martedì 3 marzo 2015

RECENSIONE: RIMANI CON ME - J. LYNN


Titolo: Rimani con me

Serie: wait for you # 3

Autrice; J. Lynn

Casa Editrice: Nord

Data Di pubblicazione: febbraio 2015

Pagine: 412

Trama:


Lo studio è la sua salvezza. Per troppi anni, da quella maledetta notte che ha mandato in fumo tutte le sue speranze, Calla ha vissuto in un limbo di dolore e di rimpianti. Un limbo da cui è uscita grazie all’università, che le ha offerto una seconda occasione. Almeno fino al giorno in cui scopre che la madre – con cui lei non parla da anni – le ha prosciugato il conto, impedendole d'iscriversi all'ultimo anno. Calla è quindi costretta a tornare a casa per affrontare la donna che, ancora una volta, rischia di distruggere i suoi sogni. Tuttavia, dietro il bancone del bar gestito della madre, trova Jax James. Ammalianti occhi scuri e fisico mozzafiato, Jax è il genere di «distrazione» che Calla non può permettersi in un momento simile. Jax però non ha nessuna intenzione di farsi mettere da parte, anzi sembra sempre pronto ad aiutarla e a tirarle su il morale, con quel suo atteggiamento spavaldo e il sorriso disarmante. E, per la prima volta dopo tantissimo tempo, Calla sente di non essere più sola ed è come se il vuoto che ha dentro si stesse a poco a poco colmando. Ma, quando inizia a ricevere minacce e strane visite nel cuore della notte, Calla si rende conto di essere stata trascinata in un gioco pericoloso e molto più grande di lei. Il legame con Jax le darà la forza per superare anche questa prova o sarà la «debolezza» che la farà crollare?

Cosa Penso:

Va bene J. Lynn sappi solo che se con la lux saga stai mettendo a dura prova la mia sanità mentale, qui stai mettendo a dura prova i miei ormoni.
Dico davvero ragazzi, ma come accidenti fa?
Questa donna non sbaglia un colpo.
Ogni volta che mi trovo tra le mani un suo romanzo scopro che è migliore del precedente. Per poi non parlare degli uomini che dipinge.
Che siano umani, alieni o demoni hanno tutti quella capacità straordinaria di metterti in ginocchio, farti sbavare conquistandoti con battute sagaci e sorrisi da infarto.
A quanto pare non sono l’unica a non essere immune dagli uomini della Lynn ne sa qualcosa anche Calla la protagonista di “Rimani con me” perennemente circondata dall’esercito dei ragazzi fighi (Cam, Jase e Brandon).

Calla protagonista e voce narrante ha un passato difficile.
Una notte quando era solo una bambina un terribile incidente domestico ha mandato letteralmente in fumo ogni cosa, e ha distrutto tutti i suoi sogni e le sue speranza. Solo l’università e il suo progetto per il futuro:  le tre T – terminare gli studi, trovare lavoro come infermiera, tentare di combinare qualcosa nella vita – le hanno ridato la speranza.
Tutto procede a gonfie vele e il college va alla grande fino a quando sua madre non le prosciuga tutti i risparmi. Tutti i soldi che Calla aveva risparmiato per pagarsi gli studi sono spariti. E al loro posto c’è un grosso buco da milioni di dollari. E Calla è rovinata. Il suo futuro messo totalmente a rischio.
Tutto quello che può fare è partire. È costretta a tornare a casa e affrontare, ancora una volta, la madre che minaccia tutti i suoi sogni.
Quello che Calla non si aspetterebbe mai di trovare è un esemplare dell’esercito dei ragazzi fighi dietro al bancone del Mona’s – lo squallido locale che sua madre gestisce da quando è solo una bambina.
Jackson – Jax – James. Occhi scuri. Labbra carnose da morsicare, fisico da infarto e sorrisetto sfrontato e disarmante altrimenti noto come strappa mutande. Sarebbe una distrazione più che gradita per Calla, ma ora lei non può permettersi nessuna distrazione ora che le sua vita sta cadendo a pezzi per la seconda volta. Ma Jax non ha nessuna intenzione di farsi da parte. Anzi, tutto l’opposto, lui  è più che determinato a starle accanto.  

«Penso di piacerti, Jackson James».
Inarcò un sopracciglio. «Wow, finalmente lo hai capito?»
Lo spintonai. «No, penso di piacerti davvero.»
«Ripeto: finalmente lo hai capito?»
«Sta’ zitto.»
Mi baciò sull’angolo delle labbra. «Meno male che hai un bel fondoschiena.»
Gli assestai un altro schiaffo sul petto, ma lui mi prese la mano e se la portò alla bocca. Mi baciò al centro del palmo. «Sì, tesoro, mi piaci molto.»
Ci guardammo negli occhi. «Anche tu mi piaci molto.»
«Lo so.»
«Presuntuoso.»
«Sicuro di me.» 
«Arrogante», sussurrai, e poi gli diedi un bacio e mi appoggiai di nuovo al suo petto, perché non volevo fargli capire la verità: non solo mi piaceva, ma lo amavo.

 Jax premuroso e protettivo con Calla la prende sotto la sua ala protettiva e insieme cercano di capire in che guai si è cacciata stavolta la madre della ragazza.
Calla non si spiega come un esemplare appartenente all’esercito dei ragazzi fighi possa essere interessato a lei.
Nessuno si è mai interessato a lei.
Calla è sempre stata solo un amica.
Si sente brutta, e per niente attraente.
Tutta colpa di una vistosa cicatrice sul suo volto. Una cicatrice che dall’angolo della bocca sale per la guancia fino all’occhio. Ed è più che convinta che nessun ragazzo potrà mai guardala come Cameron Hamilton – il generale dell’esercito dei ragazzi fighi – guarda la sua dolcissima ragazza Avery.
Ma tutte le sue convinzioni crollano inesorabilmente quando incontra Jax. Perché Jax con una dolcezza disarmante riesce a farle capire che la trova irresistibilmente sexy. E la convince a non vergognarsi del suo fisico e delle sue cicatrici perché fanno parte di lei.
«No, tesoro.» Trasse un respiro profondo. «Te lo dico sinceramente, okay? Non ti dirò che è facile guardarti.»
Oddio. Mi si strinse il cuore e mi venne la nausea.
«Ma non per i motivi che pensi tu», continuò, e poi la sua mano premette sul punto peggiore della schiena, e tutto il mio corpo sembrò ritrarsi e raggomitolarsi, ma non ci riuscì perché lui era praticamente sdraiato sopra di me. «Quando vedo la tua schiena, penso al dolore che devi aver provato. Mi si sono conficcati frammenti di bomba nella pelle, ma credo di aver sofferto un decimo di quanto hai sofferto tu. Ma, quand’è esplosa quella bomba nel deserto, ho visto dei soldati, amici peraltro, prendere fuoco.»
Chiusi gli occhi, ma mi si pararono davanti lo stesso le immagini che non volevo vedere. Dovevo, però.
«E so che nessuna medicina riesce ad alleviare il dolore di certe ustioni, e tu lo hai sopportato. È a questo che penso. E penso anche a come queste maledette cicatrici hanno influenzato la tua vita. Ti hanno spinta a crederti brutta, e invece sei ancora una delle ragazze più belle che io abbia mai visto, cicatrici o no. Non sono nulla rispetto al tuo sorriso, ai tuoi begli occhi azzurri, a quel bellissimo fondoschiena.»
Oh, mio Dio. 
Non aveva finito: «E sai cos’altro vedo? Una testimonianza della tua forza, Calla. Del tuo coraggio. Ecco cosa vedo quando ti guardo la schiena. Una mappa del tuo coraggio, della tua forza, del tuo eroismo».
Per la prima volta nella sua vita Calla si sente amata, desiderata e protetta. Con Jax al suo fianco si sente al sicuro e lui con la sua dolcezza riesce a colmare il grosso buco che Calla aveva al centro del petto.

Ma ad un tratto le cose si complicano: minacce, strane visite nel cuore della notte, omicidi, Calla si rende conto che sua madre, questa volta, è in guai davvero molto seri e anche lei si trova coinvolta in un gioco molto pericoloso.
Con Jax al suo fianco riuscirà a risolvere ogni cosa?

Non voglio svelarvi di più sulla trama, c’è ancora molto da scoprire ed è bene che vi lasciate coinvolgere nella lettura.

“Rimani con me” è un romanzo in pieno stile Lynn.
Coinvolgente, scorrevole e incalzante con una buona dose di drammi familiari e ragazzi fighi che alleggeriscono i momenti di maggiore tensione.
Calla è una protagonista femminile estremamente tosta. Ne ha passate tante nella vita, ma non si è mai lasciata abbattere. È una combattente e a testa alta affronta tutta la merda (scusate il francesismo) che la vita le sbatte in faccia.
Jax è… Oh. Mio. Dio. È semplicemente troppo figo.
Un ragazzo in perfetto stile Lynn – quindi uno di quei protagonisti che mettono a dura prova i vostri ormoni.
 Jax urla sesso da ogni poro,  un concentrato di fascino e testosterone ed è impossibile resistergli. Dietro un fisico muscoloso un temperamento forte e protettivo nasconde una dolcezza disarmante che mostra a Calla pagina dopo pagina.
Anche Jax non ha avuto una vita facile. Anche lui nel suo passato ha sofferto: problemi famigliari e un passato come Marine che gli ha lasciato profonde cicatrice non solo nel corpo ma anche nell’anima.
Ho trovato dolcissimo il modo in cui aiuta Calla a superare i suoi traumi, e il modo in cui riesce a farla sentire stupenda e amata mi ha fatta sciogliere come neve al sole.
«Ti amo, Calla», disse, e mi stupii di sentire ancora il ticchettio del monitor cardiaco, perché credevo mi si fosse fermato il cuore. «Non scherzo. È così. Adoro il tuo modo di pensare, anche se a volte m’irrita da morire. È tenero. Amo la lunga lista di cose che non hai mai fatto, perché le farai con me. Amo l’idea di avere questo onore. Amo la tua forza e tutto ciò cui sei sopravvissuta. Amo il tuo coraggio e amo il fatto che prepari pessimi cocktail, ma non importa a nessuno perché sei così carina e sorridente.»
Risi piano e parlai con voce tremante: «In effetti i miei cocktail fanno schifo». 
«Sì, i tuoi Long Island sono letali, ma non fa niente.» Piegò le labbra in un mezzo sorriso e continuò a guardarmi negli occhi. «Amo il tuo senso dell’umorismo e il fatto che tu non avessi mai assaggiato il semolino. Amo così tante cose di te che so di amare te. Quindi, tesoro, puoi tenerti tutte le mie magliette, se vuoi.»
Come ho detto più su la Lynn ha fatto di nuovo centro. In questo new adult c’è tutto quello che cerco di solito in un romanzo di questo genere: la giusta dose di dramma e amore e anche qualche scena bollente che alzerà di parecchi gradi la temperatura. Con protagonisti eccezionali che ti fanno amare ogni pagina del romanzo.
Sono arrivata alla fine in un soffio e ne avrei tanto voluto ancora.
Ora non ci resta che aspettare ottobre per il quarto romanzo della serie: “Torna con me” è il titolo tradotto in italiano e io personalmente non vedo l’ora di leggerlo!

Il mio voto:

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