Ed eccoci giunti alla fine del blog tour di “La teoria imperfetta dell’amore”, oggi tutti i blog partecipanti pubblicheranno le loro recensioni per concludere questo magnifico viaggio a tappe.
Titolo: La teoria imperfetta dell’amore
Autrice: Julie Buxbaum
Editore: DeAgostini
Prezzo: Rigido 14,99€ Ebook 6,99
Pagine: 400
Serie: Autoconclusivo
Genere: Young Adult
TRAMA:
Da quando suo padre è morto in un incidente d'auto, Kit non è più la stessa. Non ha più voglia di ridere, scherzare o confidarsi con le amiche di sempre. L'unica cosa che desidera è chiudere fuori il mondo intero. Per questo decide di lasciare il tavolo affollato a cui si siede ogni giorno in mensa e prendere posto a quello di David. David, che ha la sindrome di Asperger e non parla mai con nessuno. David, che odia il mondo e ama la scienza. I due non potrebbero essere più diversi, ma lentamente quei pranzi in solitudine diventano un appuntamento fisso, atteso. Tra sguardi e parole sussurrate, Kit e David imparano a essere amici, e forse qualcosa di più. Sarà proprio lui a ricomporre i pezzi del cuore infranto di Kit. E sarà lei ad aiutare il ragazzo ad affrontare sé stesso e gli altri. Ma quando le cose si complicano per davvero, il sentimento che li lega sarà abbastanza forte per salvare entrambi?
La tappa che mi è stata assegnata è quella relativa ai personaggi, in modo particolare un focus sulla protagonista femminile, un modo per presentarvela e per farvela conoscere un pochino meglio prima che vi cimentiate in questa adorabile lettura.
Quindi se siete curiosi e volete saperne di più continuate con la lettura.
Cosa Penso:
Io non vedevo l’ora di parlarvi di questo libro che mi si è annidato
nel cuore, dove conserverà per sempre un posticino speciale.
Julie Buxbaum mi aveva già
conquistata con il suo romanzo d’esordio italiano; “Dimmi tre segreti” (click sul titolo per la mia recensione),
una storia romantica che mi aveva fatta sognare, ma questa volta ha davvero
superato se stessa scrivendo un romanzo estremamente toccante e delicato che
tratta argomenti complessi, riuscendo con estremo tatto e leggerezza a renderla
adatta ad un pubblico giovane rispettando il target young adult a cui questo
romanzo è indirizzato.
La storia è narrata
attraverso il duplice pov dei due protagonisti: Katherine – Kit – Lowell e David Druker.
La vita di Kit è, da poco tempo, cambiata radicalmente.
Da circa un mese il suo papà è morto in un tragico incidente stradale e lei non
è più la stessa.
Lei è sempre stata una ragazza solare, divertente ed espansiva.
Una delle ragazze più popolari della scuola, ma ora non riesce più ad essere la
ragazza spensierata che era un tempo e si chiude in un mondo di dolore e disperazione. Non ha
più voglia di ridere, di scherzare e di uscire con le sue migliori amiche che
sono troppo prese a pensare alle solite cose superficiali, che per lei non
hanno più alcuna importanza e ha voglia
di stare sola con se stessa. Per questo non si siede più al solito tavolo
affollato, durante la pausa pranzo, ma ne sceglie uno tranquillo e isolato.
Il tavolo di David Druker.
Avrete ormai capito che sono diverso. Di
solito non ci si mette molto a rendersene conto. Un dottore pensava che potessi
soffrire di una “forma borderline della sindrome di Asperger”, il che è stupido
perché non si può avere una forma borderline dell’Asperger. In realtà non è
neanche più possibile avere una qualunque forma della sindrome di Asperger, dal
momento che è stata tolta dal DSM-5 (cioè la quinta edizione del Manuale
diagnostico e statistico dei disturbi mentali) nel 2013: ora alle persone che
manifestano quell’insieme di caratteristiche viene diagnosticato un autismo ad
alto funzionamento (o HFA), il che è comunque fuorviante. Lo spettro
dell’autismo è multidimensionale, non lineare.
Quel dottore era chiaramente un idiota.
David al contrario di Kit non è popolare e non ha amici,
i suoi compagni lo prendono in giro e lui è abituato ad isolarsi dal mondo con
le sue cuffie nelle orecchie e la musica che accompagna e scandisce le sue
giornate. David è un ragazzo estremamente intelligente e un genio della fisica,
ma non è solo questo, perché lui è anche un ragazzo speciale che vede il mondo
in un modo diverso da come lo vedono gli altri, lui è un ragazzo estremamente
razionale e sincero in maniera brutale, soffre della sindrome di Asperger ed è
del tutto consapevole di soffrirne e questo non fa altro che renderlo ancora
più meraviglioso come protagonista.
David e Kit sono due personaggi che sembrano essere
diversi anni luce, ai poli opposti della scala sociale di tutti i licei
americani, ma del tutto inaspettatamente tra di loro scatta la scintilla e si
instaura un rapporto capace di scaldare il cuore.
I loro pranzi, inizialmente, silenziosi diventano un
appuntamento fisso e i due diventano piano, piano, amici.