venerdì 17 maggio 2024

SERIE LOVE ME LOVE ME - STEFANIA.S




Serie: Love me love me
Autrice: Stefania. S
Casa editrice: Sperling&Kupfer
Data di pubblicazione 
Primo libro ottobre 2023
Secondo libro dicembre 2023
Terzo libro febbraio 2024



Dovete sapere che io ho una malsana ossessione per i libri un po' cringe, del resto faccio parte di quella schiera di lettori che ha divorato e adorato After molto prima che diventasse un film, inoltre, tutto ciò che esce da wattpad mi attrae come un orso è attratto dal miele. 
Era da parecchio tempo che gravitavo attorno alla serie Love me Love me di Stefania S, ma c’era qualcosa che mi frenava, qualcosa che mi faceva desistere dall’acquisto. Poi, dopo aver visto l’ennesimo video su tik tok che ne osannava la bellezza mi sono lasciata convincere e ho acquistato il primo libro direttamente in cartaceo, perché 9 euro per un ebook non li spendo neanche a morire. 
  Prima di addentrarmi nel pieno della recensione, premetto che non vi parlerò solo del primo romanzo, ma della serie completa, quindi spero davvero di non scrivere qualcosa di troppo lungo, ma di sapermi contenere elencandovi e spiegandovi brevemente cosa mi è piaciuto e cosa no. 
  Devo ammettere con estrema e assoluta sincerità che dopo la lettura del primo romanzo non riuscivo a comprendere bene perché questa serie piacesse così tanto, solo dopo la lettura del secondo e del terzo sono riuscita a capire il perché di tutte quelle cinque stelline del rating di questi libri. Personalmente non la ritengo una lettura da 5 stelle, ma devo dire che alla fine non mi sono dispiaciuti e si meritano una bella sufficienza piena  
               Il primo romanzo della serie “Love me love me, Cuori magnetici” non mi è piaciuto

affatto, ecco qui giustificate le due stelle che ho dato, ma nonostante ciò devo anche dire che questa storia ha qualcosa di terribilmente magnetico, per parafrasare il titolo, perché non solo ho totalmente divorato 800 pagine in pochissimi giorni, ma ho sentito anche l’esigenza di acquistare il secondo romanzo. 
Questo primo capitolo della serie non mi è piaciuto perché mi ha dato l’impressione di essere una lunghissima introduzione di quello che poi capiterà nel secondo e nel terzo romanzo. Anche perché, quello che lascia intendere la trama è che tra queste pagine troviamo principalmente la storia di June White e James Hunter, ma in realtà non è proprio così, perché tra loro qui succede davvero poco, per non dire nulla, siccome i due non si scambiano nemmeno un piccolo bacetto a fior di labbra. Il loro rapporto si può tradurre in lei che gli dice “Ti odio Hunter!” e lui che risponde “Fuori dai piedi, White”. 
Il secondo capitolo, invece, “Love me Love.  Anime elettriche” è stata una lettura decisamente più piacevole rispetto alla prima, forse questo è stato il libro che ho preferito tra i tre. Finalmente, tra queste pagine tra June e James succede qualcosa; entrambi iniziano a provare dei sentimenti l’uno per l’altra e devono imparare a gestirli, soprattutto lui. Le litigate sono numerose e spesso completamente assurde,  James si caccia regolarmente in situazioni del cavolo, che ovviamente fanno imbestialire June e spesso e volentieri è tutto un po' folle e totalmente non sense, ma nonostante tutto ciò non mi è dispiaciuto lasciarmi travolgere da tutto questo. 
 Il terzo romanzo, invece, “Love me Love me. Amore senza fine” è stata la giusta conclusione di tutta la storia. Dove si mette un punto a tutte le questioni irrisolte e dove

vediamo i personaggi che sono cambiati, cresciuti e maturati. June era già una ragazza matura, infatti,  è soprattutto James ad aver fatto un enorme cambiamento.
 
So di non avervi detto molto su questi tre romanzi, dovevo assolutamente stringere altrimenti la mia recensione sarebbe diventata lunghissima e non voglio togliere lo spazio alle mie considerazioni, molte delle quali sono negative, purtroppo. E so che può sembrare una contraddizione siccome questa serie mi è spiaciucchiata, ma ora cerco di fare chiarezza in modo da farvi capire tutto. 
Secondo il mio modesto parere questa serie ha come difetto principale la lunghezza, in genere se una serie mi piace molto sono super felice che sia lunga, in modo da poter passare sempre più tempo con i personaggi, ma la lunghezza deve essere funzionale al romanzo e qui credo che non lo sia del tutto. Secondo me molte parti potevano essere tagliate ed accorciate, alcune situazioni un po' assurde che si creano tra i personaggi del tutto evitate, mi riferisco soprattutto al primo romanzo, quando June si avvicina a Will e inizia con lui una storia. Ecco, per me questo non ha alcun senso e sono fermamente convinta che se fosse stato una dilogia  avrebbe funzionato anche meglio di così. Un’altra cosa che non mi è piaciuta affatto è stata il multi pov, non mi riferisco al fatto che i libri raccontano la storia sia dal punto di vista di lei che da quello di lui, questa è una cosa che mi piace molto, ma qui un po' random sono inseriti dei capitolo da parte dei personaggi secondari, che per quanto figure importanti nello svolgimento storia, il loro punto di vista non solo allunga di molto il brodo, ma crea anche una discreta confusione. 
  Avrei di gran lunga preferito che i capitoli dei personaggi secondari fossero conservati, magari per scrivere un libro su di loro più avanti, per esempio mi sarebbe piaciuto un romanzo intero con la storia di Jaxon e Blaze e non solo leggere alcuni sprazzi di loro inseriti un po' a caso nel romanzo. Credo che una narrazione di questo tipo possa funzionare bene su wattpad, ma molto meno in un romanzo

 Altra cosa che non ho apprezzato molto è il fatto che la serie è ambientata negli Stati Uniti e parla di liceali, che però hanno una vita analoga a quella di studenti che frequentano il college e il tutto è abbastanza irreale. In primis negli Stati Uniti ci sono regole rigidissime per quanto riguarda il consumo di alcol e droga da parte di minori che frequentano ancora le superiori e se in Italia può essere relativamente semplice acquistare alcolici, negli USA non lo è affatto. Il controllo nei locali è serratissimo, perché se un minore viene beccato con un alcolico in mano, il locale viene chiuso al volo e al proprietario viene data una multa esemplare, anche nei supermercati se non hai 21 anni non ti danno nemmeno una lattina di birra, ma qui i personaggi consumano alcol e droghe come se non ci fosse un domani e nessuno fa menzione al fatto che è illegale quello che stanno facendo. Inoltre, nel romanzo c’è anche una piccola componente di giallo, dove i protagonisti sono invischiati in affari sporchi con uno dei boss più famosi della zona e anche questo è tutto molto assurdo considerata l’età dei personaggi. Eppure dei minori affrontano omoni pieni di muscoli e armati fino ai denti e nessun adulto responsabile se ne accorge, oppure ignorano bellamente la cosa. Avrei apprezzato di più se i personaggi fossero stati un po' più grandi, sarebbe stato tutto molto più credibile. 
Come ho detto questa serie nonostante le cose che ho appena elencato mi é piaciuta e non è stata solo cose negative, ma sono parecchi gli elementi che le hanno fatto guadagnare tre stelline luminose (per me 3 stelline è un buonissimo voto, so che per molti non è così, ma nel mio sistema di rating è una bella sufficienza piena un bel 7/8, se vogliamo parlare in decimi). 
 Una cosa che ho adorato di questa serie sono stati i personaggi, tutti. Sia i principali che i secondari. 
June è una tipetta davvero tosta. Forse, ad un primo sguardo poco attento può sembrare un po' ingenua e immatura, ma non lo è affatto è forte, coraggiosa e determinata. Non si lascia mettere i piedi in testa da James e fin dal loro primissimo incontro lo rimette in riga con la sua lingua lunga. 
Quando ama lo fa con il cuore, e mi è piaciuto un sacco quando lei e James smettono di fare i cretini e lei fa di tutto per fargli capire quanto vale e fa in modo di tirare fuori il buono che c’è in lui. 
 Jame Hunter è un ragazzaccio che vive una vita al limite e senza regole; ma non è solo questo. Lui beve, si sballa fa un sacco di sesso promiscuo, ma c’è una ragione ben precisa dietro questo suo comportamento, non che si possa giustificare, ma è più che comprensibile e non va condannato, ma aiutato ed proprio quello che June riesce a fare. James sotto la guida di June sboccia e diventa un ragazzo meravigliosamente maturo e di cui è impossibile non innamorarsi. 
La loro love story è da cardiopalma, è chiaro fin dal primo momento che quei due si piacciono, ma ci mettono un po' a capirlo e quando finalmente anche loro lo comprendono è un esplosione di fuochi di artificio; non solo fanno scintille nei momenti più intimi, ma anche quando discutono e si infiammano c’è la costante paura che possano distruggere tutto con una semplice litigata per qualcosa di futile e questa sensazione mi ha accompagnato fino alla fine del romanzo. E proprio questo mi è piaciuto un sacco; quella sensazione di incertezza, di paura che qualcosa possa andare storto, quell’essere sempre in bilico con il rischio di cadere giù da un burrone.
Un'altra cosa che mi è piaciuta moltissimo è sicuramente lo stile dell’autrice; scorrevole, pulito che sa come intrappolare e incuriosire, come ho già detto questi libri sono molto lunghi, il primo conta quasi 800 pagine e le ho lette tutte d’un fiato, del tutto intrappolata nella storia e anche il secondo capitolo l’ho letteralmente divorato in un paio di serata di lettura intensiva. 
L’intera serie ha saputo coinvolgermi e a farmi provare e sentire sulla mia pelle tutte le emozioni dei personaggi e secondo me questo è un grande merito e per quanto possa essere strano, non tutti gli autori sono capaci di far provare queste sensazioni. Quindi devo complimentami con Stefania.  
In conclusione, mi sento di consigliare questi tre libri soprattutto ai quei lettori che amano le storie alla after, sono certa che vi piacerà anche questa. 
Il mio voto

 


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