Serie: Tales form the Shadowhunter Academy #2
Autrice: C. Clare e R. Wasseman
Casa Editrice: Mondadori – Chrysalide
Anno di pubblicazione: aprile 2015
Formato: E-book
Prezzo: 2.99 euro Click qui per acquistare
Pagine: 39
Trama:
Simon scopre che il peggior crimine che uno Shadowhunter possa commettere è disertare. All'inizio del Diciannovesimo secolo, Tobias Herondale abbandona i compagni Shadowhunters nel mezzo della battaglia, condannandoli a morte certa. La sua azione sarebbe stata punita con la morte se non fosse che Tobias scompare nel nulla. Il Conclave reclama la vita della moglie al posto della sua. Simon e gli altri studenti rimangono scioccati dalla brutalità della decisione del Conclave soprattutto quando scoprono che la donna era incinta. Ma se il neonato fosse sopravvissuto... Forse là fuori potrebbe esserci un ramo disperso della famiglia Herondale.
Cosa Penso:
Prima di scrivere
questa recensione ne sconsiglio caldamente la lettura a chi ancora non ha letto
l’ultimo romanzo della serie The mortal instrument. Per quanto
detesti fare spoiler qui sul blog, in questo caso mi è inevitabile,
quindi ribadisco: SE NON AVETE LETTO CITTA’ DEL FUOCO CELESTE NON LEGGETE QUESTA RECENSIONE!
Per quei lettori che invece hanno già letto l’ultimo libro della saga dico
state tranquilli, per voi sarà completamente spoiler free.
Ieri è uscito il secondo romanzo dell’Accademia degli
Shadowhunter. Racconto scritto a quattro mani dall’unica e sola Cassandra Clare
e dal suo amico e collega Robin Wasserman.
Ricordo che queste
novelle non sono altro che short story che ci raccontano le avventure di Simon
Lewis alle prese con l’ascesa nel mondo dei cacciatori di ombre.
Io non potevo
proprio perdermi questa storia, così per una ventina di minuti ho messo in
pausa tutto mi sono chiusa nella mia
camera, in modo che nessuno mi disturbasse, e mi sono totalmente immersa nelle
avventure del mio nerd preferito.
Chi ama la Clare e il mondo fantastico che ha dipinto non
potrà proprio far ameno dei suoi racconti. Io ho bisogno di queste short story
come dell’aria che respiro. So che può sembrare esagerato, ragazzi. Ma i libri
della Clare sono come una potentissima
droga, vi avverto , non appena entrerete
in questo mondo di ombre abitato da
formidabili combattenti metà umani e metà angeli, nascosti, demoni e mondani sarò
del tutto impossibile uscirne!
Ormai sono diventate un appuntamento mensile imperdibile.
Un modo per alleggerire l’attesa straziante che si separa dall’uscita di Lady
Midnight nel 2016. (Oh mio Dio! Nel 2016. Mi. Sento. Male!)
Dopo questa lunghissima introduzione veniamo al racconto.
Premetto che la mia recensione sarà
davvero moto breve. Del resto il racconto ha solo trenta paginette e non posso
svelarvi troppo.
In “L’Herondale scomparso” ritroviamo Simon
all’Accademia di Idris e le cose per lui non sono affatto facili. Sia sul piano fisico che sul piano mentale.
L’addestramento è davvero durissimo. Fa fatica a stare al
passo con i suoi compagni che sembrano tutti più allenati di lui, sia i
semplici mondani che gli shadowhunter - i quali possono servirsi dell’aiuto
delle rune. Ma Simon non è mai stato portato per l’attività fisica. Del resto
lui è sempre stato un piccolo nerd fissato con fumetti e videogiochi. Infatti tutte
le sue battaglie (o almeno solo quelle che ricorda) le ha combattute con un
joystick in mano seduto sul divano a giocare a Dungeons&Dragons.
Mentalmente Simon è costellato di dubbi, incertezze e
paure.
Non ricorda ancora niente del suo passato.
Non ricorda i suoi amici.
Non ricorda di essere stato un nascosto.
Non ricorda di aver combattuto contro dei demoni. E soprattutto
non ricorda di aver salvato il mondo.
Tutti i suoi ricordi mancanti lo portano a chiedersi cosa
ci fa li.
Cosa ci fa all’Accademia? Com’è finito in un posto dove
gli Shadowhunter seguono una rigidissima legge dell’angelo?
Una legge decisamente troppo dura e sotto molto versi
scorretta.
A questo punto che il lettore assiste alla sua battaglia
interiore.
Chi come me segue Cassandra Clare da tempo immemore. Ha imparato
a conoscere e amare Simon.
Lo abbiamo conosciuto in “Città di ossa” e lo abbiamo
visto crescere e cambiare nel corso dei romanzi. Ci siamo affezionati a lui e
alla sua storia.
Abbiamo tifato per lui e Isabelle. Abbiamo riso alle sue
battute e abbiamo sorriso durante i suoi
screzi con Jace. tutto questo per dire che il suo dramma interiore fa male, e fa
soffrire il lettore. È doloroso assistere al suo dibattito interiore dove cerca
di capire se il Simon di oggi è lo stesso Simon che era ieri.
Quello che dovrebbe capire è che lui resta sempre Simon.
Simon il nerd.
Simon il migliore amico di Clary.
Simon il ragazzo innamorato di Isabelle disposto a tutto
per lei.
Simon il ragazzo disposto a sacrificare se stesso per
salvare il mondo.
Deve capire che non è cambiato, perché anche se non
ricorda più niente lui resta sempre tutte queste cose. Deve capire che i suoi
amici amano Simon Lewis. E lui sarà sempre Simon Lewis.
Altra questione importante nella novella riguarda gli
Herondale. Come dice il titolo e la trama è possibile che ci sia un Herondale
nascosto… e non voglio svelarvi altro a tal proposito. Vi lascio il piacere di
scoprire tutto da soli. Tutto quel che dico è …. Per l’angelo ragazzi!
Ecco come al solito volevo essere breve ma le mie
capacità riassuntive a quanto pare fanno schifo. Spero di non annoiarvi con
questo lunghissimo post. Fatemi sapere se avete letto il breve racconto cosa ne
pensate!!
Il mio voto:
Imperdibile |
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