata volentieri nelle pagine del kindle per schiaffeggiarlo.

“6 gradi di separazione” è un young adult che si legge in un soffio, una storia romantica, una storia di amicizia e di legami famigliari che si snodano in modo sapiente e ben strutturato tramite la teoria del mondo piccolo – quella dei sei gradi di separazione anche se spesso e volentieri per trovare l’amore ne bastano solo due.

Consiglio caldamente la lettura di questo romanzo scritto da un autrice italiana dall’immenso talento, sono molto curiosa di leggere gli altri romanzi firmati dalla penna della Nalbone.
Il mio voto: 

Bello, bello consigliato.
Livello sensualità:
Baci


2 commenti: